Gli Uh!: differenze tra le versioni

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Dopo i primi spettacoli tenuti nella loro regione vengono notati da [[Vic Nocera]], paroliere e impresario legato al [[Clan Celentano]], che procura loro un contratto con una piccola casa discografica torinese, la [[Moon Records Cedi]] gestita dal maestro Dell'Utri.
 
In precedenza avevano effettuato un provino per la CETRA storica etichetta da cui il famoso " Quartetto Cetra", ma furono rifiutati perché troppo moderni.
Il debutto discografico avviene a gennaio del [[1967]]: le due canzoni presenti sul 45 giri sono una reinterpretazione di ''I’ve Been Loving You Too Long'' di [[Otis Redding]] (intitolata ''Se ci Fossifossi Tutu''), e una reinterpretazione di ''Hold on I'm coming'' di [[Sam & Dave]], ed in entrambi i brani sono evidenti i loro gusti musicali e la potente voce di Attilio Gili.
 
Nello stesso anno, dopo un altro disco con la loro versione di ''Respect'' di [[Otis Redding]] (intitolata ''Aspetti il mio ritorno''), vengono invitati come ospiti alla seconda edizione del [[Torneo nazionale Rapallo Davoli]] (che si teneva ogni anno a [[Rapallo]]) e suonano come gruppo spalla durante il tour italiano degli [[The Animals|Animals]], ed appaiono in numerose trasmissioni televisive.
 
Con il passaggio alla [[Kansas (casa discografica)|Kansas]], etichetta con maggiori mezzi con cui Vic Nocera ha iniziato a collaborare, gli '''Uh!''' si accostano alle sonorità psichedeliche, e riescono a raggiungere un buon successo con ''Un lago blu'', bella canzone basata sull'[[organo hammondHammond]]: la [[Rai]] dedica loro una trasmissione televisiva (''Un quarto d'ora con gli Uh!''), e [[Pippo Baudo]] li chiama come ospiti d'onore per la sua [[Settevoci]].
 
Il [[1969]] è l'anno della partecipazione a [[Un disco per l'estate]] con ''Io non ti prego'', brano che riscuote un discreto successo (il disco è accreditato a ''Attilio e gli Uh!''); nelle incisioni successive il gruppo si stacca dalle sonorità beat e si accosta alla melodia italiana, anche se nell'album pubblicato nel [[1972]] sono presenti sonorità rock, come in ''Dormi qui'', cover di ''Stay with me'' dei [[Faces]] (in cui la voce di Gili non sfigura al confronto con quella di [[Rod Stewart]]), in ''Non sono solo'', cover di ''I am the walrus'' dei [[Beatles]] o in ''Più nessuno al campo'', vicina al progressive.
 
Dopo altri due 45 giri, e un 33 giri, il gruppo abbandona l'attività in sala d'incisione e si scioglie ma Paolo e Attilio proseguono con l'attività concertistica, promuovendo progetti paralleli dei singoli musicisti (come i gruppi ''Melody Makers'' e ''Zip Fastener'', la cui voce era quella di Attilio), mentre Paolo fonda una band di [[Rhythm and blues|R&B]] "Marshmallow" composta da 11undici elementi con i quali si diverte ritornando alla vecchia passione esbendosiesibendosi nei locali live, vincendo anche una selezione del "Pistoia Festival Blues" e pubblicando un CD.
Nel 1976 Attilio tenta un esperimento riutilizzando il nome GLI"Gli UHUh!" ma senza i vecchi compagni e pubblica un 45 giri (''Ho bisogno di te''/ ''Tu che ne sai'') che però passa completamente inosservato.
 
Con il ritorno di interesse verso il beat, la [[Giallo Records]] pubblica nel [[1998]] un cd che racchiude tutte le canzoni uscite su 45 giri negli anni '60: stimolati dall'attenzione suscitata da questo disco, gli '''Uh!''' tornano in sala d'incisione per un nuovo album, tutto costituito da inediti, che viene pubblicato l'anno successivo in concomitanza con un volume sulla storia del gruppo scritto dal giornalista biellese Giorgio Pezzana. Riprendono così nuovamente i concerti per qualche anno.
 
Riprendono così nuovamente i concerti per qualche anno.
 
Domenica 3 aprile del [[2005]], vinto da un male incurabile, muore a 62 anni all'ospedale di Biella Attilio Gili: per ricordare l'amico, un anno dopo, i tre membri superstiti (il fratello di Attilio, Sandro Gili, si occupa delle parti vocali soliste) si esibiscono insieme ad altri gruppi al ''Teatro Sociale'' di Biella, per quella che rimane l'ultima esibizione dal vivo degli Uh!.
 
Dopo la scomparsa di Attilio il fratello Sandro scopre alcune vecchie registrazioni dal vivo effettuate con mezzi in uso negli anni 60/70, i cosiddetti " mangiacassette": nonostante l'evidente inadeguatezza di questi mezzi emergono inconfondibili le doti della voce di Attilio unitamente ai cori di Paolo ed Ivo.
 
Con un opportuno remixaggio sono emerse 21 cover del repertorio dal vivo che, perpubblicate chinel amadicembre queste atmosfere potrà ritrovarle nel nuovissimo2007 nell'album dal titolo ''[[Live 1968,1969,1970,1971 gli Uh!]], pubblicato nel dicembre 2007''.
 
== Formazione ==