Muhammad al-Muʿtamid: differenze tra le versioni

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Secondo figlio di [[AbbādAbbad II al-MuʿtadidMu'tadid]], ne divenne erede quando il fratello maggiore fu messo a morte per ordine del padre per supposto tradimento. Ereditò dal padre il talento per la poesia ed il carattere spietato, oltre al trono di [[Siviglia]] nel [[1069]].
 
== Biografia ==
Secondo figlio di [[Abbād al-Muʿtadid]], divenne erede quando il fratello maggiore fu messo a morte per ordine del padre per supposto tradimento.
 
Ereditò dal padre il talento per la poesia ed il carattere spietato, oltre al trono di [[Siviglia]] nel [[1069]].
 
=== Le conquiste ===
Gran parte dell'[[al-Andalus]] cadde sotto la sua dominazione: ad ovest egli inglobò i territori compresi tra il basso corso dei fiumi [[Guadalquivir]] e [[Guadiana]], le regioni attorno a [[Niebla]], [[Huelva]] e [[Isla Saltés|Saltes]] nel [[1052]], [[Mértola]] e [[Silves (Portogallo)|Silves]] (nel sud dell'attuale [[Portogallo]]); verso sud e sud-est le zone di [[Morón de la Frontera|Morón]], [[Arcos de la Frontera|Arcos]], [[Ronda (Spagna)|Ronda]], [[Algeciras]] nel [[1058]], e [[Tarifa]]; verso nord e nord-est nel [[1071]] annesse ai suoi possedimenti la vicina taifa di [[Provincia di Cordova|Cordova]], la perse nel [[1075]] ma la riconquistò nel [[1078]]; inoltre prese all'[[emirato]] di [[Toledo]] le terre a sud del Guadiana; infine verso est, fino a [[Murcia]] e tutti isuoi territori nel [[1079]].
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=== Il re-poeta ===
Al-Mu'tamid fu protettore dei poeti arabi di [[al-Andalus]]; in particolare fu mecenate e amante del poeta arabo andaluso [[Ibn Ammar]]: la loro relazione fu assai tormentata e finì quando al-Muʿtamid uccise il poeta con le sue stesse mani, per poi farlo seppellire con grandi onori.<ref>{{en}} Louis Crompton, ''Homosexuality and Civilization,'', p. 167</ref>
 
Al-Muʿtamid stesso è considerato, a buon diritto, uno dei massimi poeti andalusi. Anche i poeti [[Storia della Sicilia araba|arabo-siciliani]] [[Ibn Hamdis]] e [[al-Ballanūbī]] furono suoi ospiti e amici.
 
Al-Muʿtamid fu inoltre suocero, tramite suo figlio Fatḥ al-Maʾmūn, (m. 1091), di [[Isabella di Siviglia|Zayda]], concubina o forse moglie di [[Alfonso VI di Castiglia]].
 
== Note ==
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*[[Omayyadi]]
*[[Califfo]]
== Collegamenti esterni ==
*{{en}}[http://www.saudiaramcoworld.com/issue/199301/the.poet-king.of.seville.htm The Poet King of Seville]
*{{en}}[http://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=8273341 Abul-Kasim Motamid III]
 
{{Box successione
|tipologia=regnante
|carica = [[Taifa]] [[Abbadidi|Abbadide]] di [[Siviglia]]
|immagine =
|periodo = [[1069]] - [[1091]]
|precedente = [[AbbādAbbad II al-MuʿtadidMu'tadid]]
|successivo = [[Yūsuf Ibn Tāshfīn]] <br/> ([[Almoravidi|Dinastia Almoravide]])
}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}}[http://www.saudiaramcoworld.com/issue/199301/the.poet-king.of.seville.htm The Poet King of Seville]
*{{en}}[http://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=8273341 Abul-Kasim Motamid III]
 
{{Controllo di autorità}}