Danilo Montaldi: differenze tra le versioni

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{{W|biografie|novembre 2006|[[Utente:Hellisp|Hellis]] 09:12, 20 nov 2006 (CET)}}'''Danilo Montaldi''' nasce a [[Cremona]] l'[[1 luglio]] [[1929]]. Partecipa sin da giovane alla vita politica locale.

Nel [[1944]] entra nel Fronte della Gioventù, organizzazione promossa dai comunisti, e partecipa alla guerra di liberazione svolgendo attività di propaganda clandestina. Alla fine della guerra si iscrive al Pci, ma già nel 1946, in disaccordo con la politica di unità nazionale, esce dal partito. Da questo momento Montaldi intraprende un percorso che lo porterà, nel corso degli anni successivi, a entrare in collegamento con numerosi gruppi della sinistra radicale internazionale – tra gli altri, il Partito comunista internazionalista, il gruppo francese di ''Socialisme ou Barbarie'', l’olandese ''Spartakus'' – con i quali collaborerà intensamente, pur senza mai aderirvi. Nel 1957 fonda a Cremona, insieme ad alcuni amici, il ''Gruppo di Unità Proletaria'', che si propone di svolgere attività di propaganda e agitazione socialista rivoluzionaria nella provincia.
Frattanto Montaldi, che nel 1946 aveva abbandonato il liceo, era venuto sviluppando interessi intellettuali originali, all’incrocio tra storiografia, sociologia e politica. Aveva inoltre cominciato a collaborare con alcune delle principali riviste – «Discussioni», «Nuovi Argomenti», «Ragionamenti», «Opinione», «Passato e Presente» – che, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, diedero voce alle istanze di libertà e di rinnovamento della cultura italiana di sinistra in polemica con quelle che venivano considerate le degenerazioni della cultura di partito. Tali collaborazioni porteranno Montaldi a intrecciare rapporti con gli intellettuali più impegnati nel dibattito politico e culturale che animava allora la sinistra.
A partire dagli anni Sessanta Montaldi comincia a lavorare sia come consulente sia come traduttore per alcune case editrici: Einaudi, Rizzoli, Mondadori, Il Saggiatore, ma soprattutto Feltrinelli, presso cui lavorerà anche come redattore nel 1962-63. In questo periodo egli ha modo di approfondire la conoscenza di [[Giangiacomo Feltrinelli]], con cui collaborerà strettamente negli anni successivi a progetti di carattere politico. Sarà proprio la casa editrice Feltrinelli a pubblicare nel 1960 il primo libro di Montaldi, ''''Milano, Corea. Inchiesta sugli immigrati'', scritto in collaborazione con Franco Alasia. Il volume raccoglieva e commentava una serie di testimonianze di immigrati a Milano, portando l’attenzione sul fenomeno dell’immigrazione, all’epoca ancora poco studiato.