Roccabruna (Italia): differenze tra le versioni

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{{F|Piemonte|giugnoottobre 20112013}}
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{{F|Piemonte|giugno 2011}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Roccabruna
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|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Le borgate principali:
Balanzone (Lhi Balançons),Belliard (Lhi Beliards), Bernard (Lhi Bernards),Boccio (Lo Boch), Bugialà (Bojalat), Caire (Lo Caire), Castello (Lo Chastèl), Centro (La Glèisa), Cesari (Lhi Chesans), Cogno (Lo Conh), Comba (La Comba), Combetta (La Combeta), Copetto (Lo Copet), Corte (La Cort), Dao (Lhi Daus), Erede (L’Erède), Ferre (Lhi Fèrres), Fonfonaia (La Fonfonalha), Fucina (La Fucina), Gautero (Lhi Ragotíers), Giorsetti (Lhi Jorcets), Gora (La Gora), Grangetta (La Grangeta), Grangia (La Granja), Guardiola (La Gardiòla), Isaia (Isaia), Ischia (L’Iscla), Lavalle (L’Aval), [[Margaria]] (Lhi Margaria), Massun (Lhi Maçons), Molino (Lo Molin), Morello (Lhi Morèls), Negosi (Lhi Negòcis), Nolfo (Al Nor), Norat (Lo Norat), Paschero (Lo Pasquíer), Peduccio (Lhi Pedoches), Prarosso (Prat Ros), Rinaudo (Reïnaud), Sala Inferiore (Sala Sotana), Sala Superiore (Sala Sobirana), San Giovanni (Sant Joan), San Ponzio (Sant Ponç), Sant’Anna (Sant’Ana), Saretto (Lo Saret Sobiran), Siri (Lo Ciri), Sonetto (Lhi Bonets), Tettoprato (Tech del Prat), Tiauda (La Tiauda), Toschia (La Toscha), Turbinio (Lo Trobilh), Ugotto (Lhi Ugòts), Verutti (Lhi Veruts), Viale (Lhi Vials), Voli (Lo Vòli)
|Divisioni confinanti=[[Cartignano]], [[Dronero]], [[Melle (Italia)|Melle]], [[San Damiano Macra]], [[Valmala]], [[Villar San Costanzo]]
|Codice postale=12020
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}}
 
'''Roccabruna''' (''la Ròcha'' in [[lingua occitana|occitano]], ''la Ròcia 'd Droné'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[comune italiano]] di 1.584 abitanti della [[provincia di Cuneo]], ein [[Piemonte]]; fa parte della [[comunità montana Valli Grana e Maira]]<ref>{{Cita web|url=http://www.vallemaira.cn.it/pagina.asp?id=151|titolo=Comunità montana Valli Grana e Maira- Amministrazione - Statuto|accesso=29 giugno 2011}}</ref>.
Si trova all’imbocco della [[MairaVal (torrente)|Maira]], su un territorio panoramico che sovrasta la vicina [[Dronero]]. Sparse dal tratto pianeggiante fino alle falde del Roccerè, e ai bastioni della '''Rocca Cubiera''' e della '''Rocca Bruna''', dalla quale deriverebbe il proprio nome, è composto da più di novanta borgate, molte ormai disabitate, le quali spuntano come dei funghi tra la folta vegetazione a raccontare la vita di un tempo ormai passato, fatto di fatica, stenti, soprusi, miseria.
 
== Storia ==
TerritorioIl territorio di Roccabruna è abitato fin dalla preistoria dalle popolazionepopolazioni [[celti|CeltoCelte]] - [[Liguri]], prima della sottomissione a [[Roma]]; resti romanivi si possono trovare nell’arearesti romani nell'area della ''Cappella di S.[[San Ponzio]]'', dove vi è custodita un’epigrafeun'epigrafe romana trovata nella zona assieme a altri reperti archeologici.
SeguiiRoccabruna quindi seguì nei secoli le alterne vicende della vicina [[Dronero]], di cui fece parte integrante per diverso tempo.
Agli arbori del II millennio troviamo per la prima volta il nome di Roccabruna in un atto pubblico datato 28 maggio [[1028]], quando non esistevano ancora né [[Dronero]] e neppure [[Cuneo]]. In questo il marchese [[Olderico Manfredi II|Olderico Manfredi]] e sua moglie Berta, donavano alla nuova Abbazia di [[Caramagna]] alcuni loro possedimenti in "''Zurzana'' (presso S.Ponzio), ''Sancto Damiano, Pagliario, Stroppo, Prada'' (Prazzo), ''Sancto Michaelo, Cilio'' (Acceglio), ''Paterno'' (Paglieres) ''e Rocabruna''".
In un documento del [[1226]], riguardante a privilegi alla Canonica di [[Oulx]], vengono nominate le chiese di San Giuliano e di Santa Maria di Foglianzane, tuttora esistenti.
BenchéBenchè passata verso la metà del [[XIII secolo]], con la [[Valle Maira]], sotto il dominio del [[Marchesato di Saluzzo]], il "''luogo di Roccabruna''"paese mantenne una certa indipendenza, tanto da darsi propri Statuti e ottenere un primo parziale distacco da [[Dronero]], e quindi poi dotandosi di una legislazione propria.<ref>Archivio Comunale di Dronero, art.34, n.30.</ref>
Il territorio passò quindi in mano ai Signori di [[Saluzzo]], che lo riassemblarono con Dronero ; ma nel [[1694]] ci fu la separazione definitiva dal paese e quindi Roccabruna acquistò la definita autonomia.
* Documenti firmati l’8 febbraio [[1510]] da [[Margherita di Foix]], reggente;
* il 14 febbraio [[1534]] dal marchese [[Francesco di Saluzzo]];
* il 2 dicembre [[1537]] dal marchese [[Gabriele di Saluzzo]])</ref>
 
Tra personalità natelegate a Roccabruna possiamo ricordare [[Giacomo Inaudi]].
Verso la metà del [[XVI secolo]], per ordine di Giovanni Federico, Signore di [[Montemale]] e Governatore di [[Dronero]], il castello, costruito sulla Rocca Bruna, denominata oggi ''Chast’lass'', ormai abbandonato da decenni e divenuto rifugio per i ''predoni'', venne demolito. Molto più probabilmente questo fatto si inserisce nel periodo di scontri, spesso cruenti, e di atti di vandalismo e profanazione di chiese, tra le istituzioni clericali, appoggiate dal potere locale, e la popolazione [[calvinismo|calvinista]]. «[[Eresia]]» proveniente dal [[Delfinato]] e dalla [[Linguadoca (provincia)|Linguadoca]], dove si diffuse soprattutto in alta [[Valle Maira]], trovando un terreno molto favorevole.
 
=== Il nome ===
Nel [[1548]], con la morte del quartogenito di [[Ludovico II di Saluzzo|Ludovico II]], [[Gabriele di Saluzzo|Gabriele]], estinguendosi la dinastia dei [[Elenco dei Marchesi di Saluzzo|Marchesi di Saluzzo]], il [[Marchesato di Saluzzo|Marchesato]] stesso viene annesso alla [[Francia]]. Nel [[1588]], [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]], invase il Marchesato col pretesto di porre fine alla dilagante [[calvinismo|eresia calvinista]], ma con l’intento di soddisfare le sue mire espansionistiche. Da questo momento tutta la sua opera è rivolta a soffocare l’eresia e ad uccidere le autonomie locali, instaurando uno stato fortemente accentratore. Se la prima impresa gli riesce difficile, relativamente facile risulta essere la seconda, infatti tra il [[1581]] e il [[1601]] (anno quest’ultimo del trattato di [[Lione]] col quale viene sancita ufficialmente l’incorporazione del [[Marchesato di Saluzzo]] da parte del [[Ducato di Savoia]]) cessa la storia della comunità della [[Valle Maira]] in quanto questa viene soffocata dall’apparato politico-amministrativo sabaudo. Nel [[1694]] ci fu la separazione da [[Dronero]], riacquistando la definita autonomia.
Agli arbori del II millennio troviamo per la prima volta ilIl nome di ''Roccabruna'' inrisale ad un atto pubblico datato 28 maggio [[1028]], quando non esistevano ancora né [[Dronero]] e neppure [[Cuneo]]. In questo documento il marchese [[Olderico Manfredi II|Olderico Manfredi]] e sua moglie Berta, donavano alla nuova Abbazia di [[Caramagna]] alcuni loro possedimenti in "''Zurzana'' (presso S.Ponzio), ''Sancto Damiano, Pagliario, Stroppo, Prada'' (Prazzo), ''Sancto Michaelo, Cilio'' (Acceglio), ''Paterno'' (Paglieres)e ''e 'Rocabruna''"'.
 
Tra personalità nate a Roccabruna possiamo ricordare [[Giacomo Inaudi]].
 
== Roccabruna oggi ==
Anche a Roccabruna, come in tante realtà di provincia e in particolare di montagna, si verificò nel periodo tra le due guerre mondiali e specialmente dopo l’ultima, l'esperienza dell'emigrazione degli abitanti in cerca di lavoro verso le zone costiere e la [[Francia]]. Emigrazione iniziata come stagionale per poi diventare definitiva. Ultimamente si assiste ad una controtendenza, ad un ritorno di popolazione nelle borgate: qualche ristrutturazione in quelle originarie della famiglia o doppie-case, ma soprattutto uno spostamento sia da altre borgate più isolate o dalla confinante [[Dronero]], nella zona più pianeggiante, dove tra l’altro vi sono concentrati i servizi comunali e sociali.
 
La modesta altitudine, la mitezza del clima, insieme a importanti pregi ambientali e storici, favoriscono l’afflusso del turismo prevalentemente estivo, che ricercano la quiete, le buone passeggiate, l’aria buona e un buon piatto in ristorante o [[agriturismo]]. Molte sono le passeggiate che possono accompagnare l’amante di escursioni in un ambiente ricoperto in gran parte da boschi: dai prati delle zone più basse, si passa ai boschi di [[Fagales|castagno]] e di [[Fagus|faggio]], fino a giungere ai [[Larix|larici]] e agli [[Abies|abeti]] della parte alta del territorio.
Dal punto di vista sportivo, molto frequentata è la palestra di roccia del ''Chast’lass'' e di Rocca Cubiera (simboli dello stemma del Comune), sulla quale sono attrezzate delle vie di arrampicata classificate dal 3º al 7º grado. Dalla cima di queste rocce, raggiungibili anche senza l’ausilio di materiale da arrampicata, si gode un panorama suggestivo che abbraccia tutta la pianura cuneese fino alle [[Langhe]] e le vette di tutta la catena delle [[Alpi Marittime]]. Di interesse è anche l’area archeologica del Monte Roccerè, dove antiche coppelle scolpite nella roccia, di probabile età del Bronzo, ricordano i primi insediamenti umani in [[Valle Maira]].
 
== Arte e cultura ==
[[File:Roccabruna chiesa ,maria vergine assunta 1.jpg|thumb|left|Chiesa Maria Vergine Assunta]]
* Chiesa di '''Santa Maria Vergine Assunta''' (in borgata Centro).: Situata in posizione panoramica, l’interno della chiesa è riccamente decorato, al suo interno conserva un acquasantino e un fonte battesimale del [[XVII secolo]] di autore ignoto;
* ChiesaSantuario di '''San GiulianoSant’Anna''' (in borgata San GiulianoSant’Anna).;
In posizione panoramica, l’interno riccamente decorato, conserva un acquasantino e un fonte battesimale del [[XVII secolo]] di autore ignoto.
Fondata* Chiesa di '''San Giuliano''' (in epocaborgata anterioreSan Giuliano): fondata precedentemente al [[1150]], dai monaci di [[Oulx]], dell’antica costruzione rimane la base del campanile mentre il resto dell’edificio è il risultato di modifiche posteriori.;
 
* '''Santuario didella '''Sant’AnnaNatività della Vergine''' (in borgata Sant’AnnaFoglienzane).: santuario presente e citato sin dal [[XIII secolo]]
* Parrocchia nuova di '''Sacra Famiglia''' (in borgata Prarosso).: realizzata nel [[1996]], la moderna chiesa è un'architettura sacra contemporanea;
Conserva una pregevole cantoria lignea con dipinti settecenteschi.
Circondata dalla lussureggiante pineta, che nella primavera del [[1943]], diede rifugio alle prime formazioni partigiane della zona.
 
* Chiesa di '''San Giuliano''' (in borgata San Giuliano).
Fondata in epoca anteriore al [[1150]] dai monaci di [[Oulx]], dell’antica costruzione rimane la base del campanile mentre il resto dell’edificio è il risultato di modifiche posteriori.
 
* '''Santuario della Natività della Vergine''' (in borgata Foglienzane).
Santuario citato sin dal [[XIII secolo]], conserva una bella cantoria lignea a due ordini sovrapposti.
 
* Parrocchia nuova di '''Sacra Famiglia''' (in borgata Prarosso).
Realizzata nel [[1996]], la moderna chiesa è un originale esempio di architettura sacra contemporanea.
 
* Altri luoghi sacri nel territorio comunale:
* Chiese e altri edifici religiosi roccabrunesi:
** '''Cappella della Ss. Trinità''' (in borgata Castello),;
** '''Cappella di San Bartolomeo''' (in borgata Guardiola),;
** '''Cappella di San Magno''' (in borgata Norat),;
** '''Cappella di San Rocco''' (in borgata Castello),;
** '''Cappella di Santa Lucia''' (in borgata Giorsetti),;
** '''Cappella di San Ponzio''' (nella omonima borgata).
 
== Amministrazione ==
[[File:Roccabruna municipio.jpg|thumb|Il palazzo municipale]]
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== Evoluzione demografica ==