Ricciarda Malaspina: differenze tra le versioni
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Ricciarda era figlia secondogenita di [[Antonio Alberico II Malaspina]] e di Lucrezia d’Este, figlia di [[Sigismondo d'Este]] signore di San Martino in Rio. Il padre era divenuto nel [[1481]] marchese di [[Massa (Italia)|Massa]] e signore sovrano di [[Carrara]], carica che divideva con il proprio fratello Francesco (morto nel [[1484]]), marchese di Sannazzaro de’ Burgondi con Pieve di Albignola, Alagna e Ferrera e signore di Scaldasole dal 1481, consignore di Massa: nel [[1483]] questi si ribella al fratello, sconfitto viene esiliato e diviene pretendente al trono: la sua legittima discendenza maschile si estinguerà nel [[1835]]. Sprovvisto di eredi maschi, in opposizione della legge di successione dei Malaspina che escludeva le donne, Antonio Alberico II istituisce erede dei feudi la figlia primogenita, Eleonora, che viene fatta sposare nel [[1515]] al ricco nobile genovese Scipione Fieschi conte di [[Lavagna]] e patrizio genovese, al fine di godere degli appoggi della potente vicina; lo stesso anno la sposa muore.<ref>Pelù-Raffo, p.25</ref>
Passato il periodo di lutto, l'anno successivo il marchese fa sposare la secondogenita Ricciarda con il vedovo, già suo cognato: il matrimonio dura quattro anni, fino alla morte dello sposo, ma è privo di eredi; l'anno prima, nel [[1519]] Antonio Alberico II muore, ed è la figlia a succedergli sul trono apuano. Giovane, vedova, orfana, con diritti opinabili
La marchesa, donna di forte temperamento, intelligente e colta, si schierò apertamente con l'[[Sacro Romano Impero|Impero]] sul cui trono era assiso [[Carlo V]], sempre bisognoso di appoggi nella sua politica italiana, e il piccolo stato di confine tra Lucca e Genova, dotato di porto e a guardia del [[Passo della Cisa]] era per lui un alleato minore ma non trascurabile. Ciò si tradusse nell'investitura imperiale (che sanava il ''vulnus'' della sua salita al trono) nel settembre [[1529]], nel permesso imperiale di associarsi il marito al governo il 21 marzo [[1530]] e nella facoltà, concessa il mese dopo, di scegliersi l’erede. Intanto il marito Lorenzo Cybo faceva carriera presso la corte papale diventando Capitano Generale di Santa Romana Chiesa nel giugno [[1530]] e Governatore Pontificio di Viterbo due anni dopo ma, sempre più dedito ai piaceri (esattamente come il padre), perse ben presto la fiducia della moglie, che chiese ed ottenne nel settembre [[1541]] la revoca dei diritti suoi diritti di governo sui feudi malaspiniani. Pochi anni prima, nel maggio del [[1536]] la marchesa aveva ospitato in ''un picciolo ma vago palagio iusta la rocha de Carraria'' lo stesso imperatore in viaggio per l'Italia.<ref>Pelù-Raffo, p, 45</ref>
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== Collegamenti esterni ==
*[http://genealogy.euweb.cz/italy/cybo2.html Una genealogia]
== Immagini ==
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File:Parmigianino 020.jpg|[[Lorenzo Cybo]], marito di Ricciarda ([[Parmigianino]])
File:Alberico I cybo malaspina.jpg|[[Alberico I Cybo-Malaspina]], figlio ed erede di Ricciarda
File:Immagine rocca malaspina (massa)002.jpg|[[Rocca Malaspina|Il castello Malaspina ]] [[Massa (Italia)|a Massa]]
File:Massa-palazzo ducale2.jpg|[[Palazzo Ducale (Massa)|Il palazzo ducale]] [[Massa (Italia)|a Massa]]
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{{Box successione
|carica = [[Ducato di Massa e Carrara|Marchesa di Massa e Signora di Carrara]]
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