Val Sessi: differenze tra le versioni
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Risalendo la valle, è proprio a questo comune che appartengono le prime frazioni che si trovano sulla sinistra orografica del torrente (Peroldrado, Campambiardo, Camparnaldo, Celle), ai piedi del [[Monte Caprasio|Rocca Sella]] (1508 m), mentre sul versante opposto - oggi facente interamente capo al comune di [[Condove]] e un tempo a quelli ormai soppressi di [[Mocchie]] e [[Frassinere]] - ecco Sigliodo, [[Coindo]], [[Lajetto]], Pratobotrile, Camporossetto e Moni.
Finiti gli abitati, la valle è costellata di case isolate ormai disabitate e infine di [[alpeggio|alpeggi]], specie sul versante sinistro, lungo i sentieri che portano al [[Colle del Colombardo]], mentre dall'altra parte si ergono sempre più alte le cime del massiccio che la domina:
===Ambiente===
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Popolata fin dall'epoca [[neolitico|neolitica]]<ref>[http://www.immersionalp.it/documenti/RICERCA_VALLI_ED_ITINERARI/ALTA_VALLE_SUSA.HTM Cenni storici], Immersion Alp</ref>, la zona fu abitata da popolazioni [[celti|celtiche]] che hanno lasciato le proprie testimonianze più visibili immediatamente più a valle, sul [[Monte Musinè|Musinè]]<ref>[http://valsusa.altervista.org/tag/celti/ Il monte Musinè], Val Susa</ref>.
Divenute in seguito terre [[longobardi|longobarde]], fu a valle del [[Sessi]] che si scontrarono il loro re [[Desiderio (re)|Desiderio]] e [[Carlo Magno]], e alcune vestigia dell'epoca permangono a tutt'oggi<ref>[http://www.cordola.it/la-storia/il-castrum-capriarum/ Il Castrum Capriarum], Planet Cordola</ref>. Dopo la liberazione della [[Val Susa]] dai [[saraceni]], in Val Sessi prende piede il movimento [[eremita|
La storia della Val Sessi non consta di altri episodi di grande portata, ma è ricca di importante quotidianità per le popolazioni (un tempo molto numerose) di pastori che la popolavano: il [[Colle della Portia]] ed il [[Colle del Colombardo|Collombardo]], che ne segna il limite settentrionale, erano infatti e tutt'ora sono gli unici [[valico alpino|valichi]] in grado di collegare la [[Val di Susa]] con la [[Val di Viù]], e pertanto molto percorsa dalle genti di ambo i versanti. Lo dimostra la fitta rete di mulattiere che la percorrono, e l'impressionante quantità di borgate sorte nei secoli medievali (e rimaste fiorenti fino alla metà del [[XX secolo]]: oltre 70, fra la Val Sessi e l'adiacente [[Vallone del Gravio|Val Gravio]]<ref>[http://www.prolococondove.it/ Il nostre paese], Pro Loco Condove
Il prezioso "passo" fu spesso ragione di discordie, anche aspre, con gli abitanti dell'adiacente [[Val di Viù]]<ref>[http://www.cordola.it/la-storia/la-battaglia-del-collombardo/ La battaglia del Collombardo], Planet Cordola</ref>.
Il [[XX secolo]] ha segnato il graduale spopolamento della valle, dovuto all'[[urbanesimo]] tipico dell'epoca, ma quasi tutte le principali borgate sono rimaste abitate, a differenza di quanto accaduto in molte altre vallate alpine<ref>[http://www.chambradoc.it/condove/condove.page Condove - Coundove], Chambra d'Oc</ref>.
Allo stesso modo, si è mantenuto intatto per buona parte il relativo patrimonio culturale, compresa la grande ricchezza linguistica della Val Sessi dove gli abitanti originari sono trilingue: accanto all'[[lingua italiana|italiano]], le popolazioni del luogo parlano [[lingua piemontese|piemontese]] e una notevole varietà di lingue [[lingua francoprovenzale|arpitane]]<ref>[http://
Rifiorite con il turismo estivo nel dopoguerra, ora le borgate della valle sono in piccola parte rimaste legate alle attività di agricoltura e soprattutto pastorizia. Vi si pratica inoltre una piuttosto diffusa apicoltura<ref>Gruppo Ricerche Cultura Montana (a cura di), ''Le valli del Moncenisio'', Torino, CDA, 1992</ref>.
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==Demografia==
I rapporti
I 4000 residenti d'un tempo sono ormai ridotti a poche centinaia, numero che aumenta nel periodo estivo grazie ai villeggianti. Rari i casi di borgate divenute [[Città fantasma in Italia|"fantasma"]] (un esempio in questo senso è la frazione [[Coindo]]).
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Il "Consorzio Interpoderale Condove-Valle Sessi" gestisce lo sfruttamento delle acque del [[Sessi]] per l'ottenimento di energia elettrica<ref>[http://www.provincia.torino.gov.it/attiweb/altri_atti/2012/LB6/205_2012.pdf Derivazione d'acqua dal torrente Sessi ad uso irriguo ed energetico], Provincia di Torino</ref>.
Storicamente, la popolazione della valle ha sempre portato avanti un'[[agricoltura di sussistenza]]<ref>[http://www.immersionalp.it/documenti/RICERCA_VALLI_ED_ITINERARI/ALTA_VALLE_SUSA.HTM#ECONOMIA L'economia], Immersion Alp</ref>, con attività che si sono oggi molto rarefatte, sostituite solo in parte da quelle legate al turismo.
==Turismo==
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Sul succitato [[Colle del Colombardo]] sorge un grande santuario, risalente al [[1704]] e dedicato alla [[Santa Maria degli Angeli|Madonna degli Angeli]], meta di pellegrinaggi. Le alture che segnano la salita al colle dal versante valsessino (non dunque dalla [[Val di Viù]] sono oggetto di numerose leggende legate alla dominazione [[longobardi|longobarda]]<ref>[http://www.intratext.com/IXT/ITA3461/_PG.HTM Leggende di origine storica], Intratext.com</ref>.
Scendendo la valle, [[Lajetto]] propone i notevoli affreschi della cappella di San Bernardo, mentre sul versante opposto, a Celle le chiese incastonate nella roccia paiono testimonianze delle antiche celle<ref>[http://www.panoramio.com/photo/79909715 Chiesa di S. Maria Assunta a Celle di Caprie (TO)], Panoramio</ref>, per l'appunto, degli eremiti che colà risiedevano.
A fondovalle, presso [[Caprie]], sorge ciò che resta del [[Castello del Conte Verde]].
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