Castelletto (Genova): differenze tra le versioni

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* [[Chiesa di San Barnaba (Genova)|Chiesa di San Barnaba]]. Costruita intorno al 1250 come [[cappella]] annessa ad un convento di [[Monache Cistercensi|monache cistercensi]] nel 1538, dopo anni di abbandono, passò ai [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Cappuccini]]. La chiesa subì radicali trasformazioni nel [[XVII secolo|XVII]] e nel [[XIX secolo]]. Dell'edificio originale rimangono una [[trifora]], affiorata in facciata durante lavori di restauro e due lapidi del 1286 e 1362. Nella chiesa si conserva un pregevole [[presepe]] settecentesco con figurine attribuite al [[Giovanni Battista Bissoni|Bissoni]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/giambattista-giovanni-battista-bissone_%28Dizionario-Biografico%29/ Biografia di Giovanni Battista Bissoni sul sito dell'Enciclopedia Treccani.]</ref> e al [[Anton Maria Maragliano|Maragliano]].<ref name="TCI"/>
 
* [[Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni]]. Si affaccia sulla omonima piazzetta, distacco di corso Armellini, poco distante da piazza Manin. Fondata nel 1308 dai [[monaci Basiliani]], subì un primo rifacimento nel 1595; passò nel 1650 ai [[Chierici Regolari di San Paolo|Barnabiti]], che tuttora la officiano. Nuovamente ristrutturata nel 1775, conservò un aspetto di chiesa rurale fino al 1883 quando fu quasi completamente inglobata in un edificio di civile abitazione che ne nasconde le strutture esterne, delle quali emerge soltanto il [[campanile]]. La chiesa è da secoli meta di devozione per la [[reliquia]] detta "Santo Volto", un antico [[sudario]] a cui la tradizione attribuisce l'impronta del volto di [[Gesù|Cristo]], dono dell'imperatore bizantino [[Giovanni V di Bisanzio|Giovanni V Paleologo]] al [[Doge (Repubblica di Genova)|doge]] [[Leonardo Montaldo]] che morendo, nel 1384, l'affidò con lascito testamentario ai monaci di S. Bartolomeo. La chiesa custodisce notevoli opere d'arte di importanti artisti genovesi del [[XVI secolo]].<ref name="TCI"/><ref name="sagep"/><ref>[http://www.fosca.unige.it/gewiki/index.php/Chiesa_di_San_Bartolomeo_degli_Armeni La chiesa di San Bartolomeo degli Armeni sul sito www.fosca.unige.it.]</ref><ref>[http://www.iconesacregenova.it/il-mandylion-di-genova Storia del Santo Volto.]</ref>
 
* [[Chiesa della Santissima Concezione (Genova)|Chiesa della SS. Concezione]]. [[File:Padre Santo.jpg|thumb|right|220px|L'urna con le spoglie del "Padre Santo" nella chiesa della SS. Concezione]]Comunemente chiamata "chiesa dei Cappuccini" o "del Padre Santo", sorge accanto al parco di villetta Di Negro. Fu costruita nel 1596 in segno di ringraziamento per la cessazione dell'[[epidemia]] di [[peste]] del 1579. Nel piazzale antistante si trova una [[statua]] della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] di [[Tommaso Orsolino]] e sulla scalinata d’accesso un [[Busto (scultura)|busto]] di [[Francesco Maria da Camporosso|S. Francesco Maria da Camporosso]] (opera del 1891 di [[Carlo Rubatto]]), il popolare "Padre Santo", che visse nell’attiguo convento e le cui spoglie sono conservate in una cappella adiacente alla chiesa. L’interno, a [[navata]] unica, conserva opere di artisti genovesi tra Seicento e Ottocento: tra i dipinti "[[Flagellazione di Gesù|Flagellazione]]" di [[Luca Cambiaso]], "Visione di [[Felice da Cantalice|S. Felice]]" di [[Bernardo Strozzi]], "Estasi di [[Francesco d'Assisi|S. Francesco]] di [[Giovanni Andrea Ansaldo]], "Crocifissione" di [[Bernardo Castello]], "[[Antonio di Padova|S. Antonio di Padova]]" di [[Giuseppe Palmieri (pittore)|Giuseppe Palmieri]] e "[[Immacolata Concezione]]" di [[Giovanni Battista Paggi|G.B. Paggi]] ed inoltre la statua ottocentesca dell'Immacolata, di [[Bartolomeo Carrea]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/bartolomeo-carrea_%28Dizionario-Biografico%29/ Biografia di Bartolomeo Carrea sul sito dell'Enciclopedia Treccani.]</ref>, collocata sopra l'[[altare]] maggiore e un gruppo ligneo del [[Anton Maria Maragliano|Maragliano]] raffigurante le "[[Stimmate]] di S Francesco". Nell'adiacente [[Oratorio (architettura)|oratorio]] durante il periodo natalizio è visibile un artistico [[presepe]] con figurine attribuite al Maragliano.<ref name="TCI"/>