Laure Junot d'Abrantès: differenze tra le versioni
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Era figlia di M. de Permon, ex-amministratore in [[Corsica]], e di Mademoiselle [[Panoria Comnène]], sorella di [[Démétrius Comnène]], discendente di imperatori [[bizantino|bizantini]].
Laure d’Abrantès raccontò nelle sue ''Mémoires'' che il giovane [[Napoleone I|Napoleone Bonaparte]] aveva chiesto sua madre in sposa dopo che
Andata in sposa al generale [[Jean-Andoche Junot|Junot]] all'inizio dei [[Consolato (storia di Francia)|Consolato]], entrò presto nell'animata vita parigina, dove la sua bellezza, il suo spirito caustico e la sua stravaganza non tardarono a
Di ritorno in Francia, la vivacità delle sue osservazioni e la ricezione di invitati sgraditi all'Imperatore suscitano il disappunto di quest'ultimo. L'aggravamento dei problemi mentali di Junot la
Dopo il [[1815]], trascorse la maggior parte del suo tempo a [[Roma]], nel mondo artistico da lei animato con la vivacità della sua conversazione. Spirituali ma alquanto vendicative, le ''Mémoires historiques sur Napoléon Ier, la [[Rivoluzione francese|Révolution]], le [[Direttorio|Directoire]], l’[[Primo Impero|Empire]] et la [[Prima Restaurazione|Restauration]]'' da lei pubblicate a [[Parigi]] nel [[1831]]-[[1835|35]] in 18 volumi, furono ristampate innumerevoli volte.
Le più memorabili tra le altre sue opere sono:
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