Italia Democratica: differenze tra le versioni

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Nel gennaio [[1999]] Italia Democratica si federa coi Verdi<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/22/Dalla_Chiesa_sinistra_allergica_alla_co_7_9901222622.shtml Dalla Chiesa: la sinistra è allergica alla sicurezza]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/25/Dalla_Chiesa_non_facciamo_morire_co_0_9901252568.shtml Dalla Chiesa: non facciamo morire l'alleanza dell'Ulivo]</ref>. Proprio a Milano i Verdi assumono la denominazione di «Verdi Democratici»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/28/Verdi_puntano_Moratti_Martinazzoli_co_0_9907285531.shtml I Verdi puntano su Moratti e Martinazzoli]</ref>. In virtù di tale accordo, per le [[elezioni europee del 1999]] ID candida 11 dei nelle liste verdi ottenendo 18.571 voti (0,06%).
 
Nel [[marzo]] 1999 Dalla Chiesa fa una sorta di bilancio di circa quattro anni di attività di ID su ''[[la Repubblica]]'': «Italia democratica ha offerto in molte città convegni e seminari, ha organizzato pubbliche manifestazioni (la prima manifestazione nazionale contro la secessione, sul ponte di [[Piacenza]] nel [[settembre]] '96); ha prodotto pubblicazioni e battaglie di opinione. Ha anche prodotto un foglio mensile di analisi sulla criminalità organizzata al Nord: un servizio specialistico che lo Stato pagherebbe profumatamente se lo affidasse a staff di consulenti»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/10/ma-partitini-non-sono-parassiti.html Ma i partitini non sono parassiti]</ref>.
 
Il 2 luglio 1999 Nando Dalla Chiesa sul ''[[Corriere della Sera]]'' si dichiara «disposto a proporre da subito a Italia democratica di trasformarsi in un movimento culturale se questo significherà partecipare a un nuovo grande soggetto articolato per aree, per identità, per centri studi e riviste; e tuttavia unitario»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/02/Sciolgo_mio_partito_per_unire_co_0_9907021384.shtml "Sciolgo il mio partito per unire la sinistra che ha paura di Milano"]</ref>.
 
Tra il [[novembre]] 1999 e il febbraio [[2000]] viene approvata la svolta per la creazione di un «movimento civile-politico nazionale, trasversale all’area dell’Ulivo ed estraneo alle competizioni elettorali». Di fatto è la confluenza del movimento ne [[I Democratici]], dove Nando Dalla Chiesa sarà prima responsabile del dipartimento sicurezza e poi coordinatore regionale della [[Lombardia]].
 
Il 26 maggio [[2000]] col passaggio di Nando Dalla Chiesa con I Democratici di [[Arturo Parisi]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/27/Dalla_Chiesa_con_Parisi_occupera_co_0_0005275371.shtml Dalla Chiesa con Parisi Si occuperà di legalità]</ref>, dei quali sarà coordinatore lombardo<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/23/Centrosinistra_candidato_Rivera_fuorigioco_co_7_0012239932.shtml Centrosinistra, il candidato Rivera è già in fuorigioco]</ref> viene così sancita la fine di ID come partito autonomo.