Benvenuti al Sud: differenze tra le versioni
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A Castellabate – grazie al postino Mattia e ai colleghi Maria, Costabile piccolo e Costabile grande – dopo essere incorso in alcune peripezie, Alberto finisce invece per apprezzare le bellezze e le abitudini del paesino campano (notando il basso tasso di criminalità, luoghi ameni e pittoreschi, un clima ideale e la simpatia dei residenti), ambientandosi in fretta allo stile di vita locale, e scoprendo come le sue idee sul Mezzogiorno erano spesso solo degli [[stereotipi]].
Intanto, l'uomo tiene nascosta la realtà a Silvia, persona poco aperta ai cambiamenti e piena di pregiudizi verso il Sud. Pensando di poter migliorare il loro rapporto, racconta esattamente l'opposto di quello che sta vivendo
Nel frattempo, Alberto si prodiga nel far riavvicinare Mattia alla collega ed ex fidanzata Maria. Proprio Mattia rivela l'infondatezza delle illazioni della moglie su una sua relazione con la bella collega Maria: Silvia alla fine perdona il marito, e si trasferisce per i due anni successivi a Castellabate assieme al figlio Chicco. La permanenza al Sud si rivela un'esperienza fantastica, che sarà per Alberto difficile da dimenticare, a tal punto che quando poi finalmente arriva la tanto attesa lettera di trasferimento a Milano, questi quasi se ne rammarica. In procinto di ripartire per il [[Italia nord-occidentale|Nord]], Alberto è sì contento per il ritorno a casa, ma allo stesso tempo triste nel dover lasciare la bella e tranquilla Castellabate, da cui parte per la sua nuova destinazione con tutta la famiglia.
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