Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sintassi dei link e modifiche minori |
|||
Riga 16:
|Nemici =
|Innovazioni =
|Ref= J.W.Mario ''Vita di
}}
Riga 386:
[[File:Aspromonte .jpg|300px|thumb|left|Garibaldi ferito nell'Aspromonte]]
La cosiddetta [[giornata dell'Aspromonte]] fruttò al generale l'arresto. Venne imbarcato sulla pirofregata ''[[Duca di Genova (pirofregata)|Duca di Genova]]'', raggiungendo prima Scilla e poi il 2 settembre giunse a La Spezia venendo rinchiuso nel carcere del [[Varignano]].<ref>Venne alloggiato in un'ala della palazzina del comandante del carcere, contando altre cinque stanze per parenti e ufficiali che lo accompagnavano, si veda {{Cita|Scirocco|p. 324}}</ref>. Fu curato dai medici [[Di Negro]], [[Palasciano]] e [[Agostino Bertani|Bertani]], ma, in considerazione della sua notorietà, accorsero al suo capezzale [[Richard Partridge]] da [[Londra]], [[Nikolaj Ivanovič Pirogov]] dalla [[Russia]] e [[Auguste Nélaton]] dalla [[Francia]]
Vittorio Emanuele, per festeggiare il matrimonio della figlia Maria Pia con Guglielmo futuro [[re]] del [[Portogallo]]
Che il tentativo del [[1862]] fosse velleitario, lo provarono i successivi eventi del [[1867]]. Garibaldi promuove una raccolta che chiama «Obolo della Libertà» contrapponendolo all'«Obolo di San Pietro», e si interessa al centro insurrezionale romano, formando un Centro dell'emigrazione con sede a Firenze.<ref>{{Cita|Scirocco|p. 341}}</ref> Partecipò al Congresso internazionale della pace, il 9 settembre 1867 a [[Ginevra]], dove venne eletto presidente onorario.<ref>Presentò una mozione in cui si leggeva: «Lo schiavo solo ha il diritto di far la guerra al tiranno. È il solo caso in cui la guerra sia permessa» {{Cita|Montanelli|p. 513-514}}, testo completo (punto ''H'') in {{cita libro||Istituto per la storia del Risorgimento italiano |Rassegna storica del risorgimento, Volume 69 pag 166|1982|Instituto per la Storia Risorgimento Italiano||id=}}</ref>
|