Computer a programma memorizzato: differenze tra le versioni

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=== Nascita del computer a programma memorizzato ===
Con l'avvento del computer elettronico digitale fu subito chiaro che memorizzare anche il programma in [[memoria centrale]] sarebbe stata una tappa obbligata in quanto, in caso di programma software memorizzato nella memoramemoria di massa e ancora di più in caso di programma hardware, la velocità di calcolo permessa dalla tecnologia [[elettronica]] sarebbe stata completamente vanificata dai tempi di programmazione del computer.<ref>In caso di programma hardware infatti la programmazione del computer può comportare, a seconda della complessità del computer, anche molte ore in quanto è necessario modificare l'hardware del computer. In caso di programma software memorizzato nella memoria di massa, all'epoca la memoria di massa era rappresentata dalla [[scheda perforata]] e dal [[nastro perforato]], [[supporti di memoria]] che certamente non possono essere letti con la velocità con cui i [[segnali elettrici]] viaggiano all'interno dei [[circuiti elettronici]].</ref> Il computer elettronico digitale programmabile che non memorizza il programma in memoria centrale rappresenta infatti, nella [[storia del computer]], solo una brevissima parentesi: dopo il [[Colossus Mark I]] del [[1943]], il [[Colossus Mark II]] del [[1944]] e l'[[ENIAC]] del [[1946]],<ref>Il [[Colossus Mark I]], il [[Colossus Mark II]] e l'[[ENIAC]] sono rispettivamente il primo, secondo e terzo computer elettronico digitale programmabile della storia. Tutti e tre sono [[computer a programma cablato]] (l'ENIAC rimane un computer a programma cablato fino al settembre [[1948]] quando diventa un computer a programma memorizzato).</ref> viene realizzato nel [[1948]] lo [[Small-Scale Experimental Machine]], il primo computer elettronico a programma memorizzato della storia. A partire dal [[1948]] il computer a programma memorizzato si diffonde rapidamente diventando in breve tempo la norma per il computer programmabile.
 
La realizzazione pratica del computer elettronico a programma memorizzato è riconosciuta ai progettisti dell'[[EDVAC]]<ref>L'[[EDVAC]] comunque non è stato il primo computer elettronico a programma memorizzato della storia. Per vari problemi l'EDVAC divenne operativo solo nel [[1951]]. Quindi altri computer elettronici a programma memorizzato furono operativi prima dell'EDVAC.</ref> che l'hanno resa di dominio pubblico con il documento ''[[First draft of a report on the EDVAC]]'' datato 30 giugno [[1945]]. Il concetto teorico del computer a programma memorizzato può essere invece fatto risalire ad [[Alan Turing]] (il "padre" dell'[[informatica]] moderna), in particolare alla [[Macchina di Turing universale]]. Essa è stata descritta da Alan Turing nella pubblicazione scientifica del [[1936]] ''[[On computable numbers, with an application to the Entscheidungsproblem]]''. Pubblicazione scientifica a cui si sono ispirati i progettisti dell'EDVAC.