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La prima rivista infermieristica risale al 1900, ovvero l’[http://http://journals.lww.com ''American Journal of Nursing (AJN)''], gestita e pubblicata unicamente da infermieri.<ref name=":3">Dolan et al; 1983.</ref> Nel 1909 apre la prima scuola universitaria di assistenza infermieristica in Minnesota. Nel 1923 viene pubblicata la ''Gold Mark Report'', considerato un punto fondamentale nella storia dell’educazione infermieristica: identifica i bisogni della formazione di base, di assistenza infermieristica in sanità pubblica e sostiene la necessità di aiuto finanziario per le scuole infermieristiche universitarie. I risultati di questo rapporto facilitarono il passaggio delle scuole infermieristiche ospedaliere all’università negli Stati Uniti.<ref name=":2" /> Nel 1965 il rapporto ''“Lysaught Report”'' della ''National Commission on Nursing and Nursing Education'', analizzò numerosi problemi infermieristici fra cui: ''“il chiarimento dei ruoli e delle funzioni infermieristiche, l’educazione infermieristica e le opportunità di carriera per gli infermieri.”''<ref name=":2" />
In Italia, con la legge n. 1049 del 29 Ottobre 1954, avviene la nascita del Collegio Infermiere Professionali, Assistenti Sanitarie Visitatrici e Vigilatrici di Infanzia ([[IPASVI]]). Questo avvenimento è di estrema importanza per quanto riguarda la professionalizzazione infermieristica, in quanto questo è il momento in cui la collettività, ai sensi dell’articolo 2229 del Codice Civile<ref>Codice Civile.
Gli anni Settanta vengono considerati anni di maggior sviluppo tecnologico, in cui il mondo sanitario vive l’invasione tecnologica più importante della propria storia recente. Con l’avvento delle nuove tecnologie, si sviluppano numerose specializzazioni mediche e numerose tecniche curative; tuttavia, la professione infermieristica che vive questo momento si specializza e focalizza la propria attenzione più sull’avvento tecnologico piuttosto che porre attenzione sulle conseguenti modificazioni dei bisogni di assistenza infermieristica delle persone.<ref name=":0" /> In questi anni, che dal punto di vista storico-culturale sono visti come anni molto confusi e di crisi, ''“porta la classe infermieristica ad una sorta di crisi di identità della professione, la quale porta gli infermieri a cercare al di fuori del territorio italiano, delle soluzioni e dei nuovi paradigmi interpretativi della realtà.” ''Dunque ci sono da un lato un aumento delle responsabilità e di “mansioni” affidate agli infermieri (in riferimento al D.P.R 14 Marzo 1974, n. 225, conosciuto come “mansionario”), e dall’altro lato la ricerca del significato di cosa è l’assistenza infermieristica.<ref name=":0" />
L’autrice Rossetta Brignone introduce il termine ''nursing ''nel 1972 in una sua relazione: il termine sta a significare ''“un taglio netto con il passato, identificare un nuovo modo di pensare l’assistenza e l’assistenza infermieristica, un nuovo modo di concepire la persona destinataria del servizio infermieristico." ''<ref name=":0" />
Nel 1992 viene abilitato il Diploma universitario secondo il Decreto Legislativo 1992, n. 502 all’esercizio della professione previa iscrizione all’Albo professionale. Nel decreto viene esplicitato che i diplomi e gli attestati conseguiti con il precedente ordinamento (le scuole infermieristiche antecedenti al decreto), sono equipollenti al diploma universitario.
Nel 2001, secondo il Decreto Interministeriale 2 Aprile 2001 (ai sensi del Decreto Ministeriale 3 Novembre 1999, n. 509), viene decretato che i corsi di diploma universitario si trasformano in laurea triennale e viene prevista la laurea specialistica nelle Scienze Infermieristiche, e si accede sulla base dei crediti acquisiti nella formazione di base.
==Modelli concettuali di assistenza infermieristica==
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