Egisto Volterrani: differenze tra le versioni

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'''Egisto Volterrani''' ([[Torino]], 31 maggio [[1937]]) è un [[architetto]], [[traduttore]], [[scenografo]] e [[intellettuale]] [[italianoitalia]]no.
 
Presidente del [[Teatro Stabile di Torino]] dal [[1975]] al [[1984]], è anche [[pittore]], [[incisore]], [[scrittore]] e [[grafico]]. Ha collaborato e ancora collabora con riviste d'[[arte]], di [[architettura]] e di [[letteratura]] e con diversi quotidiani.
 
 
== Biografia ==
Laureato in [[Architettura]]architettura presso il [[Politecnico]] di Torino, ha insegnato per diversi anni ''Architettura teatrale'' e ''Arte scenica'' alla ''Scuola di Scenografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti'' di Torino. Successivamente ha insegnato ''Prossemica'' e ''Prossemantica'' e tenuto corsi su ''Spazio e finzione dello spazio'' alla ''Scuola di teatro e di specializzazione dell’attore del Teatro Stabile'' della Città di Torino, diretta da [[Gian Renzo Morteo]] e [[Beppe Bartolucci]].
Del [[Teatro Stabile di Torino]], dal [[1964]] è stato membro del Consiglio Amministrativo, poi direttore e responsabile della gestione come Presidente dal [[1975]] al [[1984]].
Ha tenuto corsi e seminari su contratto presso il ''BIT'' (''Bureau International du Travail'') e anche presso diverse università e istituzioni culturali in Italia e all’estero (Aix-Marseille). Dal [[1983]] ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e dal [[1987]] al [[1994]] del Consiglio di Presidenza della ''Camera di Commercio Italo-Araba'' in Italia.
Dal [[1985]] al [[2000]] è stato presidente del centro culturale italo-arabo ''Dar al Hikma''. Dal [[1986]] è presidente dell’associazionedell'associazione culturale internazionale ''Le nuove muse''. Con queste associazioni ha realizzato festival di [[cinema]] (cinema africano, cinema arabo, cinema della Nuova Zelanda), di [[musica]] (musica dell’dell'[[Africa]] Mediterranea, Raï di Orano), di [[teatro]] in diverse città italiane ([[Torino]], [[Milano]], [[Napoli]], [[Roma]], [[Messina]]) con compagnie provenienti dal [[Congo]], dall’dall'[[Angola]], dal [[Malawi]], dal [[Madagascar]], dalla [[Nigeria]], dalla [[Tunisia]]. Ha anche organizzato importanti esposizioni degli editori africani al [[Salone del libro]] di Torino nel [[1989]], dei fondi fotografici sull’Africasull'Africa della Biblioteca reale di Torino nel [[1990]], del giocattolo africano al Centro gioco educativo di Milano nel [[1992]], dei fotografi del [[Maghreb]] nel quadro della ''Biennale di Torino Fotografia'' del [[1994]], Le pietre di Tenguenengue, sculture d’artistid'artisti africani contemporanei, all’Archivioall'Archivio di Stato di Torino nel [[1999]].
Dal [[1994]] al [[1997]], ha fatto parte del ''Consiglio Direttivo del Centro piemontese di Studi Africani'', del quale, dal [[2002]] al [[2005]], è stato membro del ''Comitato scientifico'' e del ''Comitato di redazione''.
Dall’annoDall'anno [[2000]] è responsabile dei corsi di Francofoniafrancofonia e di Traduzionetraduzione dal Francesefrancese in Italianoitaliano della ''Scuola europea di traduzione letteraria'' (Scuola post-universitaria attivata in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana e Campania, diretta da [[Magda Olivetti]]).
In occasione del [[G8 di Genova]], nel [[2001]], per la ''Istituzione per i servizi culturali della Città di La Spezia'', ha organizzato il colloquio internazionale di scrittori ''Il Potere della Letteratura'', del quale ha curato la pubblicazione degli atti.
Nell’annoNell'anno [[2002]] è stato incaricato del corso di Teoria e pratica della traduzione della poesia per il ''Master di Poesia'' dell’dell'[[Università]] di [[Urbino]], coordinato da [[Umberto Piersanti]]. Dal [[2002]] è anche membro del Comitato scientifico e del Comitato di Redazione di ''Paesi Arabi'', rivista della Camera di Commercio Italo-Araba. Dal [[2004]] al [[2006]], è stato presidente del ''Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei'', di [[Procida]] .
Nel [[2006]] ha costituito, con alcuni amici, la casa editrice internazionale ''“Le nuove muse”''.
 
== L'attività di architetto ==
Formatosi attraverso la collaborazione agli studi di [[Nicola Diulgheroff]], [[Gabriele Manfredi]] e [[Alberto Todros]], [[Franco Berlanda]], [[Giovanni Astengo]] e con la partecipazione e direzione in strutture professionali collettive (''COPER'' di [[Roma]], ''ASCO'' di [[Brazzaville]]), ha sviluppato la sua attività professionale di architetto e urbanista, autonoma dal [[1969]], in [[Italia]] e all’estero ([[Medio Oriente]], [[Africa]] mediterranea e sub-sahariana, e [[Antille]]). Ha avuto riconoscimenti internazionali.
Nel [[1993]] per ''The Aga Kahn award for Architecture'' e per la ''Triennale di Milano'' ha preparato e allestito, nella sede milanese della stessa Triennaletriennale, una grande esposizione Omaggio a [[Hassan Fathy]], il grande architetto-demiurgo egiziano.
Dal [[1979]] al [[1986]] ha diretto un’équipeun'équipe internazionale di pianificazione territoriale e urbanistica nella Repubblica Popolare del [[Congo]] ([[Brazzaville]]), e redatto Pianopiano Territorialeterritoriale di quel Paese. Nello stesso periodo, l’équipel'équipe da lui diretta è stata attiva in altri undici paesi.
Documentano la sua attività artistica e di architetto numerosi premi nazionali e internazionali, le sue opere presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’esteroall'estero, le sculture per i monumenti ai Caduti della Resistenza, di [[Melle]] (CN) e ai Caduti delle Forze Sanitarie, all’Ospedaleall'Ospedale Militare Augusto Riberi di Torino.
 
== L'attività di traduttore==
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Per la sua attività di traduttore gli sono stati attribuiti premi nazionali (''Alberobello'' [[1998]], ''Giuseppe Malattia'' [[2000]]) e internazionali (''Arti senza frontiere'', [[Trieste]] [[2002]]).
Ha fatto parte del Comitatocomitato di esperti del [[Ministero]] dei Beni e delle Attività culturali per la traduzione e la diffusione del libro e della lettura.
È stato consulente editoriale di importanti case editrici (''Einaudi'', ''Bompiani'', ''Bollati & Boringhieri'', ''Tullio Pironti'', ''Ananke'', ''Epoché''), lo è per altre (''Ilisso'', ''Falcone'') per la [[francofonia]] e per le letterature d’[[Africa]], del [[Mediterraneo]], del [[Medio Oriente]] e delle [[Antille]]. Ha collaborato al Catalogo della mostra realizzata alla GAM di Torino Africa – Capolavori da un Continente, (Skira, [[Firenze]], [[2003]]), traducendo tra l’altro i testi redatti per quel catalogo da Ahmadou Kourouma e una ventina di poesie di poeti africani. Per il catalogo della mostra ''Marc Chagall'', allestita nel [[2004]] alla GAM di [[Torino]], ha tradotto 20 poesie di [[Marc Chagall]].
 
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== L'attività di giornalista==
Ha collaborato e collabora con diverse riviste d’[[arte]], d’[[architettura]], di [[letteratura]], tra le quali ''Urbanistica'', ''Domus'', ''Problemi del Socialismo'', ''Sipario'', ''Nuova Società'', ''Hystrio'', ''Linea d’ombra'', ''Paesi Arabi'', ''Scrivere'', ''Panta'', ''Lumières'' ([[Montréal]]), ''Passages d’encres'' ([[Parigi]]), ''L’indiceL'indice dei libri'', ''RivaRossa'', ''Si scrive'', ''Atlas'' ([[Istanbul]]).
Ha collaborato e collabora saltuariamente, generalmente sulle pagine culturali e su temi dell’interculturalitàdell'interculturalità e delle identità etno-culturali, con i quotidiani [[La Stampa]] di Torino, la [[Repubblica]] di [[Roma]], ''Il Mattino'' di [[Napoli]].
È stato direttore della rivista di cultura internazionale ''EUROs'', rassegna di vita europea e mediterranea.