HMS Cardiff (D108): differenze tra le versioni

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== Costruzione ==
[[File:Sea_Dart_missile_HMS_Cardiff_1982Sea Dart missile HMS Cardiff 1982.JPG|thumb|left|La rampa lanciamissili del sistema Sea Dart sulla ''Cardiff'']]
La [[Classe Type 42]] (conosciuta anche come ''Classe Sheffield'' dal nome dell'unità capoclasse), è stata costruita in tre lotti<ref>{{Cita web|url=http://www.military-today.com/navy/type_42_sheffield_class.htm|titolo=Type 42 Sheffield class|editore=MiltaryToday|accesso=26 aprile 2008}}</ref>, al primo dei quali appartiene la '' Cardiff'' che costò oltre 30 milioni di sterline, il doppio di quello che era stato preventivato inizialmente<ref>{{Cita libro |titolo=Intelligence, Defence, and Diplomacy: British Policy in the Post-War World |url =http://books.google.com/books?id=oSZHqtcBBKEC&pg=PA119&vq=cardiff&dq=%22HMS+Cardiff%22&lr=&as_brr=3&source=gbs_search_s&sig=1gnWUEj2rqDGNwTdNjMhsmgG-Kk |accesso=10 marzo 2008 |cognome=Aldrich |nome=Richard James |anno=1994 |editore=Taylor & Francis |isbn=0-7146-4140-5 |pagine=119}}</ref>. La [[chiglia]] venne impostata il 6 novembre [[1972]] nei [[Vickers Shipbuilding and Engineering Ltd|cantieri navali Vickers]] a [[Cumbria]]. Dopo il varo, i lavori furono interrotti per mancanza di manodopera. Per risolvere il problema la nave venne trainata nei cantieri navali [[Swan Hunter]] nel [[Tyne and Wear]] dove venne completata.<ref name="isbn1-904381-18-9">{{Cita libro |cognome=Daniel|nome=R.J|anno=2003|titolo=The End of an Era |url =http://books.google.com/books?id=iDeBCVj_PJQC&pg=PA216&dq=%22hms+cardiff%22&sig=nE95gGQJ1w5ZY8A3R9VX3Gv7O7k |editore=Periscope Publishing Ltd |pagine=216|isbn=1-904381-18-9|accesso=10 marzo 2008}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.navynews.co.uk/ships/cardiff.asp|titolo=Background on HMS Cardiff|editore=Navy News|accesso=8 maggio 2009}}</ref>
I [[cacciatorpediniere]] della classe Type 42 furono progettati come navi antiaeree e il loro armamento principale era rappresentato dal [[Sea Dart]], un [[missile terra-aria|sistema missilistico mare-aria]] in grado di colpire bersagli distanti fino a 30 miglia nautiche, pari a 56 &nbsp;km<ref>{{Cita web|url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/nav.2216|titolo=Sea Dart|editore=Royal Navy|accesso=5 maggio 2008}}</ref>. La ''Cardiff'' era armata anche con un [[4.5 inch Mark 8|cannone navale Mark 8 da 114mm]] in grado di sparare proiettili da 21 &nbsp;kg a una distanza di 22 &nbsp;km<ref>{{Cita web|url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/nav.2221|titolo=114 mm (4.5 inch) Gun|editore=Royal Navy|accesso=10 febbraio 2008}}</ref>.
Dopo l'esperienza nella [[Guerra delle Falkland]], in cui due navi della classe Type 42 (la ''[[HMS Sheffield (D80)|Sheffield]]'' e la ''[[HMS Coventry (D118)|Coventry]]'') furono affondate dagli aerei d'attacco argentini, l'intera classe fu equipaggiata con il sistema di autodifesa [[Phalanx CIWS]]<ref name="HazeGray">{{Cita web|url=http://www.hazegray.org/navhist/rn/destroyers/type42/|titolo=Type 42 destroyer|editore=[[Haze gray and underway]] website|accesso=10 febbraio 2008}}</ref>, un [[Mitragliatrice Gatling|cannone Gatling]] in grado di sparare 3.000 colpi al minuto e di ingaggiare i [[missile antinave|missili antinave]] in arrivo<ref>{{Cita web|url=http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/weaps/mk-15.htm|titolo=MK 15 Phalanx Close-In Weapons System (CIWS)|cognome=Pike|nome=John|data=9 gennaio 2003|editore=[[Federation of American Scientists]]|accesso=10 febbraio 2008}}</ref> e il sistema Sea Dart fu sottoposto a migliorie per aumentarne l'efficacia contro bersagli in volo a bassa quota e in prossimità della terraferma.<ref>{{Cita web|url=http://www.wingweb.co.uk/missiles/Sea_Dart.html|titolo=The British Aerospace "Sea Dart" missile|editore=WingWeb|accesso=9 maggio 2009}}</ref>
 
== Storia ==
=== I primi anni di servizio ===
Varata il 22 febbraio 1974 - madrina del varo fu Caroline Gilmore<ref name="BHCA">{{Cita web|url=http://www.britishhighcommission.gov.uk/servlet/Front?pagename=OpenMarket/Xcelerate/ShowPage&c=Page&cid=1084277289672|titolo=Visiting British Naval Ships British High Commission, Accra|editore=[[Foreign and Commonwealth Office]]|accesso=10 febbraio 2008}}</ref> - la ''Cardiff'', dopo aver superato i collaudi e le prove in mare, entrò nei ranghi del naviglio militare della Royal Navy il 24 settembre del 1979, al comando del capitano Barry Wilson<ref name=NavyNews>{{Cita web|url=http://www.navynews.co.uk/falklands/ships/cardiff.asp#|titolo=Navy News - The Falklands Conflict - Fact Card - HMS ''Cardiff''|editore=''[[Navy News]]''|accesso=10 febbraio 2008}}</ref>. Nei primi dodici mesi di attività accumulò 13.000 miglia (21.000 &nbsp;km) di navigazione ed effettuò esercitazioni e test finalizzati alla messa a punto dei vari sistemi di bordo e all'addestramento dell'equipaggio. La nave tornò a Tyne and Wear (dov'era stata allestita), per consentire alle maestranze che avevano lavorato al suo completamento di esibirla alle proprie famiglie. La ''Cardiff'' fece visita alla città omonima dove fu visitata da circa 7.000 persone. In questa circostanza il suo equipaggio raccolse più di mille sterline devolute poi in beneficenza, partecipando ad una gara in bicicletta sponsorizzata dagli enti locali. La [[BBC Radio Wales]] le dedicò un intero programma radiofonico, e la nave è apparsa anche sui canali televisivi nazionali [[BBC]] e [[ITV plc]]. Nel novembre [[1979]] la ''Cardiff'' coordinò le ricerche in soccorso della motonave ''Pool Fisher''<ref name=NavyNews>{{Cita web|url=http://www.navynews.co.uk/falklands/ships/cardiff.asp#|titolo=Navy News - The Falklands Conflict - Fact Card - HMS Cardiff|editore=www.navynews.co.uk|accesso=10 febbraio 2008}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?1273|titolo=Pool Fisher MV Wreck|editore=www.wrecksite.eu|accesso=23 marzo 2008}}</ref>, una nave mercantile naufragata nei pressi dell'[[Isola di Wight]]<ref name=NavyNews />. Nel [[1980]] partecipò all'annuale ''Navy Day'' a [[Portsmouth]], accogliendo per l'occasione circa 17.300 visitatori<ref name=NavyNews />. Nell'ottobre dello stesso anno si avventurò per la prima volta al di fuori delle acque inglesi e fece visita a [[Gand]] in [[Belgio]]. Successivamente prese parte ad un'esercitazione tenutasi nel [[Galles]] meridionale, e mentre era in quella zona partecipò al 75º anniversario della nomina di [[Cardiff]] a [[Città (Regno Unito)|città]]<ref name=NavyNews />.
 
=== La guerra delle Falkland ===
{{Vedi anche|Guerra delle Falkland}}Il 2 aprile [[1982]], il [[Territori britannici d'oltremare|territorio britannico d'oltremare]] delle [[Isole Falkland]], fu invaso dalla vicina [[Argentina]]. Il [[Regno Unito]], distante 13.000 &nbsp;km, raggruppò e inviò un corpo di spedizione aeronavale che comprendeva [[portaerei]], [[sottomarini]] e circa 7.000 soldati per riconquistare l'[[arcipelago]]. Il conflitto terminò a giugno con la sconfitta delle forze argentine.
Poco più di un mese prima dello scoppio della guerra, la ''Cardiff'', sotto il comando del capitano [[Michael Harris (militare)|Michael Harris]]<ref>{{cita news|url=http://www.london-gazette.co.uk/issues/49194/supplements/16121|pubblicazione=[[London Gazette]]|titolo=No.49194, p.16121|data=13 dicembre 1982|accesso=26 marzo 2010}}</ref>, un ex sommergibilista<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 282}}... the Type 42 HMS Cardiff, comanded by another yet submariner Captain Mike Harris.</ref>, aveva iniziato un periodo di sei mesi di dispiegamento nel [[Golfo Persico]] con la squadra navale Armilla Patrol. La ''Cardiff'' aveva appena sostituito la sua gemella capoclasse ''HMS Sheffield'' in questa missione<ref name="Deployment Diary">{{Cita web|url=http://hmscardiff.co.uk/timeline.aspx|titolo=Deployment Diary|editore=HMS ''Cardiff''—The 1982 Ship's Company|accesso=11 febbraio 2008}}</ref>, ma il 23 aprile ricevette l'ordine di unirsi al gruppo navale diretto verso le Falklands. Navigò da sola attraverso Gibilterra<ref name="Deployment Diary"/> e raggiunse il 14 maggio il resto della flotta già in rotta verso la parte meridionale dell'arcipelago<ref>{{Cita web|url=http://www.naval-history.net/F37weekseven.htm|titolo=Task Force Departures from Monday 10 May|editore=Naval History Net|accesso=5 marzo 2008}}</ref>.
 
Durante il viaggio l'equipaggio della ''Cardiff'' eseguì varie esercitazioni, comprese simulazioni di difesa contro attacchi aerei, nucleari, biologici, chimici e contro missili antinave<ref name="Report of Proceedings">{{Cita web|url=http://hmscardiff.co.uk/rop.aspx|titolo=Report of Proceedings|editore=HMS ''Cardiff''—The 1982 Ship's Company|accesso=12 febbraio 2008}}</ref>.
Dato che anche la flotta argentina disponeva di alcune Type 42, alla ''Cardiff'' e a tutte le sue navi gemelle, vennero dipinte sulla fiancata due linee verticali nere in modo che fosse più facile per i sottomarini britannici distinguerle delle navi nemiche<ref name="ReferenceA">{{Cita libro |titolo= Four Weeks in May|cognome= Hart-Dyke|nome=David |anno=2008 |editore=Atlantic Books |città=Great Britain |isbn=978-1-84354-591-0 |pagine=31 |capitolo=Chapter 2 }}</ref><ref>{{Cita libro |titoloname= Four Weeks in May|cognome= Hart-Dyke|nome=David |anno=2008 |editore=Atlantic Books |città=Great Britain |isbn=978-1-84354-591-0 |pagine=31 |capitolo=Chapter 2 }}<"ReferenceA"/ref>. Il 22 maggio la ''Cardiff'' attaccò un aereo da ricognizione argentino [[Boeing 707]]<ref name=Freedman473>Freedman (2005), p. 473.</ref>. Il quadrireattore venne rilevato mentre stava seguendo la flotta mantenendosi a distanza di sicurezza dai sistemi antiaerei inglesi, e la ''Cardiff'' fu incaricata di arretrare per portarsi a distanza utile per ingaggiare il bersaglio<ref name=Freedman473/><ref>{{Cita web |url=http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202052201.asp |titolo=Navy News - The Falklands Conflict - 22 May 1982 |mese=luglio|anno=1982 |editore=''[[Navy News]]'' |accesso=12 febbraio 2008}}</ref>.
La nave sparò due [[Sea Dart (missile)|Sea Dart]] alle 11:40 (ora locale) contro l'aereo che si trovava al limite della portata dei missili. Il primo terminò la sua corsa in mare, il secondo mancò il bersaglio<ref name=Freedman473/> a causa delle manovre diversive effettuate dall'equipaggio dell'aereo<ref name=Malvinas>{{Cita web |url=http://www.aeroespacio.com.ar/site/anteriores/538-550/546/site/_01malvinas.htm |titolo=Malvinas 20 Anos–Testimonios |accesso=23 aprile 2008 |lingua=es}}</ref>. Dopo aver evitato l'attacco il ricognitore argentino (matricola TC-92<ref>Nel 1996 questo velivolo andò distrutto in un incidente aereo [http://aviation-safety.net/photos/displayphoto.php?id=19961023-0&vnr=2&kind=PC Aviation Safety, foto e scheda]</ref>) scese al disotto del livello dei radar e fece ritorno alla base di [[El Palomar (Argentina)|El Palomar]]<ref name=Malvinas/>. Il 25 maggio, la ''Cardiff'' fu incaricata di recuperare 4 paracadutisti della [[Special Air Service]] che si erano lanciati da un [[Lockheed C-130 Hercules]] passato sopra la nave<ref name="Report of Proceedings"/>.
[[File:SAS Parachute down to HMS Cardiff.jpg|thumb|I quattro paracadutisti della SAS recuperati dalla HMS ''Cardiff'']]
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[[File:Canberra Bomber B-108.jpeg|thumb|Il Canberra con matricola B-108, ultimo mezzo aereo argentino ad essere abbattuto durante la guerra.]]
Nel corso della guerra la ''Cardiff'' sparò nove missili Sea Dart e un [[Mk 46 (siluro)|siluro Mk 46]]<ref name="Report of Proceedings"/>. Ritornò nel Regno Unito il 28 luglio [[1982]], dopo aver lasciato le Falkland tre settimane prima con la ''[[HMS Exeter (D89)|Exeter]]'' e la ''[[HMS Yarmouth (F101)|Yarmouth]]''<ref name="Deployment Diary"/>.
Il capitano Michael Harris, consegnò il comando della nave il 24 agosto [[1982]] dopo un periodo di 1 anno<ref name="Report of Proceedings"/>. Dopo la guerra tutte le Type 42 furono equipaggiate con un cannone Oerlikon 30 &nbsp;mm, per proteggere meglio le navi dagli attacchi aerei, questo sistema venne in seguito sostituito dal cannone pluricanna [[Close-In Weapon System]]<ref name="HazeGray"/><ref>{{Cita web|url=http://www.globalsecurity.org/military/world/europe/type42.htm|titolo=Type 42|editore=[[GlobalSecurity.org]]|accesso=5 aprile 2008}}</ref><ref name="HazeGray"/>, la cui elevata cadenza di tiro ed il radar di puntamento forniscono la capacità di impegnare bersagli come missili a volo radente, o ''sea-skimming'', e che sono attualmente utilizzati con varie combinazioni di arma e radar da varie marine del mondo.
 
=== La prima guerra del golfo ===
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In seguito al ritorno nel [[Regno Unito]] dall'operazione Vigilant Warrior, la ''Cardiff'' partecipò nel [[1995]] all'esercitazione NATO denomina "Strong Resolve" che si tiene periodicamente con cadenza quadriennale.
La nave fu poi immediatamente mandata a [[Portland]] dove partecipò all' OST in preparazione all'assunzione del comando del [[Fleet Ready Escort]]. Dopo l'OST attese il cinquantesimo anniversario della [[Giornata della Vittoria in Europa]] a [[Copenaghen]] e [[Oslo]]. Dopo una breve visita nella sua città omonima, la ''Cardiff'' fece rotta su [[Plymouth]] dove era programmata un'esercitazione di addestramento. Prese parte all'[[Operazione Bright Star]] un'esercitazione multinazionale che si tiene ogni due anni in [[Egitto]]. Nel novembre del 1995 la ''Cardiff'' divenne la prima nave militare inglese ad entrare nel porto della capitale [[Libano|libanese]] dopo 27 anni; per celebrare l'occasione venne fondato il Beirut Phoenicians Rugby Club<ref>{{Cita web|url=http://www.rugbylebanon.com/TeamHistory.htm|titolo=Team History|editore=www.rugbylebanon.com|accesso=25 maggio 2008}}</ref>. Dopo la visita a [[Beirut]], seguirono due visite, una in [[Tunisia]], e una a [[Gibilterra]].<ref name="Navy News"/>.
 
Nel 2000 passò sei mesi con la RFA Black Rover (A273)<ref>{{Cita web |url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/conWebDoc.3440/changeNav/3533 |titolo=''Cardiff'' — Back from sunnier climes |editore=Royal Navy|accesso=4 marzo 2008}}</ref> nei [[Caraibi]], con lo scopo di soccorrere la popolazione dell'isola di [[Caye Caulker]] vicino al [[Belize]] appena colpita dall'[[Uragano Keith]]. Oltre a ricostruire le strade, distribuire aiuti e mettere in sicurezza gli edifici e i cavi elettrici, il personale della ''Cardiff'' si occupò di prevenire il diffondersi di malattie<ref>{{Cita web |url=http://www.royal-navy.mod.uk/server/show/conWebDoc.3416/changeNav/3533 |titolo=HMS ''Cardiff'' and RFA ''Black Rover'' assist in wake of Hurricane Keith|editore=Royal Navy|accesso=4 marzo 2008}}</ref>.