March 871: differenze tra le versioni

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Nel 1987 il manager [[Cesare Gariboldi]] volle intraprendere l'avventura nel mondiale di Formula 1 con un proprio team, forte della positiva esperienza delle stagioni precedenti nel campionato internazionale di [[Formula 3000]].
Nel 1986 la sua scuderia vinse quel campionato con [[Ivan Capelli]] come pilota, il quale aveva già corso in Formula 1 con [[Tyrrell]] ed [[AGS]], perciò con queste credenziali lo sponsor giapponese [[Leyton House]] decise di finanziare il progetto di Gariboldi e venne scelta come struttura tecnica di riferimento la [[March Engineering]], che si occuppòoccupò di progettare e sviluppare la vettura di Formula 1 per l'87, anche se la casa inglese mancava dal circus dal 1982.
Nacque così il team Leyton-House March.
 
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La March 871 venne progettata da Gordon Coppuck, storico ingegnere della casa britannica, nonché colui che disegnò le McLaren M23 iridate.
Coppuck non realizzava una Formula 1 dal 1980 con la McLaren M30, quindi costruire la nuova vetturàvettura fu un po' complesso perché doveva fare i conti con sette anni di evuoluzionievoluzioni tecniche.
L'anno seguente la March fece scuola perché assunse Adrian Newey come capo progetto ed impostò la vettura per avere un'alta efficienza aerodinamica, mentre Coppuck nell'87 scelse una strada più conservativa, anche per via del fatto che il team non disponeva di grosse somme di denaro.
 
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Le sospensioni erano di tipo pull-rod a triangoli sovrapposti ed ancorava su un telaio in fibra di carbonio abbastanza tozzo nella zona centrale alle spalle del pilota, per via delle dimensioni generose del serbatoio di carburante, differentemente dalla 87P che infatti aveva un corpo vettura più snello.
Come la 87P, anche la 871 non aveva il cofano motore, ma in alcune occasioni diversamente dal modello che l'ha preceduta, utilizzata un airscope.
Questo fungeva da carenatura per il roll-bar e si raccordava attorno ai collettori di aspirazione, aveva una sezione frontolefrontale piuttosto ampia a forma di T come su alcune auto dei primi anni settanta.
Oltre all'airscope un'altra caratteristica un po' particolare di questa vettura, erano le prese d'aria dei freni anteriori.
Anziché a sezione rettangolare avevano una sezione circolare ed erano molto piccole, oltre che essere costruite in lega d'alluminio anziché fibra di carbonio.