Depressione post-partum: differenze tra le versioni

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{{F|neuroscienze|maggio 2009}}
La '''depressione post-partum''' o '''depressione post-natale''' è un [[disturbo dell'umore]] che colpisce il 10-20% delle [[donna|donne]] nel periodo immediatamente successivo al [[parto]]. Nelle prime settimane dopo il parto, si preferisce parlare di ''[[baby blues]]'', disturbo piuttosto diffuso e che non necessariamente si trasforma in depressione post-partum.
 
== Sintomatologia ==
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== L'argomento nel cinema e nella narrativa==
 
Il tema dell’ambivalenza materna è stato raccontato dadai film ''[[“MaternityMaternity blues”blues]]'' di Fabrizio Cattani e da “Tutto''Tutto parla di te”te'' di [[Alina Marazzi]] che ha scelto come protagonista del suo film [[Charlotte Rampling]], un’attrice con un vissuto personale tra l’altro vicino al tema,; un altro film è "''[[Vacuum (film 2012)|Vacuum]]"'' di Giorgio Cugno dove il regista ha scelto di guardare il mondo attraverso gli occhi di una giovane madre alle prese con la perdita della sua identità.
Quanto alla narrativa, un romanzo ormai diventato massimo punto di riferimento sul tema è "''Di materno avevo solo il latte"'' di Deborah Papisca - (Dalai Editore-) in cui l'autrice narra con ironia e trasporto la sua personale storia di mamma colpita dalla depressione post parto.
 
== Voci correlate ==