Ersilio Tonini: differenze tra le versioni

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Entrò in seminario all'età di undici anni e il 18 aprile [[1937]] fu ordinato [[presbitero]] per la [[diocesi di Piacenza-Bobbio|diocesi di Piacenza]] dal [[vescovo]] Ersilio Menzani. Fu vice-rettore del seminario, poi insegnante e assistente spirituale dei gruppi [[FUCI]] e dei [[MEIC|Laureati cattolici]], e direttore del settimanale diocesano «Il Nuovo Giornale». Dal [[1953]] al [[1968]] fu parroco della parrocchia di San Vitale a [[Salsomaggiore Terme]], all'epoca divisa tra le diocesi di Piacenza e [[diocesi di Fidenza|Fidenza]].
 
=== Episcopato ===
Il 28 aprile [[1969]] [[papa]] [[Paolo VI]] lo nominò vescovo di [[Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia|Macerata e Tolentino]] e [[amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia|Recanati]], [[Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia|Cingoli]] e [[Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia|Treia]]. In tale veste attuò una coraggiosa riforma agraria, cedendo ai contadini i terreni della diocesi. Ricevette la [[consacrazione episcopale]] il 2 giugno [[1969]] per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo [[Umberto Malchiodi]] e dell'arcivescovo coconsacrante [[Agostino Casaroli]] e del vescovo [[Carlo Colombo (vescovo)|Carlo Colombo]]. Il 22 novembre [[1975]] fu nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Ravenna]] e [[vescovo]] di [[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Cervia]], sedi episcopali unite ''in persona episcopi''. Nel [[1986]], in seguito alla ''plena unione'' delle due diocesi, fu arcivescovo di [[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Ravenna-Cervia]].
 
Nel [[1978]] fu chiamato a presiedere il [[consiglio di amministrazione]] della NEI, società editrice del quotidiano cattolico ''[[Avvenire]]''. Nel [[1987]] aderì alla campagna umanitaria per i brasiliani nativi del [[Roraima]] «Uma vaca para o Indio». Ne discusse con [[papa Giovanni Paolo II]], che la approvò ed effettuò una donazione di decine di milioni di lire. Il papa gli affidò inoltre un messaggio scritto di suo pugno da portare alle popolazioni brasiliane. Si recò personalmente in [[Amazzonia]] e, col vescovo e i missionari locali, si presentò agli Indios e lesse, durante la [[Messa]], il messaggio papale davanti a 500 giovani.
 
Tra il [[1988]] e il [[1989]] fu amministratore apostolico della [[diocesi di Rimini]], fino all'arrivo del nuovo vescovo [[Mariano De Nicolò]]. [[Papa Giovanni Paolo II]] accolse le sue dimissioni da arcivescovo per raggiunti limiti di età, il 27 ottobre [[1990]], e lo nominò amministratore apostolico. Il 15 dicembre successivo diventò arcivescovo emerito, consegnando il pastorale al suo successore, [[Luigi Amaducci]]. Nel [[1991]] fu tra i protagonisti della trasmissione televisiva giornalistica "''I dieci comandamenti all'italiana"'' di [[Enzo Biagi]], definita dalla [[Santa Sede]] «un esempio di moderna catechesi che si avvale del mezzo e del linguaggio televisivo».<ref>{{cita web|autore= |url=http://www.vatican.va/news_services/press/documentazione/documents/cardinali_biografie/cardinali_bio_tonini_e_it.html |titolo=Cardinale Ersilio Tonini, cenni biografici |accesso=8-11-2007 |editore=Sala Stampa della Santa Sede |data= }}</ref>. Fu la prima di una lunga serie di apparizioni televisive che ne farannofecero un commentatore apprezzato e ricercato.<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Muore-a-99-il-cardinale-Ersilio-Tonini-Con-lui-il-vangelo-arrivo-in-tv_32440166602.html ''Addio al 'comunicatore di Dio', è morto il cardinal Tonini: portò il Vangelo in Tv'', Adnkronos]</ref>
 
=== Cardinalato ===
Nel [[concistoro]] del 26 novembre [[1994]] papa Giovanni Paolo II lo creò [[cardinale presbitero]] del [[Titolo cardinalizio|titolo]] del [[Santissimo Redentore a Val Melaina (titolo cardinalizio)|Santissimo Redentore a Val Melaina]]. Fu principale consacratore dei vescovi [[Odo Fusi Pecci]], [[Luigi Ferrando]] e [[Giuseppe Orlandoni]]. Dal 30 aprile [[2010]], giorno della morte del cardinale [[Paul Augustin Mayer]], era il più anziano cardinale vivente. Dal 14 gennaio [[2012]], giorno della morte del vescovo [[Antonio Mistrorigo]], era inoltre il più anziano ordinario diocesano italiano. Il [[2012]] è l'anno dell'uscita della sua autobiografia, scritta insieme a [[Paolo Gambi]], dal titolo ''Il gusto della vita. Perché alla soglia dei cent'anni credo sempre nella meraviglia''.
 
Si è spento il [[28 luglio]] [[2013]] presso l'Opera Santa Teresa di [[Ravenna]] alle 2 di notte, otto giorni dopo il suo novantanovesimo compleanno, per sopraggiunte complicazioni alle sue già precarie condizioni di salute<ref>{{cita web|autore= |url=http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_28/morto-cardinale-tonini_f6746acc-f74a-11e2-a852-8fa32bcbd2fe.shtml |titolo=Morto il cardinale Ersilio Tonini |accesso=28 luglio 2013 |editore=Corriere della Sera |data=28 luglio 2013 }}</ref>. Alcune testate giornalistiche lo hanno definito "Il comunicatore di Dio".<ref>[http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2013/07/29/926689-addio_cardinale_tonini.shtml ''Addio al cardinale Tonini'', Quotidiano Nazionale]</ref><ref>[http://foto.ilsole24ore.com/SoleOnLine5/Notizie/Italia/2013/cardinal-Ersilio-Tonini/cardinal-Ersilio-Tonini_fotogallery.php ''Il cardinale Ersilio Tonini, il comunicatore di Dio'', Il Sole24Ore]</ref><ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Muore-a-99-il-cardinale-Ersilio-Tonini-Con-lui-il-vangelo-arrivo-in-tv_32440166602.html ''Addio al 'comunicatore di Dio', è morto il cardinal Tonini: portò il Vangelo in Tv'', Adnkronos]</ref>
 
== Genealogia episcopale ==
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*Arcivescovo [[Umberto Malchiodi]]
*Cardinale Ersilio Tonini
 
=== Consacrati ===
*Vescovo [[Odo Fusi Pecci]]
*Vescovo [[Luigi Ferrando]]
*Vescovo [[Giuseppe Orlandoni]]
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
Il 12 dicembre [[2012]] la [[Libera Università degli Studi Per l'Innovazione e le Organizzazioni]] (LUSPIO) di [[Roma]] gli conferisce la [[Laurea honoris causa|laurea ''honoris causa'']] in Economia e Management Internazionale, per «l'opera di alta divulgazione e di laborioso impegno al servizio di un'economia più umana e per i contributi dati al tema delle relazioni tra etica ed economia».
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|nome_onorificenza=[[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in Economia e Management Internazionale
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Il|motivazione 12 dicembre [[2012]] la [[Libera Università degli Studi= Per l'Innovazione e le Organizzazioni]] (LUSPIO) di [[Roma]] gli conferisce la [[Laurea honoris causa|laurea ''honoris causa'']] in Economia e Management Internazionale, per «l'opera di alta divulgazione e di laborioso impegno al servizio di un'economia più umana e per i contributi dati al tema delle relazioni tra etica ed economia».
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}}
 
== Bibliografia ==