Gustavo Adolfo di Nassau-Saarbrücken: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 26:
|casa reale = [[Casato di Nassau]]
|dinastia =
|padre = Conte [[Guglielmo Luigi di Nassau-Saarbrücken|Guglielmo Luigi, Conte di Nassau-Saarbrücken]]
|madre = Contessa [[Anna Amalia di Baden-Durlach]]
|consorte = Eleonora Clara di Hohenlohe-Neuenstein
Riga 53:
|Nazionalità = tedesco
|Categorie = no
|FineIncipit = fu Conteconte di [[Nassau-Saarbrücken|Saarbrücken]] e [[maggior generale]] al [[Reno]] del [[Sacro Romano Impero]]
}}
 
Era il secondo figlio maschio del Conteconte [[Guglielmo Luigi di Nassau-Saarbrücken]] (1590 - 22 agosto 1640) e della Contessacontessa [[Anna Amalia di Baden-Durlach]] (1595–1651), che gli impose il nome in onore di re [[Gustavo II Adolfo di Svezia]], che era ancora in vita a quell'epoca.
 
Durante la [[guerra dei trent'anni]] (1618–1648), la famiglia fuggì a [[Metz]], dove suo padre morì nel 1640. Nel 1643 sua madre ritorno a Saarbrücken con i figli.
 
Dal 1645 al 1649 studiò a [[Basilea]].
 
Poi combatté da parte francese contro la [[Spagna]]. Nel 1658 combatté contro la [[Danimarca]] al servizio del re svedese [[Carlo X Gustavo di Svezia|Carlo X Gustavo]], che era un duca del casato del [[Palatinato-Zweibrücken]]. Successivamente, prestò servizio nell'esercito imperiale, probabilmente fino al 1659.
 
Fino al 1651 sua madre era stata reggente per suo conto; dal 1651 al 1659, fu stato reggente suo fratello Giovanni Luigi. Nel 1660, Gustavo Adolfo ed i suoi fratelli Giovanni Luigi e [[Valeriano di Nassau-Usingen|Valeriano]] divisero il territorio e Gustav Adolf assunse il regno e la contea di [[Nassau-Saarbrücken|Saarbrücken]] e [[Sarrewerden|Saarwerden]].
 
Regolò la ricostruzione del paese devastato dalla guerra, riportò i rifugiati e i coloni reclutati per l'agricoltura e lavoratori qualificati per l'industria del vetro a Klarenthal (chiamato in onore di sua moglie, Eleonora Clara; ora un distretto ad ovest di Saarbrücken).
 
Non riuscì ad opporsi alla "[[Guerra delle Riunioni|politica di reunioneriunione]]" didel Rere [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]]. Si rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà richiesto dal re, anche quando fu catturato nel 1673 dai francesi e portato a Metz. Dopo il suo rilascio l'anno seguente non gli fu permesso di ritornare nel proprio paese.
 
Così si arruolò l'esercito imperiale nel 1676 e partecipò nel 1677 alla [[battaglia di Phillipsburg]] in [[Alsazia]]. Morì per le ferite subite in combattimento sul Monte Kochersberg (a nord ovest di Strasburgo). Infine fu seppellito, dopo diverse tombe temporanee, nella chiesa di San Tommaso a [[Strasburgo]]. Il suo corpo mummificato fu in esposizione lì tra il 1802 ed il 1990 in un sarcofago di vetro. Il suo corpo fu trasferito e sepolto nella tomba eretta dalla moglie nella chiesa del castello di Saarbrücken nel 1998.
 
== Matrimonio e figli ==
Il 14 giugno 1662 sposò la Langravia[[Langravio|langravia]] Eleonora Clara di Hohenlohe-Neuenstein (1632–1709), figlia del Conteconte [[Crato di Hohenlohe-Neuenstein]], da cui ebbe sette figli:
* [[Luigi Crato di Nassau-Saarbrücken|Luigi Crato]] (1663–1713)
* [[Carlo Luigi di Nassau-Saarbrücken|Carlo Luigi]] (1665–1723)