Mario D'Aleo: differenze tra le versioni

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|Battaglie =
|Comandante_di = Compagnia carabinieri di Monreale
|Decorazioni = [[File:Valor civile gold medal BAR.svg|21px]] [[Medaglia d'oro al valor civile]]
|Studi_militari = [[Accademia militare di Modena]]
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
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|Nome = Mario
|Cognome = D'Aleo
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
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|LuogoMorte = Palermo
|GiornoMeseMorte = 13 giugno
|AnnoMorte = 1983
|Attività = carabiniere
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato un [[ufficiale]] dei [[Carabinieri]], insignito di [[Medaglia d'oro al valor civile]] alla memoria
|Categorie = no
}}<ref>[http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=3187 Dal sito chieracostui.com]</ref>
 
==Biografia==
 
Capitano dei [[carabinieri]], insieme ad altri 2 colleghi, [[Giuseppe Bommarito]] e [[Pietro Morici]], venne ucciso da [[Cosa Nostra]] <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/12/06/delitto-aleo-23-incriminati.html Da La Repubblica del 12-06-1984]</ref> in un attentato a [[Palermo]] il 13 giugno [[1983]] in via Cristoforo Scobar, da un commando composto da tre persone che colpirono i militari mentre si trovavano a bordo dello loro auto di servizio <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/06/13/il-valore-eroismo-del-capitano.html Da La Repubblica del 13-06-2008]</ref>.
 
[[File:Mario D'Aleo 2.jpg|thumb|left|Un'altra immagine di D'Aleo in uniforme]]
D'Aleo aveva preso il posto di [[Emanuele Basile]], anch'esso ucciso in un agguato di Mafia.
 
Dopo la sua morte gli è stata conferita la [[Medaglia d'oro al valor civile]] <ref>[http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Rassegna+Arma/2008/3/Vita+della+Scuola/06_Vita+della+Scuola.htm Dal sito Carabinieri.it]</ref>
 
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al merito civile
|motivazione=Comandante di Compagnia Carabinieri operante in zona ad alto indice di criminalità organizzata, pur consapevole dei gravi rischi cui si esponeva, con elevato senso del dovere e sprezzo del pericolo svolgeva tenacemente opera intesa a contrastare la sfida sempre più minacciosa delle organizzazioni mafiose. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato tesogli con efferata ferocia, sacrificava la sua giovane vita in difesa dello Stato e delle istituzioni.<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3959|titolo=Medaglia d'oro al merito civile}}</ref>
|luogo=[[Palermo]], [[13 giugno]] [[1983]]
}}