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===Pensiero===
Si è interessato a fondo della [[filosofia]] classica tedesca e dell'[[Idealismo]], esordendo con la fondamentale monografia ''Sistema ed epoca in Hegel'', dopo aver già tradotto in italiano l'importante ''Hegels Leben'' (''Vita di Hegel'') di [[Johann Karl Friedrich Rosenkranz]]. Appassionato cultore della poesia hölderliniana, all'autore dell'''Hyperion'' ha dedicato saggi di notevole interesse. Con il volume ''Geometria delle passioni'' ha esteso la sua meditazione anche a protagonisti della filosofia moderna come [[Cartesio]], [[Hobbes]] e soprattutto [[Baruch Spinoza|Spinoza]]. Studioso del pensiero [[utopia|utopistico]] del [[XX secolo|Novecento]], in particolare del [[marxismo]] eterodosso di [[Ernst Bloch]] e di [[scuola di Francoforte|autori 'francofortesi']] come [[Theodor Adorno]] e [[Walter Benjamin]], è intervenuto nella discussione sulla [[filosofia politica]] italiana, confrontandosi e dialogando in particolare con [[Norberto Bobbio]], Michelangelo Bovero, [[Salvatore Veca]] e [[Nicola Badaloni (marxista)|Nicola Badaloni]].
In [[estetica]] ha curato l'edizione dell'''Estetica del brutto'' di [[Johann Karl Friedrich Rosenkranz]] e ha analizzato in particolare concetti centrali come le categorie del [[bello]] e del [[sublime|tragico]]. Costante la sua attenzione per [[Sigmund Freud]] e gli sviluppi della psicoanalisi, per le logiche del delirio e per fenomeni in apparenza quotidiani ma sconvolgenti come l'esperienza del ''déjà vu''. Filosofo di una ragione laica, sulla scia di [[Ernst Bloch]], autore di ''Ateismo nel cristianesimo'', cerca di distillare anche nel teorico del ''compelle intrare'', [[Agostino d'Ippona]], le possibili linee di un 'ordo amoris' capace di assicurarci quell'identità in cui, come vuole il Padre della Chiesa, saremmo noi stessi pienamente: ''dies septimus, nos ipsi erimus'' (il settimo giorno saremo noi stessi).
 
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Molti suoi lavori hanno per oggetto lo spessore e la [[storia]] delle domande che riguardano la ricerca della [[felicità]] da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l'[[esistenza]] e il [[sapere]] entro vincoli politici, domestici e ideali.
 
Già in ''Scomposizioni'' (1987), affronta alcuni temi della genealogia dell'uomo contemporaneo e propone la metafora della [[geometria]] variabile per indagare le strutture [[concetto|concettuali]] ed espositive che, contraendosi o espandendosi sino a noi, orientano la [[percezione]] e la formulazione di problemi. La sua [[analisi (filosofia)|analisi]] dell'interazione di queste configurazioni [[mobilità|mobili]] prosegue in ''Geometria delle passioni'' (1991) e in ''Destini personali'' (2002) che hanno avuto rilevante successo di pubblico.
 
Alla divulgazione dell'amore per la [[filosofia]] ha dedicato alcune conferenze e un piccolo libro (''Una scintilla di fuoco'', 2005).
 
Attualmente lavora sulla [[storia]] e sulle [[teoria|teorie]] della [[Memoria (psicologia)|memoria]].
 
==Opere==