Retcon: differenze tra le versioni
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I ''retcon'' spesso aggiungono informazioni che affermano effettivamente «ciò che avete visto non è ciò che è realmente accaduto» ed introducono allora una diversa versione della storia passata. Questo di solito è interpretato dal pubblico come un evidente cambiamento piuttosto che come una mera aggiunta. La forma più comune che ciò assume è quando un personaggio che si è mostrato essere morto (talvolta esplicitamente) si rivela in seguito essere sopravvissuto in qualche modo. Questo è un meccanismo ben noto nei [[film dell'orrore]], che possono finire con la morte del mostro, ma quando il film ottiene successo, lo studio spesso pianifica un seguito, rivelando che dopo tutto il mostro è sopravvissuto. La tecnica è comune nei fumetti dei [[Supereroe|supereroi]],<ref name="telegraph" /> dove è stata usata
Un primo esempio famoso nella cultura popolare è il ritorno di [[Sherlock Holmes]]: lo scrittore [[Arthur Conan Doyle]] fece morire il popolare personaggio in uno scontro con il suo nemico [[Professor Moriarty]], solo per riportare in vita Holmes, in gran parte a causa della reazione del pubblico.<ref>[[Arthur Conan Doyle]] (1893). "[[L'ultima avventura]]". ''[[Le memorie di Sherlock Holmes]]''.</ref>
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