Launch Escape System: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Fix dimensionamento immagini (v. richiesta)
Riga 1:
[[File:Apollo Pad Abort Test -2.jpg|thumb|right|200px||Immagine del collaudo del LES per l'Apollo]]
 
Il '''Launch Escape System''' (LES) è un [[missile]] montato in punta di una [[capsula spaziale]] equipaggiata, a sua volta montata su di un [[razzo vettore]].
Riga 11:
Per il programma spaziale russo [[programma Vostok|Vostok]] e per quello americano [[programma Gemini|Gemini]] entrambi i veicoli spaziali furono dotati di appositi sedili in grado di catapultare l'equipaggio fuori dall'abitacolo della capsula atterrando con un apposito paracadute. Anche per gli [[Space Shuttle|Shuttle]] europei del tipo ''Hermes'', nonché per quelli russi del tipo ''[[Buran]]'', fu previsto di equipaggiare gli stessi con i sedili catapulta se fossero effettivamente volati nello [[Spazio (astronomia)|spazio]] con un equipaggio, fatto comunque mai avvenuto. Come dimostrato dal [[Sojuz T-10]] un LES deve essere in grado di portare una capsula spaziale dalla rampa di lancio ad un'altezza sufficiente per garantire che gli appositi paracadute si possano aprire correttamente. Di conseguenza deve essere dotato di grandi, potenti e pesanti missili a carburante solido; gli [[ingegnere|ingegneri]] costruttori di capsule spaziali preferirono programmare l'uso di sedili catapultabili, particolarmente perché sono evidentemente più leggeri e potrebbero essere usati, in determinante circostanze, anche durante la fase di rientro in [[atmosfera]] e nella fase di atterraggio. Il LES formato dal missile a carburante solido non dava questa possibilità.
 
[[File:Launch escape system diagram.jpg|right|thumb|200px|descrizione del LES per il [[programma Apollo]].]]
 
Anche lo [[Space Shuttle]] americano fu inizialmente dotato di sedili catapultabili, che vennero rimossi in seguito ai voli di collaudo che avevano dimostrato l'affidabilità del veicolo spaziale. Solo dopo la catastrofe dello [[Space Shuttle Challenger|Shuttle ''Challenger'']] ([[STS-51]]), tutti i veicoli spaziali rimasti vennero nuovamente dotati di sedili catapultabili per consentire agli equipaggi una eventuale evacuazione dalla finestra principale, anche se questo sistema può essere usato esclusivamente quando lo Shuttle si trova in posizionamento controllato.