Tullio Calcagno: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
 
Freddo nei confronti del regime fascista<ref>{{cita|Massimo Zannoni|p. 253}}</ref> vi si avvicinò in occasione della [[Guerra d'Etiopia]], divenendone un appassionato sostenitore<ref name=giannini/>. Allo scoppio della seconda guerra mondiale nel [[1940]] si schierò con gli interventisti<ref name=giannini/> chiedendo ripetutamente di poter essere assegnato al [[Ordinariato militare|corpo dei cappellani militari]]<ref name="archiviostorico.corriere.it">[http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/21/con_Dio_con_Duce_co_0_94062113355.shtml con Dio e con il Duce<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel giugno del [[1942]] pubblica a proprie spese e senza approvazione ecclesiastica ''"La scure alla radice della Royal Oak ossia Guerra di Giustizia''"<ref>{{cita|Massimo Zannoni|p. 253}}</ref>, quasi un manifesto politico all'insegna della fedeltà alla Patria e all'alleato [[Germania nazista|tedesco]], contro le democrazie occidentali e soprattutto contro l'[[Unione Sovietica]]. Nel testo che sembra riecheggiare le posizioni del fascismo sociale e di [[Berto Ricci]]<ref name="centrostudilaruna.it">[http://www.centrostudilaruna.it/don-tullio-calcagno-il-prete-che-ando-a-morire-con-mussolini.html Don Tullio Calcagno, il prete che andò a morire con Mussolini | Francesco Lamendola<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> traspare la convinzione che la sconfitta del capitalismo e del comunismo corrisponda ad un importante ideale da perseguire<ref name="centrostudilaruna.it"/> e l'idea che se in guerra è lecito uccidere deve anche esserlo di odiare il nemico<ref name="centrostudilaruna.it"/>.
Una copia del libro fu inviata anche a Roma e la segreteria di Mussolini decise di chiedere informazioni circa l'autore del libro e da Terni giunse quindi un telegramma che descriveva don Calcagno ''"di buona condotta morale e politica, nonchènonché devoto al regime benché non sia iscritto"''<ref>{{cita|Massimo Zannoni|p. 253}}</ref>.
 
Il 30 giugno fu convocato a Roma dalla [[Congregazione per la Dottrina della Fede]] e redarguito al fine di convincerlo ad astenersi dalla politica attiva<ref name=autogenerato2>[http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=28722 Don Tullio Calcagno, il prete che andò a morire con Mussolini, Francesco Lamendola<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.