Guerra anglo-spagnola (1739-1742): differenze tra le versioni
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==Antefatti==
[[File:Caricature Slavery 1738.png|thumb|
Subito dopo la [[Pace di Utrecht]] ([[1712]]) che chiuse la [[guerra di successione spagnola]], gli inglesi, nonostante la Spagna avesse garantito alla britannica Compagnia dei Mari del Sud (''South Sea Company'') il diritto trentennale esclusivo dell'importazione diretta degli [[schiavo|schiavi]] nei territori spagnoli del Sudamerica (''[[Asiento]]''<ref>Questo termine in origine indicava qualsiasi accordo stipulato tra il sovrano [[Spagna|spagnolo]] ed un privato cittadino. In seguito (tra la fine del secolo XVI e il XVIII) divenne sinonimo di contratto per l'importazione di [[schiavismo|schiavi]] negri nelle colonie spagnole in condizioni di [[monopolio]] (''asiento de negros''). Esso fu concesso dapprima a privati, poi a compagnie di navigazione o a stati stranieri, per periodi di diversa durata, finché la tratta degli schiavi non venne liberalizzata (decreti del [[Re di Spagna]], [[1789]] e [[1791]])</ref>) più 500 tonnellate di merci all'anno, avevano iniziato ad approfittarne ampliando il contrabbando di questo commercio.<ref>Allora le merci destinate ai territori spagnoli d'oltremare non potevano essere direttamente colà importate ma dovevano prima transitare da un porto spagnolo per pagare dazio. La concessione alla Compagnia dei Mari del Sud per il trasporto diretto di 500 tonnellate annue di merci, oltre agli schiavi, costituiva una eccezione a questa regola.</ref>
Il tentativo spagnolo di stroncare questo contrabbando facendo perquisire le navi inglesi lungo le coste degli sbarchi con proprie navi guardia-costa, condusse a tensioni tra Spagna ed Inghilterra, nonostante che con il [[Trattato di Siviglia]] (9 novembre [[1729]]) l'Inghilterra avesse riconosciuto agli spagnoli il diritto di perquisizione delle navi inglesi dirette nelle colonie spagnole centro- e sudamericane, per la verifica del rispetto dell'''asiento''. Tuttavia gli spagnoli interpretarono questo diritto diversamente da come lo intendevano gli inglesi e operarono numerosi sequestri di merci su navi inglesi. Da parte loro molti corsari inglesi continuavano ad attaccare e depredare le navi spagnole nei Caraibi.
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Quando all'inizio del gennaio 1741 una serie di reggimenti di fanteria inglese attraversarono l'Atlantico diretti a Giamaica, divennero possibili per la prima volta grossi attacchi ai punti strategici del sistema di trasporti spagnolo. Poiché Giamaica era troppo lontana da [[L'Avana]] per poterle difendere entrambe, un attacco a Cartagena pareva quello che aveva maggiori probabilità di successo. Intanto, mentre il viceammiraglio Vernon dirigeva le operazioni della flotta, la fanteria era posta agli ordini del generale [[Thomas Wentworth]] mentre i difensori spagnoli erano comandati dall'ammiraglio [[Blas de Lezo]]. L'assedio di Cartagena da parte inglese iniziò il 9 marzo 1741.
[[File:Cartagena - Fortaleza San Felipe de Barajas - 20050430bis.jpg
La disfatta della flotta inglese fu cruciale per il mantenimento della via marina per l'Atlantico da parte della Spagna. Nel corso dell'azione emerse che gli inglesi non dovevano combattere solo contro le sottovalutate forze nemiche, bensì anche contro le rilevanti difficoltà del mare e dell'istmo, alle quali dovettero arrendersi. Dopo rilevanti perdite (non ultime quelle dovute alle malattie tropicali), l'assedio navale fu levato infine il 9 maggio 1741.
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In Europa il confronto fra le grandi potenze coloniali fu messo in ombra dallo scoppio della [[guerra di successione austriaca]] (1740–1748).
[[File:Caricature Vernon 1740.png|thumb
==Cronologia==
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