Emilio (programma televisivo): differenze tra le versioni
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==Storia==
Erede di ''[[Drive In (programma televisivo)|Drive In]]'', dal quale trasse molti comici (ma senza [[Ezio Greggio]] e [[Gianfranco D'Angelo]], passati a ''[[Odiens]]''), ''Emilio'' è stato a sua volta una trasmissione comica di successo. Ambientato in una redazione di un [[telegiornale|videogiornale]], i comici avevano il ruolo di giornalisti, critici, opinionisti o semplici "disturbatori".
Nel cast (fra gli altri): [[Zuzzurro e Gaspare]] (anche autori), [[Athina Cenci]] (che interpretava l'inflessibile caporedattrice), [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]] (il giornalista), [[Carlo Pistarino]] (l'apprendista allo slogan di: "Capo Cenci, capo Cenci!"), [[Gene Gnocchi]] (il critico letterario), [[Giorgio Faletti]] (lo stilista Tamburino, il sociologo Faletti e la parodia di [[Loredana Bertè]]), [[Teo Teocoli]] (il ballerino, Macho Camicio, nome parodia dal celebre pugile [[Hector Camacho|Hector "Macho" Camacho]], e l'ultrà milanista [[Peo Pericoli]]) e [[Sabina Stilo]]. Infine due attori teatrali napoletani, [[Gianfelice Imparato]] e [[Luigi Petrucci]] si alternavano nel ruolo di "spalla" di [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]] nei suoi improbabili reportage di guerra e malcostume
Alla prima stagione del varietà partecipò anche [[Enrico Beruschi]]. Il successo della trasmissione fu tale che nel 1990 ne fu realizzata un'edizione speciale intitolata
▲Nel cast (fra gli altri): [[Zuzzurro e Gaspare]] (anche autori), [[Athina Cenci]] (che interpretava l'inflessibile caporedattrice), [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]] (il giornalista), [[Carlo Pistarino]] (l'apprendista allo slogan di: "Capo Cenci, capo Cenci!"), [[Gene Gnocchi]] (il critico letterario), [[Giorgio Faletti]] (lo stilista Tamburino, il sociologo Faletti e la parodia di [[Loredana Bertè]]), [[Teo Teocoli]] (il ballerino, Macho Camicio, nome parodia dal celebre pugile [[Hector Camacho|Hector "Macho" Camacho]], e l'ultrà milanista [[Peo Pericoli]]) e [[Sabina Stilo]]. Infine due attori teatrali napoletani, [[Gianfelice Imparato]] e [[Luigi Petrucci]] si alternavano nel ruolo di "spalla" di [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]] nei suoi improbabili reportage di guerra e malcostume.<br>Alla prima stagione del varietà partecipò anche [[Enrico Beruschi]].
▲Il successo della trasmissione fu tale che nel 1990 ne fu realizzata un'edizione speciale intitolata '''''Emilio '90''''' in onore dei [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiali di calcio di Italia '90]], come striscia giornaliera in orario preserale.
==Personaggi di Zuzzurro==
* Zuzzurro, il famosissimo commissario, sempre in coppia con Gaspare.
* Ezechiele detto "Gambuccia", spericolato e zoppicante cameraman con una gamba di legno, che conservava il posto in quanto raccomandato da un fantomatico cognato avente una "X" nel cognome (la trasmissione andava in onda nel pieno dell'era craxista ed è chiaro il riferimento all'allora Sindaco di Milano [[Paolo Pillitteri]], cognato del leader socialista [[Bettino Craxi]]).
==Personaggi di Teocoli==
* Teo Teocoli, ballerino e inviato della redazione.
* Macho Camicho (da leggersi ''Macio Camicio''),
* Peo Pericoli. Tifoso milanista sfegatato, dalle improbabili sopracciglia esagerate e dalla tipica pronuncia stridente (Frasi celebri: "Ma vieni carogna!", "Amiciiiii!")
<!-- poi c'era un tifoso milanista che passava la domenica pomeriggio in compagnia di un napoletano (era il tempo del duello-scudetto Napoli Milan) -->
==Personaggi di Faletti==
* Franco Tamburino, stilista internazionale (con sedi "ad [[Abbiategrasso]], [[Bellinzona]], [[New York]]") esageratamente effeminato e misogino; chiamava tutti gli oggetti con nomi femminili (''la telefona''). Sparlava del mondo dello spettacolo (tormentone "Adalpina!" urlato per chiamare la cameriera che non arrivava mai). Questo personaggio era già stato presentato in ''Drive In'', ma in ''Emilio'' ottenne uno spazio maggiore.
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* Attilio Bossolazzi, il critico cinematografico, che si dilungava in discorsi vaneggianti sui vari film e remake dell'epoca.
<!-- c'erano anche mi pare un professore e un giardiniere da vivaio... chi si ricorda i loro nomi? -->
==Studio di registrazione==
Il programma veniva registrato in differita (e trasmesso a poche ore di distanza) dallo studio 10 del Centro di produzione [[Mediaset]] di [[Cologno Monzese]], con in sala un pubblico vero, ma mai inquadrato.
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La sigla di ''Emilio'', cantata dai comici e da alcune ''squillanti'' coriste, costituì un vero e proprio [[tormentone]] ''[[nonsense]]'', con il ritornello che faceva ''"Ahi ahi ahi se faccio un figlio, ahi ahi ahi lo chiamo [[Emilio (nome)|Emilio]] (pronunciato Emiglio), sempre meglio di Basilio (Basiglio), se è una femmina non so!"'', al quale seguiva in chiusura un'improbabile serie di rime in ''-iglio''.
I cantanti: [[Zuzzurro e Gaspare|Gaspare e Zuzzurro]], [[Carlo Pistarino]], [[Teo Teocoli]], [[Giorgio Faletti]], l'attore [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]], l'attrice [[Giannina Facio]], [[Athina Cenci]], [[Gene Gnocchi]], [[Enrico Beruschi]] e altri. La registrazione del disco fu effettuata al Chroma Studio di [[Milano]] (oggi Nikto studio): testo scritto da [[Paolo Vallesi]] e musica composta da [[Patrizio Fariselli]]; tecnici del suono, Dino Ceglie e Gianpaolo Pini. Il retro del disco riporta una [[Lambada]] cantata interamente da [[Athina Cenci]].
==Bibliografia==
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