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La '''tranvia Vicenza–Valdagno-Recoaro Terme''', con la sua diramazione '''Montecchio-Arzignano-Chiampo''', fu inaugurata nel [[1880]], rappresentò... nei decenni successivi un importante supporto al nascente comparto industriale della [[Provincia di Vicenza|provincia]], basato sulla lavorazione dei filati.
 
e il [[1980]]. Dal [[1951]] fu gestita alle [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]].
Elettrificati nel [[1929]] e passati attraverso diverse società di gestione, gli impianti subrono un progressivo ridimensionamento nella seconda parte del ventesimo secolo, fino alla definitiva soppressione avvenuta nel [[1980]].
 
== Storia ==
=== La costruzione e l'epoca del vapore ===
La nuova tranvia venne concessa alla società britannica [[The Province of Vicenza Steam Tramway Company Limited]], costituita il 28 maggio [[1879]] con il supporto di [[Marzotto (famiglia)|Gaetano Marzotto]], noto imprenditore tessile della zona e direttore dell'[[Marzotto|omonimo lanificio]] di [[Valdagno]].
 
laLa linea da [[Vicenza]] a Valdagno era stata progettata dagli ingegneri Ignazio Aversani e Pompeo Marini<ref name="vapore69">G. Chiericato, ''A tutto vapore'', op. cit. p. 69.</ref> come parte di una rete che prevedeva anche una diramazione lungo la [[valle del [[Chiampo]]; la stessa venne aperta, dopo svariati rinvii dovuti al maltempo e a problemi tecnici, il 2 agosto [[1880]], consentendo di servire la miniera di carbon fossile situata in località Pulli e l'abitato di [[Arzignano]], lungo la diramazione da [[Montecchio Maggiore|Montecchio]] lunga 11 km. Il 18 ottobre [[1903]] fu inaugurato il prolungamento da Arzignano a [[Chiampo]]<ref name="vapore69" />.
 
Nel [[1907]], grazie ai capitali della Banca Popolare di Vicenza e degli istituti di credito della provincia, venne costituita una nuova società di esercizio, la Società Tramvie Vicentine (STV)<ref>[http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html FTV ... dal 1880]. URL consultato nel marzo 2014.</ref>, con un capitale di Lire 900.000, la quale subentrò di lì a poco alla società inglese, rilevandone le azioni per Lire 1.380.000<ref name="verde">G. Chiericato, ''Binari nel verde'', op. cit.</ref>.
 
IlNel medesimo anno l’ingegner Francesco Dani presentò il progetto per la sistemazione della strada per [[Recoaro Terme]], nella previsione di realizzare il prolungamento della linea: il 27 luglio 1907 il Comune di Valdagno deliberò lo stanziamento di Lire 5.000 per la sistemazione della strada e il 2 marzo 1908 iniziarono i lavori, conclusisi nei primi mesi del 1909. L’11 giugno [[1909]] sivenne ottennedunque ottenuta la concessione governativa da parte del Ministero dei Lavori Pubblici per la realizzazione del proseguimento della linea tramviaria fino alla localitàfrazione Molini di Sotto, inaugurata il 18 luglio [[1909]].
 
A causa dell'elevata pendenza, il centro della città rimase collegato da un servizio di carrozze a cavalli fino al 18 luglio [[1910]], quando l’acquisto di locomotive più potenti consentì di ultimare la linea tramviaria fino al centro di Recoaro Terme<ref name="verde" />.
Notizie storiche importanti [http://mondotram.freeforumzone.leonardo.it/lofi/VICENZA/D9877090.html QUI]
 
Durante la [[Prima guerra mondiale]] la rete della STV fu impiegata per il trasporto delle truppe sui fronti del Grappa e del Pasubio, tanto da portare la società nel [[1916]] ad ampliare la stazione di Vicenza. La società ricevette per lo sforzo bellico ripetuti elogi da parte delle autorità militari.
Il 18 ottobre [[1903]] fu inaugurato il prolungamento da Arzignano a Chiampo<ref name="vapore69" />.
 
=== Il servizio a trazione elettrica ===
Con [[Regio Decreto]] n° 600 del 26 gennaio [[1928]] fu concessaconcesso alla STV di ricorrere di attuare l'elettrificazione delladegli tranviaimpianti<ref>[[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=06&mese=04&anno=1928 n° 82 del 6 aprile 1928]</ref>;, l'elettrificazioneche fu inaugurata il 26 maggio [[1929]] alla presenza del ministro delle Finanze [[Antonio Mosconi]].
 
Nel [[1944]] la stazione tranviaria di Vicenza fu distrutta a seguito di un bombardamento, così come parte del materiale rotabile. Terminato il conflitto la stazione fu ricostruita dalle [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]] (FTV), subentrate nel [[1951]] alla STV.
Nel [[1907]] venne costituita una nuova società di esercizio, la Società Tramvie Vicentine (STV)<ref>[http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html FTV ... dal 1880]. URL consultato nel marzo 2014.</ref>.
...il 15 dicembre 1906 fu costituita la società anonima denominata “Società Tramvie Vicentine” con un capitale di Lire 900.000 la quale subentrò di lì a poco alla società inglese, rilevandone le azioni per Lire 1.380.000. La nuova società si era costituita su interessamento del presidente della Banca Popolare di Vicenza e degli istituti di credito della provincia<ref>Binari nel verde</ref>
 
Il diffondersi del trasporto su gomma e una politica allora non favorevole ai sistemi di trasporto a impianto fisso portò la FTV a chiudere progressivamente la sua rete: nel [[1961]] toccò al tratto Valdagno-Recoaro, quindi alla diramazione San Vitale-Chiampo; il servizio sul tratto Vicenza-Valdagno fu definitivamente soppresso il 15 maggio [[1980]]<ref>{{cita web| autore=FTV Ferrovie e Tramvie Vicentine| url=http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html| titolo=FTV ... dal 1880| accesso=15 dicembre 2011}}</ref> e sostituito dadalle dueautolinee linee di autobus: la [[Vicenza]]-[[Valdagno]]-[[Recoaro Terme|Recoaro]] e la Vicenza-[[Arzignano]]-[[Chiampo]].
 
il 17 giugno 1907 presentato progetto di massima dell’ingegnere Francesco Dani per la sistemazione della strada che
congiungeva Valdagno con Recoaro Terme, nella previsione di realizzare il prolungamento della linea.
Il 27 luglio 1907 il Comune di Valdagno deliberò lo stanziamento di Lire 5.000 per la sistemazione della strada e il 2 marzo 1908 iniziarono i lavori, conclusisi nei primi mesi del 1909. L’11 giugno 1909 si ottenne la concessione governativa da parte del Ministero dei Lavori Pubblici per la realizzazione del proseguimento della linea tramviaria fino alla località Molini di
Sotto, frazione di Recoaro Terme, inaugurata il 18 luglio 1909. Poiché la pendenza era tale da non consentire alla motrice di proseguire oltre il centro della cittàera collegato da un servizio di carrozze a cavalli. Il 18 luglio 1910, con l’acquisto di motrici più potenti, fu ultimata la linea tramviaria che congiungeva la località di Molini di Sotto al centro di Recoaro Terme<ref>Binari nel verde</ref>.
 
 
Durante la [[Prima guerra mondiale]] la rete della STV fu impiegata per il trasporto delle truppe sui fronti del Grappa e del Pasubio, tanto da portare la società nel [[1916]] ad ampliare la stazione di Vicenza. La società ricevette per lo sforzo bellico ripetuti elogi da parte delle autorità militari.
 
Con [[Regio Decreto]] n° 600 del 26 gennaio [[1928]] fu concessa alla STV l'elettrificazione della tranvia<ref>[[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=06&mese=04&anno=1928 n° 82 del 6 aprile 1928]</ref>; l'elettrificazione fu inaugurata il 26 maggio [[1929]] alla presenza del ministro delle Finanze [[Antonio Mosconi]].
 
Nel [[1944]] la stazione tranviaria di Vicenza fu distrutta a seguito di un bombardamento, così come parte del materiale rotabile. Terminato il conflitto la stazione fu ricostruita dalle [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]] (FTV), subentrate nel [[1951]] alla STV.
 
Il diffondersi del trasporto su gomma portò la FTV a chiudere progressivamente la sua rete: nel [[1961]] toccò al tratto Valdagno-Recoaro, quindi alla diramazione San Vitale-Chiampo; il servizio sul tratto Vicenza-Valdagno fu definitivamente soppresso il 15 maggio [[1980]]<ref>{{cita web| autore=FTV Ferrovie e Tramvie Vicentine| url=http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html| titolo=FTV ... dal 1880| accesso=15 dicembre 2011}}</ref> e sostituito da due linee di autobus: la [[Vicenza]]-[[Valdagno]]-[[Recoaro Terme|Recoaro]] e la Vicenza-[[Arzignano]]-[[Chiampo]].
 
== Caratteristiche ==
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La stazione di Valdagno comprendeva, oltre al fabbricato viaggiatori, una rimessa ferroviaria e il raccordo con gli
stabilimenti Marzotto,<ref>G. Chiericato, ''Binari nel name="verde''," op. cit.</ref>, ampliato nel 1885 allo scopo di raggiungere anche lo stabilimento della manifattura Lane Gaetano Marzotto & Figli di Maglio di Sopra.
 
 
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.ferroviedismesse.com/tramvie_vicentine.htm Le tranvie vicentine]
Notizie storiche importanti* [http://mondotram.freeforumzone.leonardo.it/lofi/VICENZA/D9877090.html QUIForum specialistico di settore]
 
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