Disimpegno: differenze tra le versioni

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Durante un’intervista Tanya Reinhart (israeliana, Professore emerito di linguistica, attivista anti-apartheid, morta nel 2007) afferma: … con l'evacuazione degli insediamenti, ad Israele è stata data mano libera per violare tutti gli accordi firmati cerimonialmente nel novembre 2005, sotto la supervisione di [[Condoleezza Rice]]. Da quel momento, gli USA hanno garantito pieno sostegno a Israele, che ha reso la striscia di Gaza una prigione all'aria aperta e ha iniziato a bombardare e affamare i Palestinesi assediati. Dovremmo notare che a nessun livello Sharon ha preso un impegno a rinunciare interamente al controllo israeliano sulla striscia di Gaza. Nel testo ufficiale del piano di disimpegno, così come è stato pubblicato dai media israeliani il 16 aprile 2004, si dichiara che Israele avrebbe mantenuto pieno controllo militare della striscia dall'esterno, come prima dello sgombero.
 
È chiaro che un film non può dire tutto, ma anche scegliendo cosa non dire, può scegliere da che parte stare, indebolendo il dialogo e mistificando la storia. Così mentre [[Jenin Jenin|''Jenin Jenin'']] di [[MohammedMohammad Bakri]] è censurato in Israele ed il regista processato, ''Disengagement'' è promosso dall'ambasciatore israeliano, largamente ossequiato nelle sale del Museo del Cinema di Torino dov'è avvenuta la proiezione.
 
==Collegamenti esterni==