Niccolò Nasoni: differenze tra le versioni
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== Stile ==
Una delle particolarità del suo stile era la ''talha dourada'', una tecnica per decorare il legno con foglie dorate. Questa decorazione divenne tipica del barocco portoghese. Essa veniva applicata ad altari, statue, retro-altari e baldacchini donando un'impressione di opulenza fin dall'ingresso nella chiesa. Durante la [[controriforma]] questo ricco ornamento fu incoraggiato per impressionare i credenti riguardo alla ricchezza della fede cattolica. Niccolò Nasoni introdusse in Portogallo la forma concava del retro-altare e l'arco ondulato al suo culmine. Applicando questi elementi, seguì l'esempio di Andrea Pozzo (come viene spiegato in ''Perspectiva pictorum et architectorum''). Esercitò una grande influenza sui suoi contemporanei con le sue sculture in legno. Un buon esempio a questo riguardo è il retro altare della chiesa di Santo Ildefonso in Oporto, dove utilizzò gli stessi elementi tematici dei suoi progetti architettonici (conchiglie asimmetriche, foglie di acanto, volute e gusci con l'aggiunta di angeli).
Nei suoi lavori in argento utilizzò gli stessi motivi: angeli alati, foglie di acanto e ghirlande (la pala in argento nella [[cattedrale di Oporto]]). E di nuovo nelle balaustre di ferro e cancelli dell'arco del coro nella stessa cattedrale.
Nel 1743 entrò nella confraternità dei chierici poveri. Fu sepolto, a sua richiesta, in una tomba senza nome della cripta della chiesa dei Chierici.
Egli ebbe, come architetto e pittore, un'enorme influenza nel nord del Portogallo sebbene non abbia fondato una scuola od insegnato ad altri apprendisti. Uno dei suoi successori fu il pittore ed architetto José de Figueiredo Seixas, che aveva lavorato sotto la direzione di Nasoni.
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