Processo alla città: differenze tra le versioni
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[[File:Stoppa+Nazzari proc città.jpg|thumb|260px|Paolo Stoppa (il delegato di Polizia Perrone), ed Amedeo Nazzari (il giudice Spicacci) in una scena di "Processo alla città".]][[File:Processo città scena corale.jpg|thumb|260px|La scena corale di "Processo alla città" in cui viene rievocato il pranzo dei camorristi.]]
===Presentazione e riconoscimenti===
“Processo alla città” fu presentato in prima mondiale la sera del 14 luglio 1952, quale opera di chiusura del Festival cinematografico di [[Locarno]], con la presenza del regista e dell’interprete femminile Silvana Pampanini. ricevendo, secondo le cronache del tempo, molti applausi. Di «caldo successo di un film italiano degno della più autentica considerazione» parlò il corrispondente de ''"La (nuova) Stampa"''<ref>Servizio di P.G.C. [
Dopo la prima [[Canton Ticino|ticinese]], il film partecipò a molte rassegne internazionali nelle quali venivano rappresentate antologie del cinema italiano. Fu inserita infatti tra le pellicole che presero parte alla “Settimana del Film Italiano” che si svolse alla [[Carnegie Hall|Little Carnegie Hall]] di [[New York]] dal 6 al 12 ottobre 1952<ref>Tra le altre opere della selezione c’erano ''"[[Anna]]"'' e ''"[[Il cappotto (film)|Il cappotto]]"'' di [[Alberto Lattuada|Lattuada]], ''"[[Altri tempi]]"'' di [[Alessandro Blasetti|Blasetti]], ''"[[Europa '51]]"'' di [[Roberto Rossellini|Rossellini]], ''"[[Umberto D]]"'' di [[Vittorio De Sica|De Sica]].</ref>. Successivamente, nel giugno 1953, “Processo alla città” fu inviato a rappresentare il cinema italiano al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]]<ref>Assiene ad ''"[[Altri tempi]]"'' di Blasetti ed al documentario ''"[[Magia verde]]"''.</ref>, dove venne riconosciuto tra i film che avevano «meglio contribuito all’affermazione di ideali democratici, di libertà e fratellanza».<ref>Al festival di Berlino, come ricorda la corrispondenza apparsa sul numero 111 del 15 giugno 1953 della rivista ''"Cinema"'', da cui è tratta la notizia, non erano previste a quel tempo premiazioni ufficiali, riservate soltanto, in base ad un accordo internazionale tra produttori, ai [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival di Venezia]] e di [[Festival di Cannes|Cannes]].</ref>. L’anno successivo esso partecipò anche alla “Settimana del Cinema Italiano” che si tenne a [[Buenos Aires]] nel gennaio 1954<ref>Ne dà notizia una corrispondenza di Jaime Potenze apparsa sul numero 126 del 30 gennaio 1954 della Rivista ''"Cinema"''.</ref>.
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