Vladimir Putin: differenze tra le versioni

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Nato a [[San Pietroburgo|Leningrado]]<ref>Alcuni fra i suoi biografi ritengono invece che sia nato nel 1950 e avesse vissuto a [[Metekhi]], [[Georgia]], [[URSS]], dal 1953 al 1960, vedi [http://www.subbota.com/2004/03/04/li030.html Who is Mr. Putin] (in [[lingua russa|russo]]) di [[Vladimir Pribilovskij]] e [[Juri Felshtinskij]], Subbota, No 10, 4 marzo, [[2004]]; [http://www.polit.ru/bbs/2006/06/13/gp.html I genitori mastallini del Presidente] (in russo) di I. Bobrova, [[Moskovskij Komsomolec]], 13 giugno [[2006]].</ref>, visse, secondo la sua biografia ''От Первого Лица''<ref>{{cita web|url=http://www.kremlin.ru/articles/bookintro1.shtml|titolo=Introduzione del libro|accesso=23 luglio 2010|editore=kremlin.ru|lingua=ru}}</ref> (in italiano: ''In prima persona'', stampata per la campagna presidenziale del 2000) un'infanzia povera, trascorsa in una [[kommunalka]].
Il nonno paterno, Spiridon Putin, lavorò come [[cuoco]] in una [[Dacia (abitazione)|dacia]] al servizio di [[Stalin]] e [[Lenin]]<ref>{{cita libro|autore=Peter Baker|coautori=Susan Glasser|titolo=Kremlin Rising: Vladimir Putin and the End of Revolution|pagine=p. 40|città=New York|editore=Scribner|anno=2005|idlingua=inglese|isbn=ISBN 0-7432-6431-2|lingua=inglese}}</ref>. La madre, Maria Ivanovna Putina ([[1911]]-[[1998]]), era un'[[operaia]] mentre il padre, Vladimir Spiridonovič Putin (1911-1999), all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]] fu [[sommergibilista]] nella [[Voenno-Morskoj flot SSSR|Marina Militare Sovietica]]. Durante la [[seconda guerra mondiale]], suo padre fu [[arruolato]] dal [[NKVD]] in un gruppo di sabotatori<ref>[http://www.nytimes.com/books/first/p/putin-first.html First Person<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Due fratelli più anziani nacquero negli anni trenta; uno morì nei primi mesi di vita; il secondo morì di [[difterite]] durante l'[[assedio di Leningrado]].
 
Putin si è laureato in [[Diritto Internazionale]] alla Facoltà di Legge dell'[[Università Statale di Leningrado]] nel [[1975]]. Membro del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]]<ref>Владимир Путин. ''От Первого Лица''. [http://www.kremlin.ru/articles/bookchapter6.shtml Capitolo 6]</ref>, fu arruolato alla fine degli studi nel [[KGB]]<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/putin-reagan/1.html|titolo=Foto Putin - Reagan ai tempi del KGB|editore=repubblica.it|accesso=24 luglio 2010}}</ref>.
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|url=http://www.hrvc.net/west/12-8-04.html|titolo=Uproar At Honor For Putin|accesso=|cognome=Kovalev|nome=Vladimir|data=23 luglio 2004|editore=The St. Petersburg Time}}{{collegamento interrotto}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.washingtonpost.com/wp-srv/inatl/longterm/russiagov/putin.htm|titolo=Putin's Career Rooted in Russia's KGB|accesso=23 luglio 2010|cognome=Hoffman|nome=David|data=30 gennaio 2000|editore=The Washington Post|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.afpc.org/rrm/rrm755.htm|titolo=Russia Reform Monitor No. 755: U.S. Seen Helping Putin's Presidential Campaign; Documents, Ex-Investigators, Link Putin to St. Petersburg Corruption|accesso=|autore=J. Michael Waller|data=17 marzo 2000|editore=American Foreign Policy Council, Washington, D.C.}}{{collegamento interrotto}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.kommersant.com/p398799/r_1/New_Repartition_/|titolo=New Repartition //What is to be done?|accesso=23 luglio 2010|autore=B. Berezovsky|data=24 febbraio 2004|editore=Kommersant|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sptimes.ru/index.php?action_id=2&story_id=297|titolo=Putin Should Settle Doubts About His Past Conduct|accesso=24 luglio 2010|cognome=Kovalev|nome=Vladimir|data=29 luglio 2005|editore=The St. Petersburg Time|lingua=en}}</ref><ref name="ac_putinbio">{{cita web
|url=http://www.anticompromat.ru/putin/putinbio.html|titolo=ПУТИН Владимир Владимирович|accesso=|editore=anticompromat.ru|lingua=ru}}{{collegamento interrotto}}</ref>.
La proposta di immediata revoca della carica non sortì tuttavia alcun effetto: Putin rimase a capo del comitato per le relazioni esterne fino al [[1996]]. Dal [[1992]] al marzo 2000 gli fu inoltre affidata la direzione del St. Petersburg Immobilien und Beteiligungs AG (SPAG), una [[agenzia immobiliare]] [[germania|tedesca]], finita sotto inchiesta in Germania per [[riciclaggio di denaro]] sporco<ref name="arppo" /><ref>{{cita libro|autore=Jürgen Roth|titolo=Die Gangster aus dem Osten|città=Hamburg|editore=Europa Verlag|anno=2003|mese=8|idlingua=tedesco|isbn=ISBN 3-203-81526-5|lingua=tedesco}}</ref><ref>Duparc, Agathe et Vladimir Ivanidze. Le nom de M. Poutine apparaît en marge des affaires de blanchiment au Liechtenstein. Le Monde, 26 maggio 2000.</ref><ref>{{cita web|url=http://russianlaw.org/newsweek090301.htm|titolo=A Stain on Mr. Clean|autore=Mark Hosenball|coautori=Christian Karyl|editore=[[Newsweek]]|data=3 settembre 2001|lingua=en|accesso=24 luglio 2010}}</ref><ref>[http://www.themoscowtimes.com/stories/2000/05/30/006.htm Le Monde Says Putin Linked To Crime] Moscow Times, 30 maggio 2000.{{collegamento interrotto}}</ref><ref>[http://www.rusnet.nl/news/2003/05/19/print/report03.shtml Putin's Name Surfaces in German Probe] di Catherine Belton.{{collegamento interrotto}}</ref><ref>{{cita web|url=http://observer.guardian.co.uk/magazine/story/0,11913,1157033,00.html|titolo=The Man Who Wasn't There|autore=Nick Paton Walsh|editore=The Observer|data=29 febbraio 2004|lingua=en|accesso=24 luglio 2010}}</ref>.
 
Nel [[1994]] venne nominato deputato alle elezioni supplementari della città di San Pietroburgo. Dal [[1995]] fino al giugno del 1997 Putin guidò la delegazione pro-governo della città nel [[partito politico]] ''[[La nostra casa è la Russia]]''<ref name="ac_putinbio"/><ref name="30bio">{{cita web|url=http://gazeta.lenta.ru/daynews/09-08-1999/30bio.htm|titolo=Владимир Путин: от ассистента Собчака до и.о. премьера|accesso=24 luglio 2010|editore=Gazeta.ru|lingua=ru|data=9 agosto 1999}}</ref>; durante questo stesso periodo fu inoltre a capo del Gruppo editoriale del giornale [[Sankt-Peterburgskie Vedomosti]] di JSC<ref name="arppo" /><ref name="30bio" />.
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== Rapporti con gli Stati post-sovietici ==
[[File:Vladimir Putin 13 May 2002-3.jpg|thumb|Il presidente [[Bielorussi|bielorusso]] [[Alexander Lukashenko]] e Vladimir Putin nel 2002. Nonostante una serie di dispute economiche a metà degli anni 2000, la Bielorussia è rimasta una dei più stretti alleati della Russia.]]
Nell'agosto 2008, il presidente georgiano [[Mikheil Saakashvili]] tentò di ripristinare il controllo sulla separatista [[Ossezia del Sud]], dichiarando che questa azione era in risposta ai continui attacchi oltre confine da parte dell'Ossezia sui georgiani a di raggruppamenti di forze non di pace russe. [[Joint Control Commission for Georgian–Ossetian Conflict Resolution|Russian peacekeepers]] stationed there came under attack during the invasion e combattendo affianco degli Osseziani del Sud as Georgian troops pushed into the province and seized most of la capitale di [[Tskhinvali]]. Tuttavia, i militari georgiani furono presto sconfitti soon defeated in the resulting [[Guerra in Ossezia]] dopo che le forze regolari russe entrano in Ossezia del Sud and then Georgia proper ed aprendo un secondo fronte nell'altra provincia separatista georgiana dell'[[Abkhazia]] insieme alle forze abcazie.<ref>{{citeCita web|url=http://www.heritage.org/research/RussiaandEurasia/wm2017.cfm|titletitolo=Russia and Eurasia|publishereditore=Heritage.org|accessdateaccesso=2009-05-10 maggio 2009|archiveurlurlarchivio=http://www.webcitation.org/5h7JPwfdR|archivedatedataarchivio=28 Maymaggio 2009|deadurlurlmorto=no}}</ref><ref>{{cite news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7551576.stm|title=Day-by-day: Georgia-Russia crisis|publisher=BBC News|date=21 August 2008|accessdate=2009-05-10}}</ref> Durante questo conflitto, secondo l'alto diplomatico [[Francia|francese]] [[Jean-David Levitte]], Putin cercò di deporre il [[presidente georgiano]] [[Mikheil Saakashvili]] e dichiarò: "Ho intenzione di appendere Saakashvili per le palle".<ref>{{cite news|url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-1085468/Putin-planned-topple-president-Georgia-hang-b---says-Nicolas-Sarkozys-chief-adviser.html|title=Putin planned to topple the president of Georgia and 'hang him by the b****', says Nicolas Sarkozy's chief adviser|work=[[Daily Mail]]|date=14 November 2008|___location=London|first=Ian|last=Sparks}}</ref>
 
== Famiglia e vita privata ==
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Dal 1992, Putin possiede una [[Dacia (abitazione)|dacia]] di circa 7&nbsp;000 metri quadrati a Solovjovka, nel [[Priozerskij rajon|distretto Priozerskij]] dell'[[Oblast' di Leningrado]], situata sulla costa orientale del lago Komsomol'skoije sull'[[Istmo careliano]], non lontano da San Pietroburgo. I suoi vicini sono [[Vladimir Jakunin]], [[Andrej Aleksandrovič Fursenko|Andrej Fursenko]], [[Sergej Fursenko]], [[Jurij Kovalčuk]], [[Viktor Mjačin]], [[Vladimir Alekse'evič Smirnov|Vladimir Smirnov]] e [[Nikolaj Šamalov]]. Il 10 novembre 1996 insieme costituirono la società cooperativa ''Ozero'' (''il Lago'') che ebbe come effetto l'unione delle loro proprietà. Questo è stato confermato dalla dichiarazione dei redditi e delle proprietà di Putin al momento della candidatura presidenziale del 2000.<ref name="arppo" />[http://www.lib.ru/HISTORY/FELSHTINSKY/naslednik.txt] Tuttavia, tale immobile non era elencato nella sua successiva dichiarazione relativa al quadriennio 1998 - 2002, presentata prima delle elezioni del 2004 (Testo della dichiarazione in russo: [http://pr2004.cikrf.ru/etc/putin.doc .doc]).
 
Il padre di Putin fu un "comunista modello, che credeva genuinamente nei propri ideali cercando di metterli in pratica nella propria vita.".<ref name="Choice">{{cita libro|titolo=Putin: Russia's Choice|autore=Richard Sakwa|anno=2004|editore=Routledge|città=Londra|lingua=inglese|idisbn=ISBN 0-415-29664-1}}</ref> Con tale attestazione diventò segretario del Partito nell'officina ove lavorava successivamente entrò nella presidenza del Partito della propria fabbrica<ref name="Choice"/>. Anche se il padre era un "militante ateo"<ref name="Colton">{{cita libro|titolo=Popular Choice and Managed Democracy: the Russian elections of 1999 and 2000|autore=Timothy J. Colton|coautori=Michael MacFaul|anno=2003|editore=The Brookings Institution|città=Washington DC|lingua=inglese|idisbn=ISBN 0-8157-1535-8}}</ref>, la madre di Putin "era una devota credente ortodossa"<ref name="Choice"/>. Anche se non aveva icone dentro la propria casa, frequentava regolarmente la Chiesa ({{Citazione necessaria|nonostante le persecuzioni governative nei confronti dei fedeli della [[Chiesa Ortodossa russa]]}}). Dichiarò che Putin fu segretamente battezzato da bambino e che era solita portarlo con lei in chiesa<ref name="Choice"/> Il padre era a conoscenza della cosa ma non si opponeva alle decisioni della consorte<ref name="Choice"/>. Putin oggi è un membro praticante della Chiesa Ortodossa russa: la sua "conversione" ebbe luogo dopo un grave incidente stradale che coinvolse la moglie nel 1993 e divenne ancora più devoto dopo che nell'agosto 1996 la sua dacia prese fuoco rischiando di uccidere gli occupanti<ref name="Colton"/><ref>{{cita web|url=http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0009/08/lkl.00.html|titolo=Russian President Vladimir Putin Discusses Domestic and Foreign Affairs|editore=CNN.com|opera=Larry King Live|data=8 agosto 2000|accesso=24 luglio 2010|lingua=en}}</ref>. Poco prima di una visita ufficiale in [[Israele]] sua madre gli consegnò la propria croce battesimale benedicendolo: «Feci come mi chiese e quindi mi mise la croce al collo. Da allora non l'ho mai tolta.»<ref name="Choice"/>
 
Per il [[Alessio II (Patriarca di Mosca)|Patriarca Alessio II]] della [[Chiesa Ortodossa russa]] il ruolo di Putin è stato determinante nel ricomporre lo [[scisma]], che perdurava ormai da ottant'anni, con la [[Chiesa Ortodossa fuori dalla Russia]] nel maggio 2007<ref name="LA Times">{{cita news|url=http://www.chron.com/disp/story.mpl/world/4815010.html|data=17 maggio 2007|titolo=Russian Orthodox Church ends 80-year split|autore=David Holley|pubblicazione=Los Angeles Times|accesso=24 luglio 2010|lingua=en}}</ref>.
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Uno degli sport preferiti da Putin è l'[[arte marziale]] del [[judo]]. Putin iniziò ad allenarsi nel [[sambo]] (un arte marziale originaria dell'[[Unione Sovietica]]) all'età di 14 anni, prima di passare allo judo, che continua a praticare tutt'oggi.<ref>[http://www.npr.org/news/specials/putin/nprinterview.html Vladimir Putin: the NPR interview] US radio station [[National Public Radio]] New York (15 November 2001)</ref> Putin ha vinto le competizioni nella sua città natale [[San Pietroburgo|Leningrado (oggi San Pietroburgo)]], incluso il campionato seniores a Leningrado in entrambi: sambo e judo. Egli è il Presidente del [[Dojo Yawara]], lo stesso [[dojo]] a San Pietroburgo, dove praticò quand'era giovane. Putin è co-autore di un libro sul suo sport preferito, pubblicato in russo come ''Judo con Vladimir Putin'' ed in inglese con il titolo ''Judo: History, Theory, Practice (2004).''<ref name=putin-judo>{{citeCita booklibro|lastcognome=Putin|firstnome=Vladimir|coauthorscoautori=Vasily Shestakov, Alexey Levitsky|yearanno=2004|monthmese=Julyluglio|titletitolo=Judo: History, Theory, Practice|publishereditore=Blue Snake Books|isbn=1-55643-445-6}}</ref>
 
Anche se non è il primo leader mondiale a praticare judo, Putin è il primo leader ad aver raggiunto dei livelli avanzati. Attualmente, detiene il 6° ''[[Dan (arti marziali)|dan]]'' ([[Cintura nera|cintura rossa/bianca]])<ref>[http://www.gaikoforum.com/30-Yamashita.pdf Black-Belt President Putin: A Man of Gentle Arts] by [[Yasuhiro Yamashita]]</ref> ed è maggiormente conosciuto per la sua [[Harai Goshi]].
 
Nel 2013, Putin reintrodusse il [[Preparazione per il Lavoro e la Difesa dell'URSS|programma di allenamento psico-fisico GTO]] in Russia<ref>{{citeCita web|url=http://www.myfoxny.com/story/21629545/putin-urges-revival-of-soviet-era-fitness-tests |titletitolo=Putin urges revival of Soviet-era fitness tests - New York News &#124; NYC Breaking News |publishereditore=Myfoxny.com |datedata= |accessdateaccesso=2013-06-22 giugno 2013}}</ref> with the support of [[Steven Seagal]].<ref>{{citeCita web|authorautore=Reuters in Moscow |url=http://www.guardian.co.uk/world/2013/mar/13/putin-stalin-era-physical-jerks |titletitolo=Vladimir Putin collabora con Steven Seagal per promuovere stili di vita sani &#124; World news &#124; guardian.co.uk |publishereditore=Guardian |datedata= |accessdateaccesso=2013-07-19 luglio 2013}}</ref><ref>{{citeCita web|url=http://news.nationalpost.com/2013/03/13/putin-brings-in-steven-seagal-to-sell-revival-of-nationwide-stalin-era-fitness-program/ |titletitolo=Steven Seagal, Vladimir Putin sell revival of Russia fitness program &#124; National Post |publishereditore=News.nationalpost.com |datedata=2013-03-13 marzo 2013 |accessdateaccesso=19 luglio 2013-07-19}}</ref>
 
== Primo Ministro (1999) ==
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== Passioni private ==
* È un fan del gruppo musicale degli [[ABBA]], i suoi preferiti in assoluto.<ref>{{cita web||url=http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_06/putin_abba_bjorn_again_concerto_f165f96e-f435-11dd-952a-00144f02aabc.shtml|editore=[[Il Corriere della Sera]]|titolo=Putin fan degli Abba: per lui un concerto privato dei «Bjorn again», imitatori doc|data=6 febbraio 2009|accesso=5 marzo 2012}}</ref>
* È un appassionato di [[arti marziali]], soprattutto del [[Jūdō]], di cui è [[cintura nera]] di 8º dan.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/daassociare/2012/10/11/Putin-ottiene-ottavo-dan-judo_7611842.html|editore=Sky.it|titolo=Russia, Putin cintura nera sfida i campioni di judo|data=23 dicembre 2010|accesso=5 marzo 2012}}</ref>
* È un appassionato di [[Formula 1]]: ha guidato una [[Renault F1|Renault]] su un circuito nei pressi di [[San Pietroburgo]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/10_novembre_07/putin-pilota_2da8329a-ea87-11df-acba-00144f02aabc.shtml|editore=[[Il Corriere della Sera]]|titolo=Putin diventa pilota di Formula 1|data=7 novembre 2010|accesso=5 marzo 2012}}</ref>
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Steve LeVine]]|altri=[[traduzione]] di Enrico Monier|titolo=[[Il labirinto di Putin|Il labirinto di Putin. Spie, omicidi e il cuore nero della nuova Russia]]|anno=2009|editore=[[il Sirente]]|città=[[Fagnano Alto]]|edizione=[[Collana editoriale|collana]] Inchieste|pagineisbn=|id=ISBN 978-88-87847-17-8}}
* [[Aleksandr Litvinenko]], ''Perché mi hanno ucciso'', AIEP editore, 2008
* [[Anna Politkovskaja]], ''Proibito parlare. Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin'', Mondadori, 2007