Horch 8: differenze tra le versioni

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[[File:Horch_420_Cabrio_1931.JPG|300px|thumb|right|Una Horch 420 Cabriolet]]
Con l'avvento delle nuove Horch, la gamma divenne piuttosto complicata da descrivere per il gran numero di modelli introdotti e anche tolti di produzione in poco tempo. Il primo modello appartenente alle Horch dell'era Fiedler fu la ''500'', introdotta nel settembre 1930. Essa affiancò temporaneamente i modelli ''400'' e ''405'' di vecchia generazione e propose il nuovo motore monoalbero da 4944 cm<sup>3</sup> con potenza massima di 100 CV, stavolta raggiunti a 3400 giri/min. Il cambio rimase a 4 marce, mentre la frizione tornò alla configurazione monodisco a secco. La ''500'' raggiungeva una velocità massima di 120 km/h ed era prevista in due varianti di carrozzeria: limousine a 6 posti e cabriolet a 6 posti. Il telaio era quello delle precedenti ''Horch 8'' a passo lungo (3.45 metri).<br>
Nel gennaio del 1931 vennero invece immesse nel mercato due nuove varianti, la ''410'' e la ''450'': esse affiancarono temporaneamente i modelli ''400'' e ''405'' di vecchia generazione, così come la ''500'' con motore monoalbero. Anche i due nuovi modelli proposero la medesima configurazione motoristica della ''500'', stavolta applicata a due unità motrici rispettivamente da 4014 e da 4516 cm<sup>3</sup>, con potenze massime di 80 e 90 CV. Il cambio era a 3 marce nella ''410'' ed a 4 marce nella ''450'', mentre la frizione tornò alla configurazione monodisco a secco, una soluzione già prefigurata nella ''400''. Per quanto riguarda la meccanica telaistica, vennero apportate delle modifiche al retrotreno, che comunque conservò lo schema ad assale rigido, così come l'avantreno. La ''410'', prevista solo con telaio a passo corto (3.16 metri come nelle precedenti ''Horch 8''), raggiungeva una velocità massima di 105 km/h, mentre la ''450'' proseguiva fino a 115 km/h. Mentre la variante meno potente era prevista in tre varianti di carrozzeria (limousine a 4 posti e cabriolet a 2 o a 4 porte), la ''450'' differiva in tale gamma unicamente per la presenza della carrozzeria limousine a sei posti in luogo di quella a quattro. Il telaio della ''450'' era quello delle precedenti ''Horch 8'' a passo lungo (3.45 metri). <br>
Un mese dopo il lancio dei modelli ''410'' e ''450'', vennero introdotti altri due modelli, la ''420'' e la ''470'': la prima era in pratica una versione a passo corto della ''450'', anche in questo caso lo stesso delle precedenti versioni. Le carrozzerie previste per la ''420'' erano le stesse della ''410''. Quanto alla ''470'', si trattava invece di una ''450'', ma disponibile con un nuovo cambio manuale [[ZF Friedrichshafen AG|ZF]] a 4 marce, che a richiesta poteva prevedere anche l'overdrive oltre ai rapporti standard. <br>
Riepilogando, nel mese di febbraio del 1931 questa era la gamma della ''Horch 8'':
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Nel mese di settembre del 1931, invece, fu la volta della versione economica, denominata ''430'' ed equipaggiata con una variante dealesata del nuovo monoalbero di Fiedler. Tale variante della cilindrata di 3009 cm<sup>3</sup> (in seguito portata a 3131 cm<sup>3</sup>), erogava fino a 65 CV di potenza massima e poteva spingere la ''430'' ad una velocità massima di 100 km/h. La ''430'' non era economica dal punto di vista del prezzo di listino, identico a quello della ''410'', ma lo era dal punto di vista fiscale e dei consumi, che risultavano più ridotti. Anche la ''430'' si affiancò ai modelli in listino nel 1931. Al momento del debutto della ''430'', quindi, erano ben nove i modelli della gamma ''Horch 8'' ad essere commercializzati in simultanea. Ma alla fine dello stesso anno, i due vecchi modelli con motore bialbero furono tolti dal commercio, lasciando campo libero alle versioni più recenti. <br>
Rimasero comunque sette modelli distinti in listino (''430'' con motore da 3 litri, ''410'' e ''440'' con motore da 4 litri, ''420'', ''450'' e ''470'' con motore da 4.5 litri e ''500'' con motore da 5 litri), segno che la politica di Moritz Straus, volta già da oltre dieci anni a ridurre la gamma Horch ad un solo modello, aveva mostrato da tempo tutti i suoi punti deboli, rendendo quindi necessario l'ampliamento di gamma che si stava di fatto attuando. <br>
Subito dopo il pensionamento delle ultime versioni con motore bialbero, i modelli divennero otto, con l'introduzione della ''480'', che si affiancò alla ''500'', della quale riprese l'intera meccanica ed il motore da 5 litri, tranne che per il fatto di adottare lo stesso tipo di cambio della ''470'' (con possibilità di avere l'overdrive anche in questo caso). Un'altra novità fu quella d'inizio 1932 e che interessò il modello ''500'', il quale divenne ''500A'', ma che portò solo aggiornamenti di dettaglio.<br>
I successivi sviluppi alla gamma delle ''Horch 8'' si ebbero nella primavera del 1932, con l'arrivo dei modelli ''710'' e ''720'', in pratica delle varianti a passo lungo rispettivamente dei modelli ''410'' e ''420'': in particolare, la ''710'' era sostanzialmente una ''440'' ma equipaggiata con il nuovo cambio ''ZF'' a 4 marce, integrabile a richiesta con l'overdrive. Anche la ''500 A'' potèpoté usufruire di questa variante di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] e fu così ribattezzata ''500 B'', un modello che si differenziava dalla ''480'' per il passo ancor più lungo e portato da 3.45 a ben 3.75 metri. Ciò fece della ''500 B'' la ''Horch 8'' dal passo più lungo e di conseguenza anche la più imponente tra le ''Horch 8'' per via dei suoi 5.55 metri di lunghezza. Per chi avesse desiderato una "normale" ''500 B'' con passo da 3.45 metri, venne introdotta anche la ''780'', la quale di lì a poco avrebbe sostituito anche la ''480''. In ogni caso, sia la ''500 B'' che la ''780'' erano anche caratterizzate dall'impianto frenante non più meccanico ma idraulico.<br>
[[File:Horch_20_100_HP_8_cylinder_Pullman_Limousine.png|300px|thumb|right|Una Horch 8 con motore da 5 litri]]
Mentre la Horch si accingeva a passare sotto il controllo della [[DKW]] e a costituire uno dei famosi quattro anelli del colosso sassone noto come [[Auto Union]], la storia della ''Horch 8'' cominciò la sua fase discendente: la ''420'' uscì di listino nell'agosto 1932, sostituita qualche mese più tardi dalla ''750'', quest'ultima caratterizzata dalla presenza dell'impianto frenante di tipo idraulico. All'uscita di produzione della ''420'' fece seguito due mesi dopo quella della ''440'', mentre nella primavera seguente fu la volta della ''430'' e durante l'estate sparì anche la ''410''.<br>
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<div class="NavHead" style="background:#f7f8ff; padding-bottom: 4px; padding-top: 4px; text-align:center; padding-left:1em">[[File:August_Horch_Museum_Zwickau_-_gravitat-OFF_-_Hoch_350_front.jpg|30px]] '''Horch 8 (1926-35)''' [[File:Horch_470_Fahrzeugmuseum_Chemnitz_3.jpg|38px]]</div>
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