Giovanni di Gamala: differenze tra le versioni
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Tuttavia [[Flavio Giuseppe]] racconta che due figli di Giuda il Galileo, Giacomo e Simone, furono crocifissi dai Romani attorno al 44;<ref>Flavio Giuseppe, ''[[Antichità Giudaiche]]'', xx.102</ref> racconta anche che Menachem, uno dei capi della rivolta del 66,<ref>Flavio Giuseppe, ''[[Guerra giudaica (Flavio Giuseppe)|Guerra giudaica]]'', II.433.</ref> era figlio di Giuda, ma molti storici ne dubitano, ritenendo invece che Menachem potrebbe esser stato invece nipote di Giuda. Il cugino di Menachem, [[Eleazar Ben Yair]],<ref>Flavio Giuseppe, ''Guerra giudaica'', vii.253.</ref> figlio dell'Arcisinagogo Giairo (Jair) {{Citazione necessaria|con la sorella di Giuda il Galileo, Eunice}}, fu il capo dei [[sicarii]] [[zeloti]] che si asserragliarono nella fortezza di [[Masada]] dopo la distruzione di [[Gerusalemme]] nel 70 e che si suicidarono tutti per non cadere vivi nelle mani dei nemici, con l'eccezione di due donne e di cinque bambini, quando, dopo avere costruito una gigantesca rampa d'assedio, nel 73 i [[Romani]] riuscirono a fare breccia nelle mura della fortezza.
C'è una traccia in Giuseppe Flavio di un personaggio chiamato "Giovanni di Gamala", precisamente nell'ottavo capitolo del VII libro della "Guerra giudaica", dal par. 252 al par. 274:
== Note ==
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