Shahab-3: differenze tra le versioni
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Il nuovo "re-entry vehicle" utilizza una geometria ad "aeroshell triconica" (o design a 'poppatoio') che migliora il [[lift to drag ratio]] complessivo del veicolo da rientro. Questo permette un maggior raggio di manovrabilità che può fornire una maggiore precisione. Il "triconic design" riduce le dimensioni e il peso della testata da 1 [[tonnellata]] a 700 kg (stimati).
Il sistema di controllo a ugello-razzo permette al missile di cambiare la sua traiettoria alcune volte durante il rientro in atmosfera e addirittura nella fase terminale, probabilmente riuscendo a prevenire i punti di intercettazione pre-calcolati utilizzati dai sistemi di intercettazione radar - metodo utilizzato da quasi tutti i sistemi [[Anti-ballistic missile|ABM]] ai nostri giorni. Come missile balistico ad alta velocità, con necessità di rifornimento prima del lancio, il Shahab-3
Questo implica che il [[sistema a guida inerziale|INS]]/[[Giroscopio|giroscopico]] rimarrebbe relativamente accurato fino all'impatto (cosa importante, dal momento che i giroscopi tendono a diventare meno accurati nei lanci lunghi). Il [[Circular error probable|CEP]] è stimato attorno a 30-50 metri.<ref>{{Cita web|url = http://www.acig.org/artman/publish/article_396.shtml |titolo = Shahab 3: an Advanced IRBM|accesso = |autore = }}</ref> Nonostante tutto l'accuratezza di questo missile è in gran parte stimata su basi speculative (progresso delle tecnologie disponibili) e non può essere predetta con sicurezza per situazioni di guerra.<ref>{{Cita libro|autore=Cordesman, A.H. |anno=2005 |titolo=National Security in Saudi Arabia: Threats, Responses and Challenges |editore=Center for Strategic and International Studies |ISBN=ISBN 0-275-98811-2 |pagine=30}}</ref>
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