Argenta: differenze tra le versioni

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== Storia ==
===Antichità===
Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, [[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia|vescovo di Ravenna]] dal [[425]] al [[430]] lungo la sponda destra del fiume Po<ref>Touring Club Italiano, ''Emilia-Romagna'', Touring Editore, 1980, pag.719.</ref>, proprio nei pressi della [[Pieve di San Giorgio]], il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna [[Agnello (vescovo556-569)|Agnello]], da parte dell'[[Impero Bizantino|Imperatore bizantino]] [[Giustiniano I|Giustiniano]], il quale aveva tolto quelle terre ai [[Ostrogoti]] sconfitti in battaglia nel [[540]].
 
===Medioevo===
Nel [[603]], per volere dell'[[Esarca#Esarchi_bizantini|esarca]] [[Impero bizantino|bizantino]] di Ravenna [[Smaragdo]] (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la suacittadina sedefu sitrasferita trasferì lungo lasulla riva sinistra del Po e; la cittàscelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate.
 
Data la sua posizione geografica, tra il [[XII secolo]] ed il [[XIV secolo]] Argentala cittadina fu oggetto di lungalunghe contesacontese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli [[Este]]nsi. Ciò influenzò notevolmente la cittadinaArgenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra [[Ferrara]] e [[Ravenna]], che nel [[1200]] il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire in gran parte nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono per esporle in segno di trionfo nella [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|Cattedrale di San Giorgio]] a [[Ferrara]], dove furono esposte in segno di trionfo.
 
Nel [[1295]] si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi [[ghibellini]] della [[Romagna]]: [[Scarpetta Ordelaffi]], il signore di [[Forlì]] che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato [[Dante Alighieri]], riconosciuto capitano generale dei [[ghibellini]]. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici, meritando la scomunica per sé e per i suoi familiari. L'8 marzo [[1333]] Argenta cadde nelle mani degli Este, entrando a far parte della Signoria fino all'esaurimento del casato ferrarese (1598).