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=== Classe T ===
[[Image:T-dwarf-nasa-hurt.png|thumb|220px|left|Immagine artistica di una nana di classe T]]
La classe T raccoglie oggetti con temperature superficiali comprese fra 700 e 1.300&nbsp;K<ref name=Burgasser2002>{{cita pubblicazione |titolo=The Spectra of T Dwarfs. I. Near-Infrared Data and Spectral Classification |autore=A. Burgasser ''et al.'' |rivista=The Astrophysical Journal |anno=2002 |volume=564 |numero=1 |pagine=421-451 |url=http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-bib_query?bibcode=2002ApJ...564..421B&db_key=AST&high=3fbadb605a21766 |doi=10.1086/324033 |accesso=25 novembre 2013}}</ref>. Esse sono di colore rosso intenso fino ad un rosso scuro, quasi cupo, ed emettono gran parte della loro radiazione nell'infrarosso, risultando quindi molto deboli nella banda del visibile. I loro spettri sono dominati dalle linee di assorbimento H e K del [[metano]] (CH<sub>4</sub>), che sono invece assenti nelle nane di tipo L. Tali linee sono presenti anche nei spettri del [[Gigante gassoso|pianeti giganti]] del [[sistema solare]] e in quello di [[Titano (astronomia)|Titano]]. Le linee del [[monossido di carbonio]] sono presenti nelle prime sottoclassi del tipo T, ma scompaiono nelle classi successive alla T4. Non sono invece presenti degligli idruri (FeH, CrH), che caratterizzano invece gli oggetti di tipo L, mentre sono ancora osservabili quelle deii metalli alcalini (K I, Na I), sebbene questequesti comincino a scomparire intorno alle sottoclassi T7-T8<ref name=Burgasser2002/><ref>{{cita pubblicazione |titolo=Toward Spectral Classification of L and T Dwarfs: Infrared and Optical Spectroscopy and Analysis |autore=T. R. Geballe ''et al.'' |rivista=The Astrophysical Journal |anno=2002 |volume=564 |numero=1 |pagine= 466-481 |url=http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/bib_query?2002ApJ...564..466G |doi=10.1086/324078 |accesso=27 novembre 2013}}</ref>. Una Un'ulteriore caratteristica degli oggetti di classe T consiste nella condensazione dei grani di polvere presenti nelle atmosfere delle nane di classe L, che in tal modo precipitano nelle zone più interne del corpo celeste. Di conseguenza, le loro atmosfere, a differenza di quelle delle nane di classe L, sono relativamente libere da grani di polvere e pertanto più facilmente studiabili<ref name=Burgasser2002/>.
 
A differenza degli oggetti di tipo L, che possono essere sia stelle che nane brune, gli oggetti di tipo T sono tutti nane brune. Nel 2013 erano state individuate 355 nane brune di classe T<ref name="DwarfArchives"/>.