Palazzo Azm: differenze tra le versioni

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Il '''Palazzo Azm''' ({{Arabo|قصر العظم|Qaṣr ʿAẓm }}, spesso chiamato "Palazzo Azem") è un palazzo di [[Damasco]], [[Siria]] che fu in origine costruito tra il [[1749]] e il [[1752]], come residenza per il [[governatore]] [[Ottomani|ottomano]] della città, [[As'ad Pasha al-Azm]], della famiglia Azm che diede cinque governatori a Damasco, tra i [[1725]] ed il [[1806]]. Il palazzo attualmente ospita il Museo di Arti e Tradizioni Popolari.
 
L'architettura è un eccellente esempio di abitazione tradizionale damascena. La struttura stessa consiste di numerosi edifici e due ali: l' ''[[harem]]'' e il ''salamlik''. L'harem è l'ala abitativa familiare, spazio privato per gli abitanti (originariamente la famiglia Azm). Questa ala, decorata di marmo a fasce policrome che richiamano la pavimentazione dei cortili, arricchita da portici e fontane e ombreggiato da piante di limoni, include la cucina, i quartieri dei servitori e i bagni, che sono una replica dei bagni pubblici (''[[hammam]]'' ) della città, sia pure su scala ridotta. Il ''salamlik'' è l'ala per gli ospiti, anch'essa decorata di marmo a fasce policrome, comprende saloni di rappresentanza, aree di ricevimento e ampi cortili con le tradizionali [[fontana|fontane]] a cascatella.
 
Per la costruzione del Palazzo sono stati impiegati vari tipi di pietre, incluse il calcare, l'arenaria, il basalto e il marmo. Ciò ha garantito un'apparenza decorativa naturale alla struttura, in cui i soffitti sono decorati con pannelli di legno dipinti e raffiguranti scene naturali.