Rupicapra pyrenaica pyrenaica: differenze tra le versioni
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===Aspetto===
[[Immagine:Isard des pyrenees lavedan 2000.jpg|thumb|left|Testa di un esemplare in livrea estiva.]]
La colorazione del mantello varia fra i mesi estivi e quelli invernali: mentre infatti durante l'inverno esso si presenta lungo e di colore bruno scuro, con sottopelo lanoso ed una sorta di gualdrappa sul collo, durante l'estate l'animale presenta manto bruno-rossiccio. In tutti i periodi dell'anno sono però distinguibili le parti inferiori del ventre e del collo di colore più chiaro, le zampe solitamente più scure del resto del corpo, il bianco di mento, guance e arco nasale e le caratteristiche bande nere sugli occhi.<
Le corna a forma di uncino, presenti in ambedue i sessi, possono raggiungere (ed eccezionalmente superare) i 30 cm di lunghezza.
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I camosci dei Pirenei tendono a fare vita solitaria: le femmine, tuttavia, possono formare aggregati di 5 o più esemplari per meglio sorvegliare i piccoli. Se minacciati, essi cominciano ad emettere richiami d'allarme simili a starnuti e a pestare nervosamente i piedi al suolo, per poi fuggire a grandi balzi (fino a 2 metri d'altezza e 6 di lunghezza) verso zone più sicure.
===Riproduzione===
Nei mesi autunnali i maschi scendono a valle per accoppiarsi con le femmine: in questa stagione risuona sovente fra le valli il loro [[bramito]]. I maschi più vecchi si contendono il diritto all'[[accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]] con gli esemplari più giovani, ingaggiando combattimenti a cornate che spesso portano alla morte uno o entrambi i contendenti a causa delle gravi ferite. Anche i piccoli dell'anno precedente vengono scacciati aggressivamente dai vecchi maschi, desiderosi di accoppiarsi con le femmine in estro.<
La gestazione dura poco meno di 6 mesi: i piccoli (che nascono in tarda primavera, sicché la madre dispone di abbondante pastura per poterli allattare), nascono con gli occhi già aperti e sono in grado di seguire agevolmente la madre già mezz'ora dopo essere venuti alla luce. Il numero di cuccioli per parto è normalmente uno, ma vi sono casi non molto infrequenti di parti gemellari: il parto trigemino è una rarità.<
I piccoli possono dirsi del tutto svezzati una volta compiuto il sesto mese di vita, ma continuano a seguire la madre fino all'anno d'età, quando essa va in estro ed essi vengono allontanati aggressivamente dai vecchi maschi. I camosci pirenaici maschi raggiungono la maturità sessuale attorno ai due anni e mezzo d'età, le femmine non prima dei 3 anni e mezzo: difficilmente però essi riescono ad accoppiarsi prima dei 5 anni d'età, a causa della spietata concorrenza dei maschi più anziani ed esperti.<
Il camoscio dei Pirenei può vivere fino a 25 anni in cattività: la sua speranza di vita allo stato selvatico, invece, raramente oltrepassa i 15 anni.
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