San Vincenzo (Genova): differenze tra le versioni
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[[File:Genova S_Vincenzo Palazzo Sauli.jpg|thumb|left|200px|Il palazzo Grimaldi-Sauli oggi]]Si trova tra via S. Vincenzo e via Colombo, accanto al grattacielo Telecom.
Costruita tra il 1552 e il 1554 su disegno di [[Galeazzo Alessi]] per G.B. [[Grimaldi (famiglia)|Grimaldi]], per l'imponenza delle proporzioni e la ricchezza degli ornamenti, tra i quali [[affresco|affreschi]] di [[Luca Cambiaso]]<ref>Oggi conservati nella galleria di [[Palazzo Bianco]].</ref> e [[Orazio Semino]], all'epoca della sua costruzione fu considerata dal [[Martin Pierre Gauthier|Gauthier]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/martin-pierre-gauthier/ Biografia di Martin Pierre Gauthier sul dito dell'Enciclopedia Treccani]</ref> una delle migliori ville suburbane genovesi, citata anche dal [[Giorgio Vasari|Vasari]] per la sua [[stanza da bagno]], insolitamente ricca di ornamenti.<ref>{{quote|''... è bellissimo il bagno che ha fatto in casa del Sig. Gio. Battista Grimaldi in Bisagno. Questo, che è di forma tondo, ha nel mezzo un laghetto, nel quale si possono bagnare comodamente otto o dieci persone; il quale laghetto ha l'acqua calda da quattro teste di mostri marini, che pare che escano del lago, e la fredda da altrettante rane, che sono sopra le dette leste dei mostri.''|[[Giorgio Vasari]], "Vite de'
[[File:Domenico Cambiaso-Villa Grimaldi Sauli.jpg|thumb|right|250px|Il palazzo Grimaldi-Sauli in un dipinto ottocentesco di [[Domenico Cambiaso]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/domenico-pasquale-cambiaso_%28Dizionario-Biografico%29/ Biografia di Domenico Cambiaso sul dito dell'Enciclopedia Treccani]</ref>]]
Passato dai Grimaldi ai [[Cybo]] ed infine ai [[Sauli]], a partire dal [[XVIII secolo|Settecento]] visse un lungo periodo di decadenza: adattato dapprima in per ospitare i macchinari di una “fabbrica di veli”, nell'[[XIX secolo|Ottocento]] fu diviso in modesti appartamenti privati, affittati a famiglie povere.<ref name="Alizeri"/><ref name= Casalis>[[Goffredo Casalis|G. Casalis]], "Dizionario geografico, storico, statistico e commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna", 1840.</ref> Il grande giardino retrostante scomparve per lasciar posto all'edificazione della zona. Nel 1897 un progetto per la costruzione di otto caseggiati rischiò di cancellare per sempre quanto restava della storica villa, che fu invece acquistata dal comune di Genova. Il recente restauro lo ha trasformato in un condominio di pregio, anche se le modifiche intervenute nell'Ottocento ne hanno irrimediabilmente compromesso quella struttura originaria che aveva suscitato le lodi di tanti illustri visitatori del passato.<ref name= itinerari_portoria>[http://www.ortidicarignano.it/files/seiitinerariinportoria.pdf Sei itinerari in Portoria, Edizione Samizdat, Genova, 1997]</ref><ref name="vie_di_portoria"/>
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