Rodolfo III di Borgogna: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Rodolfo III
|titolo = [[Re di Arles|Re di Arles o delle due Borgogne]]
|immagine =Rudolph III of Burgundy.jpg
|legenda =
|regno = [[993]]- [[1032]]
|data di nascita =ca. [[971]]
|luogo di nascita =
|data di morte = [[6 settembre]] [[1032]]
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura = [[Cattedrale di Losanna]]
|predecessore = [[Corrado III di Borgogna]]
|successore =[[Corrado il Salico]], [[imperatore d'Occidente]]
|altrititoli =
|coniuge 1 =Ageltruda di Capua
|coniuge 2 =[[Ermengarda di Moriana]]
|figli =Ugo, illegittimo
|casa reale =
|dinastia = [[Welfen|Casato dei Guelfi]]
|motto reale =
|padre = [[Corrado III di Borgogna]]
|madre =[[Matilde di Francia]]
}}
{{Bio
|Nome = Rodolfo d'Arles
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==Biografia==
[[Immagine:Map of kingdom of Arles.jpg|250px|thumb|right|Regno di Arles]]▼
Nel [[993]], alla morte del padre, Rodolfo, all'età di venticinque anni, gli succedette sul trono di Arles o delle due Borgogne.
Secondo la tradizione, fu un re molto debole, che permise agli imperatori della casa di Sassonia di intervenire nelle questioni del regno, rinunciando all'autonomia, che gli costò l'epiteto di ''fannullone'' quando era ancora in vita. Ma, nei primi anni di regno, per la verità, cercò di stabilire e rinforzare un'autorità, che, negli ultimi anni del regno di suo padre, era divenuta precaria. Ne nacque una ribellione da parte dei nobili che Rodolfo non seppe domare, e dovette ricorrere all'aiuto dell'imperatore, [[Ottone III del Sacro Romano Impero|Ottone III]].<br>Nel [[999]], la nonna di Ottone, la vecchia imperatrice [[Adelaide del Sacro Romano Impero|Adelaide]], zia di Rodolfo, accorse in suo aiuto e percorse con lui tutto il regno cercando di pacificare la nobiltà. Ma alla fine di quello stesso anno Adelaide morì, senza aver terminato la sua opera. Due anni dopo morì anche Ottone. Allora Rodolfo, per ingraziarsi il clero, fece molte donazioni di terre e prerogative reali ai vescovi di Lione, Ginevra e Losanna ed a diverse abbazie, tra cui a quella di [[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|San Maurizio d'Agauno]].
[[File:Donation du roi de Bourgogne Rodolphe III à l'abbaye Saint-Maurice (15 février 1018).jpg|thumb|200px|left|Donazione di Rodolfo III all'[[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|abbazia di Saint-Maurice]]]]
[[File:Map Kingdom Arelat EN.png|thumb|200px|In giallo il [[regno di Arles]] alla morte di Rodolfo III]]
Il successore di Ottone, [[Enrico II del Sacro Romano Impero|Enrico II]], che era nipote di Rodolfo<ref>[[Enrico II del Sacro Romano Impero|Enrico II]] era figlio della sorellastra di Rodolfo, [[Gisella di Borgogna|Gisella]] ([[955]]-[[1006]]).</ref>, si dimostrò subito aggressivo nei confronti del regno di Arles e, nel [[1006]], si impadronì di Basilea che tenne per parecchi anni. Questa azione fu il primo passo verso la fine dell'indipendenza del regno di Arles perché poi Enrico II pretese che Rodolfo lo riconoscesse suo erede.
Nel [[1011]], Rodolfo sposò Ermengarda, forse parente prossima (alcuni storici sostengono addirittura la sorella)<ref>La parentela è ipotizzata per il fatto che Umberto Biancamano compare in alcuni documenti come rappresentante (''advocatus'') della regina Ermengarda. Per una genealogia critica con riferimenti ai documenti si veda [http://fmg.ac/Projects/MedLands/SAVOY.htm Genealogia dei primi conti sabaudi] e [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BURGUNDY%20Kingdom.htm#Ermengardediedafter1057 genealogie della nobiltà del regno di Borgogna] a cura di Charles Cawley</ref> del conte di Savoia [[Umberto I Biancamano]] ([[980]]-[[1048]]), al quale il re fece dono di alcuni territori, che si trovavano tra [[Aix-les-Bains]] e la [[Savoia]], i quali passarono sotto il governo del conte.▼
Nel [[1016]], i nobili del regno, guidati dal conte di Borgogna, [[Ottone I Guglielmo di Borgogna|Ottone Guglielmo]]<ref>[[Ottone I Guglielmo di Borgogna|Ottone Guglielmo]] era la più importante personalità del regno di Arles, possedeva anche la contea di Mâcon, nel regno di Francia ed era il suocero del [[duca d'Aquitania]], [[Guglielmo V di Aquitania|Guglielmo il Grande]], del [[conte di Provenza]], [[Guglielmo II di Provenza|Guglielmo il Pio]] e del conte di [[Nevers]].</ref>, si ribellarono<ref>La ribellione nacque per la nomina del vescovo di [[arcidiocesi di Besançon|Besançon]], che contrappose il re Rodolfo al suo vassallo Ottone Guglielmo, che voleva comandare nella sua contea. Rodolfo impose il suo candidato ma Ottone lo cacciò dalla città ed impose il suo.</ref> e Rodolfo si rivolse all'imperatore [[Enrico II del Sacro Romano Impero|Enrico II]], che, a [[Strasburgo]], ricevette l'omaggio di Rodolfo che lo riconobbe come protettore ed erede, nel caso fosse morto senza lasciare un erede legittimo.
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</center>
==Matrimoni e discendenza==
Prima del [[994]], Rodolfo aveva sposato Ageltruda (?-prima del [[18 febbraio]] [[1011]]), che secondo lo storico francese Thierry Stasser era la figlia del [[Principato di Capua|Principe di Capua]] e [[Sovrani di Benevento|Benevento]] poi anche [[Ducato di Spoleto|Duca di Spoleto]] e [[Principi di Salerno|Principe di Salerno]], [[Pandolfo Testadiferro|Pandolfo I detto Testadiferro]], e dalla quale non ebbe figli.
Di Rodolfo non si conosce discendenza.
▲Nel [[1011]], Rodolfo sposò Ermengarda (?-dopo il [[27 agosto]] [[1057]]), forse parente prossima (alcuni storici sostengono addirittura la sorella)<ref>La parentela è ipotizzata per il fatto che Umberto Biancamano compare in alcuni documenti come rappresentante (''advocatus'') della regina Ermengarda. Per una genealogia critica con riferimenti ai documenti si veda [http://fmg.ac/Projects/MedLands/SAVOY.htm Genealogia dei primi conti sabaudi] e [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BURGUNDY%20Kingdom.htm#Ermengardediedafter1057 genealogie della nobiltà del regno di Borgogna] a cura di Charles Cawley</ref> del conte di Savoia [[Umberto I Biancamano]] ([[980]]-[[1048]]), al quale il re fece dono di alcuni territori, che si trovavano tra [[Aix-les-Bains]] e la [[Savoia]], i quali passarono sotto il governo del conte. Anche dalla seconda moglie Rodolfo non ebbe figli.
Di Rodolfo si conosce un unico discendente, avuto da un'amante di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti:
*Ugo (?- [[31 agosto]] [[1038]]), vescovo di [[Losanna]]
==Note==
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