Guglielmo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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|FineIncipit = fu [[Sovrani d'Inghilterra|re d'Inghilterra]] dal 26 settembre [[1087]] al 2 agosto [[1100]], con poteri anche su [[Scozia]], [[Galles]] e [[Normandia]]
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== Origine ==
Era il maschio terzogenito del [[Ducato di Normandia#Il Ducato di Normandia|duca di Normandia]] e [[ElencoSovrani didel monarchiRegno britanniciUnito|re d'Inghilterra]], [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]] e di [[Matilde delle Fiandre]] ([[1032]] - [[1083]]), figlia di [[Baldovino V delledi FiandreFiandra|Baldovino V]], [[Conticonti delledi FiandreFiandra|conte delle Fiandre]], e di Adele di Francia, sorella del [[Sovrani di Francia|re di Francia]], [[Enrico I di Francia|Enrico I]].
 
== Biografia ==
=== I primi anni ===
L'esatta data di nascita di Guglielmo è sconosciuta, ma si colloca tra il [[1056]] e il [[1060]]. Nacque nel Ducato di Normandia, posseduto dal padre, e che sarà ereditato dal fratello maggiore [[Roberto II di Normandia]]. Prediletto del padre, Guglielmo gli successe sul trono d'Inghilterra quando questi morì, infatti Guglielmo I sul letto di morte aveva riconosciuto che il [[Ducato di Normandia]] avrebbe dovuto essere affidato al figlio primogenito, [[Roberto II di Normandia|Roberto Cosciacorta o il Corto]], nonostante il suo comportamento irriguardoso, mentre lasciò scritto all'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di PaviaCanterbury|Lanfranco]], che il [[Regno d'Inghilterra]] andasse al suo figlio maschio terzogenito Guglielmo il Rosso. Il secondogenito Riccardo era morto durante una partita di caccia, nel [[1081]], nella New Forest, vicino a [[Southampton]], lo stesso posto dove morì circa vent'anni dopo Guglielmo II.
 
Guglielmo abbandonò il padre morente a [[Rouen]] e si precipitò a [[Winchester (Hampshire)|Winchester]], a mettere in salvo il tesoro reale e poi si recò a [[Londra]] da Lanfranco e il 26 settembre fu incoronato in [[Westminster]]. Il fratello, Roberto, rientrato dall'esilio, denunciò Guglielmo come usurpatore.<br />Tra i due fratelli ci fu sempre ostilità, anche se essi si riconciliarono dopo aver scacciato dalla Normandia occidentale il loro fratello minore, [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico]] che dovette andare in esilio nel [[1091]] e tornò in Inghilterra dopo il [[1095]].
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La divisione delle terre di Guglielmo il Conquistatore in due parti, presentò un dilemma per quei nobili che avevano possedimenti su entrambi i lati della [[La Manica|Manica]]. Siccome il giovane Guglielmo e Roberto erano rivali naturali, la preoccupazione dei nobili era che non potevano sperare di compiacere entrambi i loro signori, e quindi corsero il rischio di perdere il favore dell'uno o dell'altro (o di entrambi). L'unica soluzione era di unire ancora una volta Inghilterra e Normandia sotto un unico governante.
 
Il perseguimento di questo scopo li portò a rivoltarsi contro Guglielmo e in favore di Roberto<ref>I favori della nobiltà andarono a Roberto perché ritenuto di carattere più debole e quindi migliore per gli interessi della nobiltà.</ref>, durante la ribellione del [[1088]], sotto la guida del conte del Kent, il potente vescovo [[Oddone di Bayeux]] fratellastro di Guglielmo il Conquistatore, appena liberato dopo cinque anni di prigionia<ref>[[Oddone di Bayeux]] riteneva l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di Pavia|Lanfranco]] responsabile delle sue disgrazie e voleva vendicarsi.</ref> a [[Rouen]]. Guglielmo comunque, riuscì a chiamare a raccolta gli inglesi (i nativi che fornirono i combattenti a piedi) e a sconfiggere, nel [[1088]], la ribellione (forse aveva l'appoggio della maggioranza della nobiltà), forte soprattutto nel [[Kent]] e nel [[Sussex]], organizzata intorno a Oddone<ref>Roberto, come sempre a corto di denaro, non si fece vivo in Inghilterra a sostenere i suoi seguaci.</ref>, assicurandosi così la sua autorità in questo primo e precario periodo del suo regno. Lo zio di Guglielmo Rufus, Oddone, dopo la sconfitta fu lasciato libero di rientrare in Normandia, ma la contea del [[Kent]] gli venne confiscata, mentre l'altro zio, fratello di Oddone, il conte di [[Cornovaglia]], [[Roberto di Mortain]], venne perdonato.
 
Nel [[1090]] Guglielmo invase la Normandia, schiacciando le forze di Roberto e costringendolo a cedere la parte orientale del ducato. Poi i due si incontrarono a [[Caen]], ricomposero le loro differenze e Guglielmo accettò di aiutare Roberto a recuperare il [[Cotentin]] e l'[[Avranches]], che Roberto aveva venduto al fratello minore, [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico Beauclerc]]
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|alternativo = Sir
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Gran parte del regno di Guglielmo II fu speso in aspre discussioni con la Chiesa; nel [[1089]], dopo la morte di [[Lanfranco di PaviaCanterbury|Lanfranco]], [[Arcivescovo di Canterbury]], egli si appropriò di entrate ecclesiastiche alle quali non aveva diritto, e per questo venne molto criticato. Nel [[1093]] [[Anselmo d'Aosta|Anselmo]]<ref>A quanto pare Guglielmo permise tale nomina perché era gravemente malato, con la conseguente restituzione dei benefici ecclesiastici.</ref> venne nominato [[Arcivescovo di Canterbury]], e questo portò ad un lungo periodo di animosità tra Chiesa e Stato. Guglielmo e Anselmo si trovarono in disaccordo su diverse questioni ecclesiastiche ed anche economiche sulla divisione delle rendite dell'arcivescovado, e nell'ottobre [[1097]] Anselmo andò in esilio. Il problema venne in qualche modo mitigato per Guglielmo dalla sua abilità nel reclamare per sé le entrate dell'arcivescovado di Canterbury fintanto che Anselmo restava in esilio (ed Anselmo vi rimase fino al regno del successore di Guglielmo, [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico I]]). Durante il regno di Guglielmo fu favorita l'immigrazione degli [[Ebrei]], che avevano cominciato a trovare rifugio in Inghilterra già con suo padre, [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]].
 
Nel [[1095]] [[Roberto di Mowbray]], [[Conte di [[Northumbria]], non voleva recarsi alla corte di Guglielmo per rendergli omaggio, e questi di conseguenza guidò un esercito contro Roberto e lo sconfisse; il Conte venne spogliato dei suoi possedimenti e imprigionato. Un altro nobile, [[Guglielmo di Eu]], venne accusato di tradimento e per questo fu [[castrazione|castrato]] e accecato. Nello stesso [[1095|anno]] Guglielmo II tentò, con scarso successo, un breve attacco al [[Galles]]. Ci riprovò nuovamente nel [[1097]] ottenendo scarsi successi, ma non facendo conquiste territoriali.
 
Guglielmo ebbe delle diatribe anche con il re scozzese, [[Malcolm III di Scozia|Malcolm III]], costringendolo a rendergli l'omaggio nel [[1091]] e catturando la città di confine di [[Carlisle]] nel [[1092]]. Comunque, Guglielmo ottenne il controllo effettivo del trono scozzese dopo la morte di Malcolm (Malcolm venne ucciso in un'imboscata tesagli dagli inglesi nei pressi di [[Alnwick (Northumberland)|Alnwick]]). Nel [[1093]], Guglielmo appoggiò il tentativo di [[Edgardo Atheling]] di detronizzare il fratello di Malcolm III, [[Donald III di Scozia|Donald Bane]], a favore di suo nipote<ref>[[Edgar di Scozia]] era figlio del re [[Malcolm III di Scozia|Malcolm III]] e di [[Santa Margherita di Scozia (santa)|Margherita]], la sorella di [[Edgardo Atheling]].</ref>, anch'egli di nome, [[Edgar di Scozia|Edgardo]]. Re Edgardo fu incoronato e governò la [[Scozia]] dal [[1097]] al [[1107]], dovendo la sua posizione a Guglielmo, riconobbe sempre la superiorità inglese.
 
Nel [[1094]], Guglielmo attaccò la Normandia centrale e cercò di occupare [[Caen]], ma il [[Sovrani di Francia|re di Francia]], [[Filippo I di Francia|Filippo I]] accorse in aiuto di Roberto. Guglielmo fu così cacciato da Caen, e sullo slancio fu attaccato nella Normandia orientale; riuscì a salvarsi solo corrompendo Filippo I, che si ritirò dall'impresa, permettendogli di rientrare in Inghilterra.
 
Nel [[1096]], mentre Guglielmo trattava col fratello Enrico per aiutarlo a rientrare in possesso dei feudi in Normandia che aveva comprato dal fratello Roberto e da cui era stato scacciato nel [[1091]], Roberto si unì alla [[Prima Crociatacrociata]]. Egli, come sempre, aveva bisogno dei soldi per sovvenzionare l'impresa e diede in pegno il suo Ducato a Guglielmo in cambio del pagamento di 10.000 marchi; una somma che ammontava a circa un quarto delle entrate annuali di Guglielmo. Questi raccolse i soldi imponendo, come era solito fare, una tassa speciale alta e per nulla gradita, su tutta l'Inghilterra. Partito Roberto, accompagnato da Oddone di Bayeux e da Edgardo Atheling, Guglielmo governò quindi la Normandia come reggente durante l'assenza di Roberto. Roberto fece ritorno in Normandia solo nel settembre [[1100]], un mese dopo la morte di Guglielmo.
 
Guglielmo, nel [[1097]], fece ritorno in [[Normandia]], e fino al [[1099]] condusse delle campagne in Francia, catturando e tenendo la [[Maine (Francia)|Maine]] settentrionale ma non riuscendo a prendere la parte della regione del [[Vexin]] controllata dai francesi. Al momento della sua morte stava progettando di occupare l'[[Aquitania]], nel sud-ovest della Francia.
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Ai cronisti, un tale "[[Atto di Dio]]" apparve una fine giusta ed adatta per un Re malvagio. Comunque, nel corso dei secoli, l'ovvia suggestione che uno dei nemici di Guglielmo potesse aver prestato mano a questo evento straordinario, venne avanzata più volte. Anche i cronisti dell'epoca fanno notare che Walter era noto come abile arciere, e difficilmente avrebbe scoccato un tiro così impetuoso. Inoltre Enrico, fratello di Guglielmo, che faceva parte del gruppo di cacciatori quel giorno, beneficiò direttamente della morte di Guglielmo, in quanto poco dopo venne incoronato Re.
 
L'[[AbateSugerio Sugerdi Saint-Denis]], un altro cronista, era amico di Tirel e gli diede rifugio durante il suo esilio in Francia. Egli disse in seguito: ''Venne lasciata all'accusa di un certo nobile, Walter Tirel, che egli avesse colpito il Re con una freccia; ma io l'ho spesso udito, quando non aveva più niente da temere o da sperare, giurare solennemente che nel giorno in questione non si trovava nella parte di foresta dove il Re cacciava, né mai lo vide nella foresta.''
 
Re Guglielmo II è sepolto nella Cattedrale di Winchester. A Guglielmo successe il fratello minore Enrico, che ormai da oltre cinque anni viveva in Inghilterra ed aveva l'appoggio sia della nobiltà che della popolazione inglese. Roberto era in [[Terra Santasanta]] e anche se rientrò subito, si trovò al suo ritorno di fronte al fatto compiuto.
 
== La Pietra di Rufus ==
Una pietra nota come la ''Pietra di rufus'', segna il punto in cui si crede che cadde. ([http://www.streetmap.co.uk/newmap.srf?x=427050&y=112450&z=3&sv=427050,112450&st=4&mapp=newmap.srf&searchp=newsearch.srf&dn=760 SU 270 &nbsp;124])
 
L'iscrizione sulla Pietra di Rufus riporta queste parole:
Riga 119:
* [[Ducato di Normandia]]
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[ElencoSovrani di monarchi francesiFrancia]]
* [[Monarchi anglosassoni]]
* [[ElencoSovrani didel monarchiRegno britanniciUnito]]
* [[Battaglia di Hastings]]
* [[Normanni]]
Riga 130:
{{Re d'Inghilterra}}
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