Isma'il Safwat: differenze tra le versioni
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Ismāʿīl Ṣafwat ({{Arabo|اسماعيل صفوت}}) cominciò la sua carriera nelle forze armate [[Impero ottomano|ottomane]] e la concluse come Capo di [[Stato Maggiore]] delle forze armate irachene.
Durante la [[guerra arabo-israeliana del 1948]], già in pensione, fu nominato consigliere militare della [[Lega Araba]] (fino al 3 maggio 1948) e comandante dell'[[Esercito Arabo di Liberazione]] (''Jaysh al-Inqādh al-ʿArabī'').
Due giorni prima del voto che sancì il [[Piano di partizione della Palestina]], dichiarò al Capo di Stato Maggiore delle forze armate irachene che "la maggior parte degli Arabi [palestinesi] non possono allo stato presente in alcun modo resistere alle forze [[Sionismo|sioniste]], anche se numericamente gli Arabi sono superiori".<ref>Benny Morris, ''The Birth of the Palestinian Refugee Problem Revisited'', 2006, p. 33.</ref>
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