Józef Piłsudski: differenze tra le versioni
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''Leader'' delle forze armate polacche, [[Presidenti della Polonia|capo dello Stato]] ([[1918]]-[[1922]]) e dittatore ([[1925]]-[[1935]]) della [[seconda Repubblica Polacca]], fu una delle più importanti figure politiche polacche della sua era, ed è considerato il padre della riconquistata indipendenza polacca, 123 anni dopo la [[Spartizione della Polonia|terza spartizione della Polonia]].
== Gli inizi dell'attività politica ==
Proveniente da una famiglia della piccola nobiltà polacca, Piłsudski studiò [[medicina]] all'università di [[Charkiv]] ([[Ucraina]]) ed entrò nel movimento [[socialismo|socialista rivoluzionario]]. Arrestato dalla polizia [[Russia imperiale|russa]] ([[1900]]), riuscì ad evadere ([[1901]]) e ad espatriare poi in [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] (allora provincia dell'[[Impero Austro-Ungarico]]). Qui, contrariamente al movimento dei democratico-nazionali di Roman Dmowski, filorusso e antitedesco, auspicò il crollo della [[Russia]] con l'aiuto tedesco per ottenere l'indipendenza polacca.
== La [[prima guerra mondiale]] ==
Nel [[1914]], allo scoppio della [[prima guerra mondiale]], Piłsudski organizzò le legioni polacche che combatterono a fianco degli [[Imperi Centrali]] (Austria-Ungheria e [[Germania]]) contro la Russia. Il [[5 novembre]] [[1916]] gli Imperi Centrali proclamarono l'indipendenza del Regno di Polonia, ma come semplice [[stato fantoccio]] da utilizzare in funzione antirussa. Nel [[1917]] Piłsudski ottenne un seggio nel Consiglio di Stato del nuovo regno, ma rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà, volgendosi così anche contro gli Imperi Centrali, che lo fecero arrestare e internare a [[Magdeburgo]] fino alla fine della guerra.
== L'indipendenza polacca e la guerra con la Russia ==
Nel [[novembre]] [[1918]], sconfitti gli Imperi Centrali, Piłsudski rovesciò il Consiglio di Reggenza da essi istituito per governare la [[Regno di Polonia (1916-1918)|Polonia]] e assunse la guida della nuova Repubblica Polacca. Con il [[Trattato di Versailles (1919)]] la [[Polonia]] ottenne il riconoscimento dell'indipendenza e inoltre l'acquisto della [[Galizia (Europa orientale)|Galizia]], della Posnania e di uno sbocco al mare (il [[Corridoio Polacco]]) con il porto di [[Gdynia]]. Nominato capo dello Stato ([[1919]]), Piłsudski cercò di costituire una federazione coi Lituani, Ruteni e Ucraini, approfittando della debolezza russa: nominato comandante dell'esercito col grado di maresciallo ([[marzo]] [[1920]]), invase l'Ucraina fino a [[Kiev]] ([[guerra russo-polacca]]), ma la controffensiva dell'[[Armata Rossa]] poté essere respinta alle porte di [[Varsavia]] solo con l'aiuto dell'[[Triplice Intesa|Intesa]] ([[ottobre]] [[1920]]).
== Il [[colpo di stato]] del 1926 e il regime dei colonnelli ==
Dopo l'entrata in vigore della Costituzione parlamentare ([[1921]]) e la vittoria elettorale dei democratico-nazionali ([[1922]]), Piłsudski si ritirò dalla politica, ma vista la crescente tensione interna tra crisi politico-economica e conflitti etnici, attuò un colpo di Stato ([[14 maggio]] [[1926]]) con cui assunse poteri dittatoriali. Cumulando le cariche di [[Primi Ministri della Polonia|primo ministro]] ([[1926]]-[[1928]], [[1930]]), ministro della Guerra ([[1926]]-[[1935]]) e capo di Stato Maggiore, governò dittatorialmente con l'appoggio dell'esercito, e nel [[1935]] promulgò una nuova Costituzione (''democrazia articolata'') che aboliva di fatto il sistema parlamentare. In politica estera, per salvaguardare l'indipendenza della Polonia dalle mire tedesco-sovietiche, firmò un patto di non aggressione con l'[[Unione Sovietica]] e cercò sempre di impedire il risorgere della potenza tedesca: dopo l'ascesa dei [[nazionalsocialismo|nazisti]] di [[Adolf Hitler]] ([[gennaio]] [[1933]]), tentò di accordarsi con la [[Francia]] per una guerra preventiva alla Germania, ma poi concluse un [[patto di non aggressione tedesco-polacco|patto di non aggressione con il Reich]] ([[1934]]). Morì di cancro a [[Varsavia]] nel [[1935]].
==Voci correlate==
*[[Międzymorze]], progetto di '''Józef Piłsudski''' di creare uno stato confederato centro europeo, guidato dalla [[Polonia]] su modello storico della [[Confederazione Polacco-Lituana]].
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[[Categoria:politici polacchi|Piłsudski, Józef ]]
[[Categoria:Presidenti polacchi|Piłsudski, Józef ]]
[[Categoria:Marescialli di Polonia|Pilsudski]]
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