Armando Reverón: differenze tra le versioni

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== Il periodo bianco ==
[[File:El puerto de la guaira 1841.jpg|thumb|left|250px|El Puerto de La Guaira]]
 
In questi anni ha inizio il suo periodo bianco in cui produce opere prodigiose usando pennellate corte in composizioni di stile astratto in cui dominano i toni bianchi. L'opera che segna il passaggio dal periodo blu a quello bianco è ''Fiesta en Caraballeda'' del [[1924]] in cui inserisce elementi nuovi alla sua pittura come pezzi di cocco, sassi, ecc. ''Luz tras mi enramada'' e ''Playa con figura de mujer'' consolidano l'espressività del periodo bianco che si estende fino al [[1934]]. Nel [[1926]] dipinge ''Oleaje'' e ''Playa de [[Macuto]]''. Dal [[1929]] in poi la sua pittura diventa più densa e diretta tanto da lasciare un'impronta personale all'arte pittorica. Nel [[1932]] [[Julian Padron]] pubblica nella rivista ''Elite'' un articolo sull'artista con foto di [[Alfredo Boulton]] che testimoniano i procedimenti tecnici che usa. Nel [[1933]] Reverón soffre la sua prima crisi nervosa ed abbandona l'olio e le tele da lui usate per dipingere sulla carta con pigmenti diluibili in acqua. È un cambiamento fondamentale che gli permette di avere raggiungere una ricchezza del colore e nello sviluppo delle trasparenze. Boulton organizza nel [[1934]] un'esposizione all'ateneo di [[Caracas]] per aiutare l'artista che vive in una precaria situazione economica, ma nonostante gli sforzi dell'organizzatore si vendono poche opere. Anni più tardi gli stessi dipinti saranno esposti nella galleria [[Katia Granoff]] di [[Parigi]] e avranno molto successo. A metà degli [[Anni 1930|anni trenta]] ritorna alle tele insieme all'uso di pigmenti diluibili in acqua e alle pennellate d'olio. Realizza grandi composizioni sceniche e crea delle bambole che prendono il posto delle modelle perché costose.