|stemma = BishopCoA PioM.svg
|motto =
|nato = [[25 giugno]] [[1885]]
|ordinato = [[19 dicembre]] [[1908]]
|consacrato = [[3 febbraio]] [[1935]]
|ruoliricoperti = Vescovo di [[Diocesi di Cuneo|Cuneo]]<br />Vescovo titolare di [[Diocesi di Mindo|Mindo]]
|deceduto = [[12 settembre]] [[1957]]
}}
{{Bio
|Nome = Giacomo
|Cognome = Rosso
|Sesso = M
|LuogoNascita = Valmala
|GiornoMeseNascita = 25 giugno
|AnnoNascita = 1885
==Biografia==
Nacque a [[Valmala]] ([[diocesi di Saluzzo]] e [[provincia di Cuneo]]) il [[25 giugno]] [[1885]].
Venne ordinato sacerdote il [[19 dicembre]] [[1908]] a Saluzzo, dapprima [[vicario parrocchiale]] del duomo di Saluzzo e poco dopo [[parroco]] di [[Dronero]] (1914). Partì prima di completare gli studi in teologia per il servizio militare del quale parlò come "uno dei periodi più belli della mia vita!". Durante la [[Prima guerra mondiale|grande guerra]] parte [[tenente]] [[Cappellano]] per il fronte sul Carnico insieme al fratello, arruolato anch'egli nel Genio; tornerà nella sua parrocchia il [[4 novembre]] [[1918]]. Mella sua parrocchia svolse un'attivita da "Pastor Bonus", come veniva chiamato, promuovendo attività pastorali di ogni genere per riavvicinare la gente "ai Sacramenti e alla Chiesa". Nel [[1934]] [[papa Pio XI]] lo scelse per succedere a [[Quirico Travaini]], defunto vescovo di [[diocesi di Cuneo|Cuneo]]. Venne consacrato il [[3 febbraio]] [[1935]] da Giovanni Oberti, [[Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie|Sch.P.]], vescovo di [[diocesi di Saluzzo|Saluzzo]], coadiuvato da Santino Margaria, vescovo di [[diocesi di Civita Castellana|Civita Castellana]], [[diocesi di Orte|Orte]] e [[diocesi di Gallese|Gallese]], e da Matteo Pellegrino, vescovo di [[diocesi di Piacenza-Bobbio|Bobbio]], prendendo possesso della diocesi il [[10 marzo]]. Anche nella diocesi svolse un grandioso servizio per ampliare e rinforzare il seminario, creò ben dieci nuove parrocchie e compì un gran numero di visite pastorali. Salì a tutti i santuari diocesani del cuneese posti in montagna e per festeggiare la fine della Seconda Guerra Mondiale e ringraziare l'Altissimo salì fin sulla [[Bisalta]]. Dopo ventidue anni di episcopato, malato, decise di rinunciare al governo diocesano e il [[31 dicembre]] [[1956]] fu nominato vescovo titolare di [[diocesi di Mindo|Mindo]]. Lasciò definitivamente l'incarico il [[19 gennaio]] [[1957]]. Gli successe l'arcivescovo [[Guido Tonetti]]. Morì per un'emorragia cerebrale [[12 settembre]] [[1957]], giorno di [[San Guido]], onomastico del suo successore.
== Genealogia episcopale ==
{{box successione
|tipologia=episcopale
|precedente=[[Quirico Travaini]]
|successivo=[[Guido Tonetti]]
|carica=[[Diocesi di Cuneo|Vescovo di Cuneo]]
|periodo=[[14 novembre]] [[1934]] - [[19 gennaio]] [[1957]]
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
{{box successione
|tipologia=episcopale
|precedente=[[Antonio Giordani]]
|successivo=[[Enrico Bartoletti]]
|carica=[[Diocesi di Mindo|Vescovo titolare di Mindo]]
|periodo=[[31 dicembre]] [[1956]] - [[12 settembre]] [[1957]]
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
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