Tempio di Iside a via Labicana: differenze tra le versioni
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[[File:Pianta regio III da Lanciani 2.jpg|thumb|250px|Il tempio d'Iside al monte Oppio nella pianta della ''Regio III'' di [[
[[File:Iside, piazza e fontana 01690.JPG|thumb|250px|I resti
Il '''Tempio di Iside di via Labicana''', a [[Roma]], era
Ne resta visibile, presso la odierna [[via Labicana]], soltanto una massiccia spoglia muraria tra la stessa via Labicana e [[via Merulana]] (via Pasquale Villari)<ref>Per l'Iseo della III Regione si veda in Ensoli-La Rocca cit., pag. 268-269, e in Lanciani cit., pag. 313-314.</ref>.
== L'''Isium Metellinum'' ==
L''''Isium Metellinum''' fu - si pensa - il primo tempio dedicato a [[Iside]], costruito per volontà di [[Quinto Cecilio Metello Pio]], generale di parte [[Silla|sillana]], nel [[I secolo a.C.]]. L'ingresso a Roma del culto di Iside avveniva, in questa ipotesi, ad opera di un membro dell'aristocrazia senatoria, che cominciava ad apprezzare gli elementi di rinforzo del carisma personale dei capi, che questi culti veicolavano presso le classi subalterne. Dell<nowiki>'</nowiki>''Isium Metellinum'', citato nell<nowiki>'</nowiki>''[[Historia Augusta]]'', non sono certi tuttavia nè l'esatta ubicazione nè le dimensioni<ref>Per l'''Isium Metellinum'' e l'Iseo della Regio III, si veda, in Coarelli cit., pagg. 53-58.</ref>.
== Il santuario di Iside e Serapide ==
Nella ''Miscellanea filologica'' di [[Carlo Fea]] si fa memoria del ritrovamento di un "tempio egizio" presso la [[chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano]]<ref>[http://books.google.it/books?id=fpQ2AAAAMAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Miscellanea filologica critica e antiquaria dell'avvocato Carlo Fea. Tomo primo], Roma 1790. Nella sezione ''Memorie di varie escavazioni fatte in Roma, e nei luoghi suburbani, vivente [[Pietro Santi Bartoli]]'', alla nota n. 2 si legge: "''Ss Pietro, e Marcellino.'' Più oltre dalla parte di dietro Ss. Pietro, e Marcellino, quasi nel medesimo tempo fu trovato nel cavarsi un tempio egizio, le figure del quale furono fatte disegnare dalla gloriosa memoria del cavalier [[Cassiano del Pozzo]], mecenate de' suoi tempi; che altrimente così questa, come altre memorie, sarebbero affatto spente".</ref>
==Bibliografia==
*[[Rodolfo Lanciani]], ''Rovine e scavi di Roma antica'', Edizioni Quasar, Roma 1985
*Serena Ensoli, Eugenio La Rocca, [http://books.google.it/books?id=USiAdRTlS6MC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana''], L'Erma di Bretschneider, 2000.
*[http://books.google.it/books?id=eMoUAAAAIAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''La soteriologia dei culti orientali nell'Impero romano'']: atti del Colloquio internazionale tenuto in Roma, Palazzo Barberini, dal 24 al 29 settembre 1979. Si veda in particolare Filippo Coarelli, ''I monumenti dei culti orientali in Roma. Questioni topografiche e cronologiche''.
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Iside]]
*[[Religioni misteriche]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Isium metellinum (Rome)}}
==Collegamenti esterni==
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/roma_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Enciclopedia Treccani dell' Arte Antica (1971) alla voce '''Roma''']
[[Categoria:Templi antichi di Roma]]
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