Giorgio Parodi: differenze tra le versioni

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Ancora una medaglia d'argento gli venne conferita nel 1942 quando, in Africa settentrionale, decollò alla ricerca di un aereo non rientrato dalla missione. Durante il lungo volo sul deserto un motore andò in avaria ed esplose causandogli serie ferite al volto. Malgrado ciò fornì al secondo le indicazioni per il rientro e una volta atterrato riferì sulle ricerche e diede istruzioni su come continuarle, dopodiché venne operato ma le gravi lesioni gli causarono la perdita di un occhio e non poté più volare.
 
Parodi, che fu mentore della pioniera dell'aviazione [[Carina Massone Negrone]], morì nel [[1955]] lasciando una figlia (Marina) e due figli (Roberto e Andrea) nati in seguito al matrimonio (avvenuto a [[Genova]] nel Novembrenovembre del [[1937]]) con [[Cais di Pierlas|Elena Cais dei conti di Pierlas]], nipote del famoso storico nizzardo [[Eugenio Cais di Pierlas]].
 
A Genova, nel quartiere di Albaro, la strada che unisce via Angelo Orsini e Via Puggia è intitolata a Giorgio Parodi "aviatore pluridecorato al valor militare".