Partito Popolare Repubblicano: differenze tra le versioni
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|nome2 = Cumhuriyet Halk Partisi
|colore = red
|fondazione =
|stato = TUR
|leader = [[Kemal Kılıçdaroğlu]]
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|posizione = [[Centro-sinistra]]
|internazionale = [[Internazionale Socialista]]<ref>[http://www.socialistinternational.org/viewArticle.cfm?ArticlePageID=931 Socialist International – List of member parties]</ref><br>[[Alleanza Progressista]]
|partito europeo =[[Partito del Socialismo Europeo|PSE]] <small>(associato)</small><ref>[http://www.pes.org/en/about-pes/pes-members/parties PES - List of member parties]</ref>
|assemblea1 = Parlamento:
|seggi1 = {{Partito politico/seggi|135|550|red}}
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== Le origini ==
Il partito nasce ufficialmente il
[[File:Atatürk TBMM'den çıkarken.jpg|thumb|right|250px|[[Mustafa Kemal]] e altri membri del parlamento]]
== L'era di Mustafa Kemal (1923-1938) ==
Il CHP rimase l'unico partito della scena politica turca tra il [[1925]] e il [[1946]], con rare eccezioni. A seguito di un dibattito parlamentare riguardante la questione dei greci musulmani, nella primavera del [[1924]] [[Hüseyn Rauf Orbay|Rauf Orbay]] insieme ad altri 32 deputati, abbandona il Partito del Popolo per fondare il Partito Progressista Repubblicano (''Terakkiperver Cumhuriyet Fırkasi''). Durante questo periodo il Partito del Popolo cambia nome in Partito Repubblicano del Popolo (''Cumhuriyet Halk Firkası''), nomenclatura che rimarrà invariata fino al 1935, quando il termine di origine araba ''Fırka'' verrà sostituito con quello di ''Parti'', nell'ambito della riforma linguistica voluta da [[Mustafa Kemal Atatürk]].
Con l'introduzione della Legge sul Mantenimento dell'Ordine Pubblico, nel [[1925]], la magistratura ordina la chiusura del Partito Progressista Repubblicano. Dal [[1925]] al [[1946]] totale fu l'identificazione tra Partito Repubblicano del Popolo e Repubblica. Durante il Congresso del Partito del [[1931]] la Turchia fu dichiarata repubblica a partito unico e nel congresso del [[1936]] [[Ismet Inönü]] dichiarerà l'identificazione tra Stato e Partito come politica ufficiale della Repubblica.
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Ad [[Atatürk]] succede [[İsmet İnönü]], tanto alla presidenza del partito, quanto a quella della nazione. Nel [[1946]] hanno luogo nel paese le prime elezioni in regime di multipartitismo. Il CHP riporta una schiacciante vittoria: si aggiudica il 70% dei voti e ben 396 seggi su 465, grazie ad un sistema elettorale maggioritario in circoscrizioni plurinominali.<ref name="ReferenceA">Zürcher, Erik Jan; ''Turkey: A Modern History''. Pag.212 ISBN 978-1-86064-958-5</ref> Dubbi sono stati espressi riguardo alla regolarità di questa tornata elettorale.<ref name="ReferenceA"/><ref>Norton, Augustus Richard; ''Civil Society in the Middle East, Volume 2''. Pag.105 ISBN 978-90-04-10469-3</ref><ref>Feroz, Ahmad; ''The Making of Modern Turkey''. Pag.107 ISBN 978-0-415-07836-8</ref>
Nel [[1950]] per la prima volta dalla fondazione della [[Turchia|Repubblica]] il CHP si trova all'opposizione. La stessa legge elettorale che aveva permesso la schiacciante vittoria nel [[1946]] questa volta favorisce il [[Partito Democratico (Turchia, 1946)|DP]] di [[Adnan Menderes]]. Il CHP si aggiudica il 39,45% dei voti ma soltanto 69 seggi su 487.<ref>Zürcher, Erik Jan; ''Turkey: A Modern History''. 221pp. ISBN 978-1-86064-958-5</ref><ref>[http://www.tbmm.gov.tr/develop/owa/secim_sorgu.secimdeki_partiler?p_secim_yili=1950 Parlamento Turco: Storico delle elezioni]</ref>
Durante il congresso del [[1951]] nascono la sezione giovanile e la sezione femminile del partito. Sono anni duri per il partito, che dopo aver governato ininterrottamente dal 1923 si ritrova all'opposizione dopo aver incassato due pesanti sconfitte, quella delle elezioni nazionali del [[1950]] e quella delle elezioni amministrative tenutesi nel medesimo anno.
Il partito si ripresenta alle urne nel [[1954]], registrando un calo di consensi rispetto alla precedente elezione. Il partito conquista circa il 35% delle preferenze, ottenendo 31 seggi su 535.<ref>[http://www.tbmm.gov.tr/develop/owa/secim_sorgu.secimdeki_partiler?p_secim_yili=1954 Parlamento Turco: Storico delle elezioni]</ref><ref>Zürcher, Erik Jan; ''Turkey: A Modern History''. 223pp. ISBN 978-1-86064-958-5</ref>
Durante le elezioni del [[1957]] il partito riconquista una fetta consistente delle preferenze, si attesta intorno al 41%, incrementando però i seggi conquistati 178.<ref>[http://www.belgenet.net/ayrinti.php?yil_id=3 BELGENET - Storico elezioni]</ref>
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== Il "colpo di Stato" del 1960 e l'avvento del sistema proporzionale ==
Nel [[1960]] i militari intervengono, viene proposta ed approvata tramite referendum una nuova costituzione. [[Adnan Menderes]] viene incarcerato e successivamente condannato a morte.
Il colpo di stato porta anche una nuova legge elettorale, basata questa volta su un sistema proporzionale.
Alla tornata elettorale del [[1961]] il CHP risulta primo partito con il 36,74% dei voti, ottenendo 173 seggi su 450. Il risultato è piuttosto deludente per il CHP, che è costretto ad una alleanza con il [[Partito della Giustizia (Turchia)|Partito della Giustizia]] (''Adalet Partisi'' o AP) di [[Süleyman Demirel]] su pressione dei militari.<ref>[http://www.belgenet.net/ayrinti.php?yil_id=4 BELGENET - Storico elezioni]</ref><ref>Zürcher, Erik Jan; ''Turkey: A Modern History''. 249 pp. ISBN 978-1-86064-958-5</ref>
La convivenza dei due partiti, tuttavia, non durerà a lungo. Divisi sull'economia e sull'amnistia per gli ex-membri del Partito Democratico, i partiti sciolgono la coalizione nel [[1962]], dopo non essersi riusciti ad accordarsi sull'amnistia per i membri del defunto DP. [[İnönü]] creerà dunque una nuova coalizione, appoggiandosi ai due partiti di minoranza: il [[Partito Nazionale dei Contadini (Turchia)|Partito Nazionale dei Contadini]] (''Cumhuriyetçi Köylü Millet Partisi'' o CKMP) e il [[Partito della Nuova Turchia]] (''Yeni Türkiye Partisi''), coalizione che si scioglierà nel [[1963]], in seguito alla schiacciante vittoria dell'[[Partito della Giustizia (Turchia)|AP]] e al conseguente ritiro dall'esecutivo dei ministri appartenenti ai partiti minori.
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Nel [[1966]], nonostante la sconfitta elettorale e grazie all'appoggio di İsmet İnönü, [[Bülent Ecevit|Ecevit]] diventa segretario generale del partito.<br />
Una mozione fatta approvare dal nuovo segretario Ecevit, al fine di conferire maggiori poteri al direttivo centrale del partito porta 73 membri del partito, guidati da [[Turhan Feyzioğlu|Feyzioğlu]], a radunarsi nel neonato [[Partito della Fiducia (Turchia)|Partito della Fiducia]] (''Güven Partisi'').<br />
Nelle elezioni locali del [[1968]] il partito aumenta i consensi, ma gli entusiasmi vengono subito frenati dallo scarso risultato ottenuto alle elezioni nazionali del [[1969]], 27,73% delle preferenze e 143 seggi.<ref>[http://www.tbmm.gov.tr/develop/owa/secim_sorgu.secimdeki_partiler?p_secim_yili=1969
Nel [[1971]] i militari intervengono per la seconda volta, sciogliendo il governo guidato da [[Süleyman Demirel]], seguono due anni di governi tecnici con l'innesto di politici provenienti dalle file del Partito della Fiducia e dallo schieramento che fa capo a Demirel. Il CHP si contraddistinguerà come unico partito ostile al governo dei militari.
Nel [[
Nell'[[ottobre]] del [[1973]] si tengono nuove elezioni. A sorpresa il CHP diventa il partito di maggioranza, raccogliendo il 33,29% delle preferenze e 185 seggi.<ref>[http://www.belgenet.net/ayrinti.php?yil_id=7 BELGENET - Storico elezioni]</ref>
Inaspettatamente Ecevit forma un governo con l'appoggio del [[Partito del Benessere Nazionale (Turchia)|Partito del Benessere nazionale]] (''Milli Selamet Partisi'' o MSP) di [[Necmettin Erbakan]].
Nel [[1974]] grazie alla popolarità ottenuta in seguito alla gestione della [[Problema di Cipro#Colpo di stato greco ed invasione turca|crisi di Cipro]] [[Bülent Ecevit|Ecevit]] ritenne opportuno rassegnare le dimissioni e provare ad ottenere la maggioranza assoluta. Non aveva fatto i conti però con Demirel e i partiti di minoranza, in grado di formare un governo grazie alla lottizzazione dei ministeri, in grado di traghettare il paese fino alle elezioni del [[1977]].
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Alle elezioni del [[1977]] il CHP ottiene il miglior risultato di sempre. Grazie alla forte popolarità personale del presidente del partito Ecevit raggiunge il 41,39% e ottiene 213 seggi.<ref>[http://www.belgenet.net/ayrinti.php?yil_id=8 BELGENET - Storico elezioni]</ref>
L'impossibilità di formare un governo di coalizione portò di nuovo il CHP all'opposizione. [[Süleyman Demirel]] formò un nuovo governo di coalizione, che però venne meno pochi mesi dopo le elezioni, a causa di defezioni interne all'[[Partito della Giustizia (Turchia)|AP]]. Ecevit fu così incaricato nel
== Dalla fine della Seconda Repubblica ai nostri giorni ==
Il
Il CHP tornò a competere durante le elezioni del [[1995]]. Il nuovo sistema prevedeva un doppio sbarramento (10% su base nazionale e 15% su base locale), che il CHP superò a malapena. Il partito, guidato da qui in avanti da [[Deniz Baykal]], ottenne il 10,71% e 49 seggi.<ref>[http://www.belgenet.net/ayrinti.php?yil_id=12 BELGENET - Storico elezioni]</ref>
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