Discussione:Revisionismo del Risorgimento: differenze tra le versioni
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Lo studioso e' autorevole ma dubito che abbia definito i "mercati di Traiano" come un "polo del trading internazionale" e che abbia intitolato il libro alle Ferriere per poi poi all'interno ridefinirle come polo industriale.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 15:49, 8 lug 2013 (CEST)
:(poi scusa, dove ho scritto "polo industriale"?)--[[Utente:Ferdinando Scala|Ferdinando Scala]] <small>([[Discussioni utente:Ferdinando Scala|Rubra Mater]])</small> 15:56, 8 lug 2013 (CEST)
::Allora Bramfab, grazie al fine settimana, mi accingo a soddisfare le tue richieste, citando i passi specifici.
::Definizione di Mongiana come polo siderurgico, pag. VII-VIII: "Mongiana, a parte la distanza da Pazzano, fruiva di migliore opportunita' ed era cresciuto via via fino a qualificarsi come un centro metallurgico completo. All'altoforno S. barbara si erano aggiunti a meta' Ottocento il S. Ferdinando e il S. francesco, costruiti sul tipo di Thomas e Laurent; e su un fronte di due chilometri e mezzo, lungo il corso dei fiumi Ninfo ed Alaro, erano ubicate le varie officine. La struttura di quel POLO SIDERURGICO e' descritta in varie memorie della prima meta' dell'Ottocento...".
::Approfitto anche per fugare l'equivoco in cui IMHO sei caduto di sopra, accostando Mongiana alle ferriere itineranti presenti in altri luoghi, e che fa pulizia anche della recensione di Google Books che citavi di sopra. Cito sempre dallo stesso libro, pagg.7-8 "La Mongiana e' una filiazione delle antiche "Ferriere del Bosco del Demanio di Stilo" dalle quali, con un processo di gemmazione dipendente dai metodi di fusione (il trattamento dei minerali con carbone vegetale)' si distacca nella seconda meta' del secolo XVIII. L'enorme fabbisogno di combustibile rendeva le ferriere industrie nomadi all'inseguimento dei boschi da carbonizzare. Le abbiamo indicate come "ferriere itineranti" perche' la distruzione delle foreste loro limitrofe (non si faceva ancora uso di regolari cicli di taglio) metteva le bocche dei forni in cammino alla ricerca di nuovi pascoli da divorare. Nel 1771, distrutto il bosco stilense, i forni giungono in localita' Cima - detta in seguito Mongiana dal nome di un ruscello che scorreva sulla Piana Stagliata Micone - al centro di foltissime selve. Intorno a quel primo, piccolo nucleo di attrezzature, col tempo sorse il paese, e, con l introduzione delle prime leggi di tutela forestale, la ferriera perse il carattere itinerante e si tramuto' in industria stabile.".
::In buona sostanza a) nel libro si parla proprio di "polo siderurgico", e Mongiana era pienamente distinto da qualunque tipo di ferriera itinerante, essendo un "distretto siderurgico" (viene definito proprio cosi', se vuoi cito la pagina) in piena regola.
::Sulla base di quanto sopra, chiedo la rimozione della parte di template riguardante Mongiana, sulla base di quanto da me citato e che sara' mia cura di inserire come note e bibliografia a supporto.--[[Utente:Ferdinando Scala|Ferdinando Scala]] <small>([[Discussioni utente:Ferdinando Scala|Rubra Mater]])</small> 14:10, 13 lug 2013 (CEST)
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