Fronte Islamico: differenze tra le versioni

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Il '''Fronte Islamico''' è una coalizione di 7 gruppi armati ribelli operanti nella [[guerra civile siriana]] in opposizione alle [[forze armate siriane]].
 
L'unione delle forze permette al Fronte Islamico di essere, secondo alcune fonti, la milizia di opposizione più numerosa in [[Siria]], con 60.000 uomini<ref name="NOW">{{cita news|autore=Michael Weiss|url=https://now.mmedia.me/lb/en/commentaryanalysis/529244-has-sahwa-hit-the-fan-in-syria|titolo=Has sahwa hit the fan in Syria?|pubblicazione=NOW|data=8 gennaio 2014|lingua=en}}</ref>. Tutti i gruppi costitutivi hanno un'ideologia salafita<ref name="NOW"/> e jihadista<ref>{{cita news|autore=Edward Dark|url=http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2014/01/islamic-front-isis-rebel-clashes-syria.html|titolo=Islamic Front no answer for Syria conflict|pubblicazione=Al Monitor|data=13 gennaio 2014|lingua=en}}</ref> e non riconoscono la [[Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione|Coalizione Nazionale Siriana]] come interlocutore politico<ref>{{cita news|autore=Barbara Surk e Diaa Hadid|url=http://www.edmontonjournal.com/news/Syrian+activists+least+rebels+have+died+battle+army+base/9199491/story.html|titolo=Series of Syrian Muslim rebel brigades say they've unified under name of the 'Islamic Front'|pubblicazione=Edmonton Journal|data=22 novembre 2013|lingua=en}}</ref>.
 
Obiettivo del Fronte Islamico è l'instaurazione di un [[emirato]] islamico in [[Siria]]<ref>{{cita news|url=http://uk.news.yahoo.com/rebel-alliance-wants-syria-islamic-state-213423598.html#MQgFrxX|titolo=New rebel alliance wants Syria as 'Islamic state'|pubblicazione=Yahoo!|data=26 novembre 2013|lingua=en}}</ref>.
 
Il Fronte è pesantemente finanziato dall'[[Arabia Saudita]], che controlla in parte anche le decisioni strategiche sul campo<ref>{{cita news|autore=Edward Dark|url=http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2013/12/syria-fsa-islamic-front-geneva-ii-jarba.html|titolo=Syrian FSA fades in shadow of Saudi-backed opposition front|pubblicazione=Al Monitor|data=11 dicembre 2013|lingua=en}}</ref>.
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* '''Liwa al-Haqq''', particolarmente attivo sul fronte di [[Homs]], è il gruppo più piccolo del Fronte
* '''Fronte Islamico Curdo''', attivo nel governatorato di [[Hasaka]], conta meno di 1.000 miliziani
 
I gruppi costitutivi del Fronte provengono da due precedenti coalizioni: il ''Fronte Islamico Sirano'' e il ''Fronte Islamico Siriano di Liberazione''. Scopo della nuova coalizione è superare le divisioni interne tra i gruppi e unirli sotto un'unico vessillo. Sebbene non tutte le milizie confluiscano nel Fronte Islamico, le due precedenti formazioni annunciano il loro scioglimento il 25 novembre 2013<ref>{{cita web|url=http://syrialiberationfront.net/%D8%A8%D9%8A%D8%A7%D9%86-%D8%AD%D9%84-%D8%AC%D8%A8%D9%87%D8%A9-%D8%AA%D8%AD%D8%B1%D9%8A%D8%B1-%D8%B3%D9%88%D8%B1%D9%8A%D8%A9-%D8%A7%D9%84%D8%A5%D8%B3%D9%84%D8%A7%D9%85%D9%8A%D8%A9/|titolo=Statement of the Islamic Front for the liberation of Syria|pubblicazione=Syrian Islamic Liberation Front|data=25 novembre 2013|lingua=ar}}</ref>.
 
Fin dalle prime attività sul campo, il Fronte Islamico si è alleato e coordinato con tutte le altre formazioni ribelle siriane, incluso l'[[Esercito Siriano Libero]]<ref>{{cita news|url=http://www.aljazeera.com/news/middleeast/2013/11/major-syrian-rebel-groups-join-forces-20131122141129975421.html|titolo=Major Syrian rebel groups join forces|pubblicazione=Al Jazeera|data=22 novembre 2013|lingua=en}}</ref>. Tuttavia le differenze ideologiche e organizzative con l'ESL hanno portato ad alcuni episodi di forte tensione, come nella giornata del 6 dicembre 2013, quando il Fronte Islamico attacca le postazioni dell'ESL nel governatorato di Idlib catturando i depositi di armi e il valico di frontiera con la [[Turchia]] di Bab al-Hawa<ref>{{cita news|url=http://www.reuters.com/article/2013/12/07/us-syria-crisis-fsa-idUSBRE9B607S20131207|titolo=Syrian Islamists seize Western-backed rebel bases: monitoring group|pubblicazione=Reuters|data=7 dicembre 2013|lingua=en}}</ref>. Tale evento ha forti ripercussioni su tutta la ribellione armata siriana in quanto Stati Uniti e Gran Bretagna interrompono il flusso di aiuti in tutto il nord del paese<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-12-11/siria-washington-e-londra-bloccano-aiuti-ribelli-nord-190447.shtml?uuid=ABv7jSj|titolo=Siria, Washington e Londra sospendono gli aiuti ai ribelli del Nord|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|data=11 dicembre 2013}}</ref>.
 
Il Fronte Islamico e l'[[Esercito Siriano Libero]] raggiungono un accordo di pace a fine dicembre 2013, e da allora organizzano operazioni militari congiunte<ref>{{cita news|autore=Marlin Dick|url=http://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2013/Dec-17/241361-fsa-alliance-pushes-back-against-islamic-front.ashx#axzz2uo4rSzwH|titolo=FSA alliance pushes back against Islamic Front|pubblicazione=The Daily Star|data=17 dicembre 2013|lingua=en}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>